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 Obama, nobel per la pace!?!

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MessaggioTitolo: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeSab Ott 10 2009, 16:53

Obama nobel per la pace?!? Non si tralascia niente per veicolare un'immagine 'buona' dell'Impero USA... Questa del Nobel è l'ultimo capitolo di una grande operazione mediatica imperiale di 'simpatia': quando un Impero mostra un volto sorridente e ammiccante, vuol dire che attraversa una fase critica. L'escalation militare voluta dall'amministrazione Obama in Afghanistan è solo una parte di questa crisi...
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MessaggioTitolo: Obama premio nobel per la pace...ah ah ah ah ah ah   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeSab Ott 10 2009, 17:19

Guerra in Afghanistan, solo alcune cifre:

sovvenzione annuale per le operazioni di guerra in Afghanistan nel 2002: 20,8 mliardi di dollari;
sovvenzione annuale per le operazioni di guerra in Afghanistan nel 2009: 60,2 mliardi di dollari (l'incremento salta agli occhi);
sovvenzioni per le operazioni di guerra in Afghanistan dal 2002 al 2009: 228,2 mliardi di dollari;
fondi per la guerra richiesti dall'amministrazione Obama per il 2010: 68 miliardi di dollari (una cifra che, per la prima volta dal 2003, supererà quella relativa ai fondi per l'Iraq).

Inoltre: continua, inattenuato, l'embargo criminale contro Cuba; continua, inalterata, nonostante vaghe promesse elettorali, l'occupazione militare in Iraq; continua, incondizionato, il sostegno allo stato sionista che morte e distruzione porta, quotidianamente, al popolo palestinese.

Ora, ci sono solo due possibilità, 'tertium non datur': o il premio nobel lo assegnano a 'pene di segugio', così, tanto per farsi due risate, tipo Jessica Rizzo premio Nobel per il rafforzamento del legame tra i popoli, o gli afgani, i cubani, gli iracheni ed i palestinesi sono Untermenschen (sottouomini) come avrebbero detto i nazisti (vedi prima pagina del sito di Indipendenza) e la loro sorte, quindi, quale che sia, è del tutto irrilevante.
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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeDom Ott 11 2009, 03:06

nero o bianco...cambia solo il colore della pelle: stronzo imperialista e assassino rimane!
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Maura

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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeDom Ott 11 2009, 08:12

Io, per il prossimo anno, sono candidata al Nobel per la fisica. Andando a scorrere i nomi dei vincitori, delle varie categorie, si nota come questo Premio diventi, di anno in anno, sempre più accondiscendente verso i Paesi colonizzatori. Come dimenticare il premio Nobel a Kissinger (il suo pupillo non era Obama?) ed anche il nome stesso di questo Premio, Nobel, richiama una delle invenzioni più distruttive della storia, la dinamite. Non mi stupisco più di niente. Probabilmente il prossimo anno daranno il premio nobel per la pace a Berlusconi (come auspicato da gran parte dei suoi elettori) o un Nobel per l'economia a Tremonti.
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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeDom Ott 11 2009, 09:26

Obama e' una speranza.
Lo dissi dai primi giorni della sua elezione.
Scrissi (cercate nel forum) anche che avrei preferito Hillary e Obama confermo' questa mia preferenza nominandola Segretario di Stato.
Per l'America e' una carica seconda solo a quella del Presidente.
Ora a Obama hanno conferito il premio Nobel per la Pace.
Non e' possibile che voi non abbiate capito la novita' della sua elezione.
Non e' solo "abbronzato", e' una rivoluzione per il futuro mondo.
Bisognerebbe coltivarlo, appoggiarlo e proteggerlo dal "fuoco amico".
Mi ripetero': l'America e' l'unica che puo' portare la bomba atomica in giro per il mondo e lo faranno, se ne fossero costretti dalla petulanza degli Alleati occidentali, di Musharraf, di Ahmadinejad e compagnia.
Un gigante sarebbe lo zimbello dello scemo del paese se si lasciasse pestare i piedi da un nanerottolo.
Dalla scomparsa dell'URSS nessuno ha i mezzi per contrastare gli USA militarmente.
Del crollo dell'URSS hanno gioito tutti anche i miracolati: penso ai popoli liberati dal colonialismo.
Credo che Obama sia sinceramente per la Pacificazione del pianeta senza abdicare alla sua posizione dominante.
E' anche vero che saremmo in pace fin dal tempo di Gorbaciov, se Europa America avessero finanziato la perestroika.
Spero di essere capito.
Il resto si aggiustera' quando avremo compreso cosa significa eta' post-industriale e, di conseguenza, si procedera' a riforme "strutturali".
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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeMar Ott 13 2009, 16:22

