Per i prossimi quattro anni la UE ha un nuovo parlamento.
Che a prima vista sembra "più a destra" di quello di prima.
Ma che invece è molto più indipendente e ha voleri differenti a quelli espressi finora.
Visto che il gruppo di destra EPP/PPE ha bisogno del sostegno di due o meglio tre degli altri gruppi. Ovvero i liberali ALDE i socialdemocratici PSE e i verdi EFA.
In questo modo si deciderà nei prossimi quattro anni.
Scavalcando estremisti di destra come la Lega e neutralizzando il grosso numero di euroscettici ( come i Tories inglesi ).
Se la sinistra GUE/NGL aderisce meglio - altrimenti vadano per la loro strada.
Ma la grande differenza è che in questi quattro gruppi - destra inclusa - stanno MEP che sono stufi di vedere il governi dei 27 paesi decidere.
E stufi di un leccapiedi dei governi come Barroso.
Se n'è accorto Mario Mauro - candidato di Berlusconi alla presidenza del Parlamento. Lo hanno bocciato - come "uomo di Berlusconi" già dentro al suo gruppo EPP/PPE che raccoglie molti rappresentanti della destra seria UE.
Come i MEP del CDU di Angela Merkel e della UMP di Sarkozy.
Ma la rivolta contro Berlusconi è partita dai parlamentari di destra degli ex-paesi comunisti. Questi hanno proposto un ex-premier polacco, Buzek.
Che poi è stato eletto con 555 voti contro 89 (per il candidato della sinistra UE - dove sta Rifondazione).
Ma non solo: Buzek rimane solo per due anni e cederà il posto a Martin Schulz (adatto al ruolo di kapò in un film nazi secondo Berlusconi).
E non è finita - hanno messo in discussione anche Barroso.
Lasciandolo al suo posto fino a quest'autunno. Quando decideranno se tenerlo per un anno - trovando nel frattempo qualcuno che faccia il lavoro sul serio (ovvero i voleri del Parlamento UE), oppure se mandarlo a casa prima della fine dell'anno.
Dal nuovo parlamento UE il governo italiano può aspettarsi - nei prossimi quattro anni - solo grane.