Admin ha scritto:
Obama nobel per la pace?!? Non si tralascia niente per veicolare un'immagine 'buona' dell'Impero USA... Questa del Nobel è l'ultimo capitolo di una grande operazione mediatica imperiale di 'simpatia': quando un Impero mostra un volto sorridente e ammiccante, vuol dire che attraversa una fase critica. L'escalation militare voluta dall'amministrazione Obama in Afghanistan è solo una parte di questa crisi...
L'ancora fresco di nomina Nobel per la pace, Barack Obama, ha annunciato l'invio di altri 21.000 soldati di rinforzo in Afghanistan per la guerra contro i talebani. Oggi, sul suo sito, Washington Post cita fonti del Pentagono e informa che la Casa Bianca ha consentito all'invio di altri soldati ancora, 13.000, esperti di intelligence, poliziotti, medici, ingegneri, ma ha ritenuto di tenere la notizia riservata. Secondo un calcolo del quotidiano, il numero complessivo dei militari USA impegnati in Iraq e Afghanistan è superiore al livello massimo raggiunto durante la presidenza Bush tra il 2007 e il 2008 (allora contro l'insurrezione irachena). Ora a Washington si sta discutendo l'invio di altri 40.000 uomini in Afghanistan richiesto dal generale Stanley McChrystal.

Ora, capisco la strumentalità che gioca sempre l'assegnazione del Nobel per la pace, ma con Obama non si è badato nemmeno ad un minimo di decenza. Il ridicolo si accompagna al discredito. A parte le minacce che continuano a pendere sull'Iran con quell'ultimo capitolo sulla ‘nuova' centrale nucleare iraniana, non militare, di Qom che in realtà agli USA era nota fin dal 2006, ricordo che in Afghanistan l'escalation militare (grazie all'alleggerimento militare sull'Iraq già deciso da Bush) avviene su uno sfondo di bombardamenti continui che non vanno per il sottile, con villaggi distrutti e civili uccisi perché colpevoli del loro sostegno alla resistenza. Ricordo che con Obama la guerra si è ancor più estesa al Pakistan e la sua amministrazione ha intensificato, rispetto a quella Bush, le pressioni su Islamabad per offensive su larga scala nelle aree talebane dello Swat e in Waziristan. Tra forze speciali, consiglieri ed istruttori militari, poi, gli USA hanno le mani in pasta nelle Filippine, in Georgia, in Yemen, in Colombia, in Somalia, eccetera, scenari rispetto ai quali questa Casa Bianca non ha fatto alcun passo indietro. Ricordo poi gli ostacoli frapposti dall'amministrazione Obama su un'inchiesta indipendente riguardo i crimini di guerra commessi da Israele a Gaza durante l'operazione ‘Piombo Fuso', il rimodulamento dello scudo missilistico di Bush, il rinnovo dell'anacronistico embargo economico a Cuba.

Del resto cosa ci si potrebbe aspettare visto che, nell'amministrazione, Obama ha riconfermato lo stesso ‘ministro della Guerra' di Bush (Robert Gates) e ai relativi impegni militari ha solo cambiato nome: la Guerra Globale al Terrorismo (Gwot) di Bush si è trasformata, con Obama, in ‘Operazioni di emergenza di Oltremare' (Oco).
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MessaggioTitolo: vocazione   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeLun Ott 19 2009, 10:28

Sono convinto cihe la vocazione di Obama sia per la pace., ma non e' Superman o un Supereroe.
Non ci vuole molto a pensare che abbia nemici in patria e fuori.
Invece di sospettare di lui, perche' non tentare di scoprire chi lo ostacola?
Basta ragionare sugli interessi e sui profitti messi in crisi dalla pace: Africa, Asia, MedioOriente, Sudamerica.
Interessi e profitti pubblici e privati, di governi e di multinazionali
Obama e' una speranza, com'era Gorbaciov con la perestrojka e la glasnost.
Non perdiamo l'occasione o ce ne pentiremo.
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MessaggioTitolo: nuovo volto vecchio imperialismo   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeMar Ott 20 2009, 00:37

I primi dieci mesi trascorsi da Obama nello studio ovale dovrebbero ricordare, a chiunque avesse nutrito una diversa illusione, che il presidente degli Stati Uniti è -per definizione- lì a preservare lo status quo anche al prezzo di riforme secondarie. Come di solito accade nel sistema politico statunitense, controllato dalle grandi imprese, i milioni di elettori che votarono per il cambiamento lo scorso novembre, ratificarono ciò che la classe dominante aveva già deciso: ad Obama e ai democratici sarebbe stata data la possibilità di risollevare un sistema americano alle prese con una profonda crisi economica, due guerre non vinte ed una presidenza che, nel suo insieme, aveva perso totalmente di credibità negli Stati Uniti ed all'estero; compito primario, quindi, quello di far funzionare meglio il capitalismo, non certo di abbatterlo.

Affermava Gilbert Achcar (studioso esperto del Medio Oriente), in un'intervista concessa prima delle elezioni, alla rivista americana IRS (International Socialist Review): "Gli interessi dell'imperialismo americano trovano, ovviamente, la loro migliore garanzia nella supremazia militare, ma un aggiustamento di facciata politico ed ideologico è un necessario ed utile complemento. Con Bush, l'arroganza e lo spostamento a destra si sono spinti così avanti che sembra imperativo per la fazione 'illuminata' del sistema americano sterzare 'a sinistra', almeno a parole. Per far questo uno come Obama può risultare utile".

L'amministrazione Obama ha fatto alcuni passi per rinnovare la politica statunitense, ordinando la chiusura del campo di prigionia della baia di Guantanamo e abolendo la legge che vietava il finanziamento federale a gruppi internazionali che forniscono sostegno, o informazioni, a chi voglia abortire. Inoltre, in contrasto con il rifiuto dell'amministrazione Bush anche solo di considerare che esiste un problema causato dal cambiamento climatico globale, l'amministrazione Obama ha dichiarato che questo deve, invece, essere affrontato. Tuttavia, quando si gratta la superficie di queste politiche vendute da un abile 'commerciale' e le si vede per quello che sono, si trova molto meno di quanto promesso. Si scopre che Obama ha accettato molte delle leggi volute di Bush, ad esempio i tribunali militari per processare i detenuti e la carcerazione a tempo indeterminato su decreto presidenziale, nonché il doppio linguaggio sulla tortura, che ripudia le politiche di Bush come illegali ma non punisce chi li ha messe in pratica.

La chiusura della prigione di Guantanamo, infine, è tutt'altro che probabile considerato che, a renderla solo una promessa non mantenuta, concorrono anche gli eletti democratici i quali, con un voto a schiacciante maggioranza, hanno negato i fondi per chiudere il campo. Sempre su Guantanamo, Vincent Warren, direttore esecutivo del Centro per i Diritti Costituzionali, Center for Constitutional Rights (CRR), si incontrò con Obama ed i principali gruppi per i diritti umani prima del discorso presidenziale sulla prigione e rilasciò, a riunione conclusa, ai giornalisti questa dichiarazione: "Il presidente è stato molto attento nell'ascoltare le preoccupazioni del CCR sulle politiche relative a Guantanamo ma rimango profondamente deluso per la direzione che l'amministrazione sta prendendo e non vedo differenze significative tra queste politiche sulla detenzione e quelle del presidente Bush". Per spiegare le ragioni delle scelte politiche di Obama, non è necessario scomodare la categoria del 'tradimento' -benché in realtà questa sia del tutto inservibile a comprendere le cause dei processi storici- perché Barak Obama è sempre stato molto più di centro di quanto la sue capacità retoriche lasciassero trasparire. Nelle primarie Obama prese spesso delle posizioni che lo ponevano alla destra dei suoi avversari e in un partito, come quello democratico, che è oggi distante anni luce perfino dall'idea del New Deal di Roosevelt come rete di sicurezza sociale, ogni altro commento sarebbe superfluo.

Non è invece superfluo ribadire -come ho fatto nel mio precedente postato- l'incremento delle truppe statunitensi in Afghanistan, il perdurare della guerra in Iraq e dell'embargo contro Cuba, il sostegno ad Israele (su questo farò un intervento a parte) perni della politica imperialista di Obama, solo per tratteggiarne le più eclatanti, perché basta prendere nel mucchio per avere soltanto conferme. Un esempio della guerra di Obama alla pace ed alla democrazia viene dal colpo di stato dello scorso giugno contro il presidente democratico dell'Honduras, Manuel Zelaya. Zelaya aveva aumentato i salari minimi, concesso sussidi ai piccoli agricoltori, ridotto la povertà nel paese e si preparava a rompere il monopolio farmaceutico degli USA producendo medicinali generici a buon mercato. Obama chiese, in seguito, il ritorno di Zelaya alle sue funzioni presidenziali, rifiutandosi però di condannare i golpisti e di richiamare il proprio ambasciatore e soprattutto le truppe che avevano il compito di addestrare quelle honduregne ben determinate a schiaccare la resistenza popolare. Obama rifiutò ripetutamente dii incontrarsi con Zelaya ed, inoltre, approvò un prestito del Fondo Monetario Internazionale di 164 milioni di dollari a favore del regime illegale.

Concludo con un accenno sulla riforma del sistema sanitario (anche questo argomento, non so quando:) lo tratterò separatamente ). Se Obama fosse stato davvero interessato ad una tale riforma che dovrebbe contenere i costi e garantire le cure mediche ad ogni americano, la soluzione più semplice ed economica sarebbe stata quella di fare ciò che, virtualmente, fanno gli altri paesi industrializzati: fornire assistenza medica a tutta la popolazione attraverso un solo sistema controllato dal governo. Invece la riforma che, molto probabilmente, emergerà, altro non sarà che un compromesso per fornire sufficienti incentivi agli azionisti delle compagnie di assicurazioni, per evitare che non sabotino il piano. Ma questo patto con il diavolo renderà, quale che sia la riforma che passerà, più debole ed inefficace il risultato finale.
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tadiottof




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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeMar Ott 20 2009, 14:36

Citazione :
"Gli interessi dell'imperialismo americano trovano, ovviamente, la loro migliore garanzia nella supremazia militare...
E' quello che continuo a dire da quando partecipo al forum.
Solo che gli Stati Uniti da soli non riescono a controllare il mondo, percio' devono ricorrere agli alleati.
Se fossero abbandonati dagli allleati non gli resta che la bomba atomica.
State sicuri che lascieranno da parte scrupoli etici e religiosi.

Citazione :
il presidente degli Stati Uniti è -per definizione- lì a preservare lo status quo
E' meglio cosi'! Da chi lasciamo governare il mondo? dai Talebani? dalla Cina? dall'India?
Gli Stati Uniti al momento sono una garanzia per la liberta' di pensiero e di religione.
Il problema non sono gli Stati Uniti, ma i nostri governanti: Berlusconi o D'Alema, Sarkosy, Mubarak, Netanyu ecc., che, se non sono corrotti, sono incapaci di risolvere i problemi locali. Non e' vero che anche loro fanno parte dello status quo; l'URSS, e la guerra fredda, che giustificava quello staus quo, non c'e' piu'.
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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeGio Ott 22 2009, 10:47

tadiottof ha scritto:
Citazione :
"Gli interessi dell'imperialismo americano trovano, ovviamente, la loro migliore garanzia nella supremazia militare...
E' quello che continuo a dire da quando partecipo al forum.
Solo che gli Stati Uniti da soli non riescono a controllare il mondo, percio' devono ricorrere agli alleati.
Fin qui concordiamo, quindi.

tadiottof ha scritto:
Se fossero abbandonati dagli allleati non gli resta che la bomba atomica.
State sicuri che lascieranno da parte scrupoli etici e religiosi.
Detta così, mi sembra uno scenario catastrofico e che lega le mani per l'eternità. Come dire, teniamoci l'imperialismo USA fino ad estinzione del genere umano confidando che venga l' "imperatore buono"... Il passo alle santificazioni dei novelli "Papi buoni", ieri Kennedy, oggi Obama, è breve. Non si arriva alla presidenza degli Stati Uniti per caso o per "volontà popolare", ma con il sostegno di lobby, per interessi precisi e in relazione alla fase geopolitica che si attraversa. Gli Stati Uniti sono in evidente crisi a partire dai luoghi di conflitto che hanno scatenato e che li 'blocca' nella loro intenzione-necessità di contenere spinte di crescita di altri Stati (Russia, Cina, Iran e diversi in America latina). Gli USA hanno bisogno di quelli che noi da sempre chiamiamo "alleati/subalterni". Per ottenerne il massimo, il volto accattivante di Obama è in questa fase più seducente e 'trascinante' di quello sfacciato e arrogante, da padre-padrone, di Bush. Negli Stati europei le destre sono generalmente filo-USA per tradizione, le sinistre in nome di Obama si sono già prostrate a terra a venerarlo. E' bastato poco, pochissimo, qualche operazione massmediatica d'immagine...
Se Obama non riesce a fermare il declino, come da storia, come per ogni impero-imperialismo, gli interventi verranno senza, come tu dici, "scrupoli etici e religiosi". In parte si è già in atto, se pensi all'escalation militare voluta da Obama in Afghanistan che ricorda quella di Kennedy in Vietnam.
Non penso tanto alla bomba atomica (dovrebbero bombardare non poco con effetti 'di ritorno' controproducenti e forse peggiori...trattasi di estrema 'ratio' possibile ben avallata massmediaticamente, anche agli occhi di altre potenze), quanto ad una serie di atti (invasioni, golpe, guerre sporche come ad esempio "strategie della tensione", ecc.).
Il lavoro politico da svolgere in colonie dell'Impero come l'Italia è anche quello di cercare di ostacolare, indebolire, il sostegno possibile alle scelte imperiali-imperialiste.

tadiottof ha scritto:
Citazione :
il presidente degli Stati Uniti è -per definizione- lì a preservare lo status quo
E' meglio cosi'! Da chi lasciamo governare il mondo? dai Talebani? dalla Cina? dall'India?
Non sono la nostra alternativa. E' anche vero che, nella storia, è accaduto che dallo scontro tra potenze siano scaturite situazioni indipendenti, impreviste, come la Rivoluzione d'Ottobre. Non si tratta di automatismi storici, ma di possibilità. Che necessitano di forze organizzate e accorte sotto il profilo politico e teorico nel saper cogliere certe opportunità. La Storia è comunque ricca di possibilità. Cuba ha seguito un'altra strada, il Venezuela un'altra ancora... Insomma, la situazione è seria, ma non è disperata.

tadiottof ha scritto:
Gli Stati Uniti al momento sono una garanzia per la liberta' di pensiero e di religione.
Beh, non direi proprio in questi termini... In alcuni luoghi non lo sono affatto, in altri sì, ma tutto resta funzionale agli "interessi ultimi" di potenza. E' una prassi non nuova. Dagli imperi antichi ai moderni. Quelli che son durati di più sono stati più accorti nel dosare carota e bastone. Ma di fondo resta il bastone...

tadiottof ha scritto:
Il problema non sono gli Stati Uniti, ma i nostri governanti: Berlusconi o D'Alema, Sarkosy, Mubarak, Netanyu ecc., che, se non sono corrotti, sono incapaci di risolvere i problemi locali. Non e' vero che anche loro fanno parte dello status quo; l'URSS, e la guerra fredda, che giustificava quello staus quo, non c'e' piu'.
Quei governanti sono ben agganciati all'Impero e le loro politiche ne sono una conseguenza.
La tenia, un verme parassita appartenente alla famiglia dei Platelminti, più noto come verme solitario, quando attecchisce nell'intestino (di un uomo o di un animale) assorbe direttamente le sostanze nutritive presenti nell'intestino dell'ospite. Per eliminarlo bisogna eradicarne la testa, altrimenti continua a riprodursi, anche se ne vengono recise delle parti. Quei governanti che citi al più esprimono interessi particolari divergenti, su questo o quell'interesse particolare, imprenditoriale, ma la loro 'corruzione' deriva innanzitutto dall'essere proiezione locale degli interessi imperialistici. Vanno certo contrastati, avendo però chiara la funzione che svolgono ed il posizionamento che hanno nella piramide di potere che ha il suo vertice imperiale a Washington.
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MessaggioTitolo: invito alla riflessione   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeGio Ott 22 2009, 14:44

Tutti i passaggi sono legati tra loro e interdipendenti:
- la potenza militare;
- gli Stati che si affacciano sulla scena mondiale dopo la scomparsa dell'URSS cioe' Russia, Cina, India;
- i satrapi locali che, secondo me, gli Stati Uniti non difendono ma sopportano, visto che sono eletti con "libere elezioni".
Certo che Sarkosy o Berlusconi e gli altri devono mandare truppe al seguito dell'esercito US, ma agli USA non interessa, e non potrebbero intervenire, su quello che fanno in patria.
Hanno promosso colpi di stato al tempo della guerra fredda: Cile, Argentina ecc. ma allora il mondo era diviso in sfere di influenza e, ne' l'URSS ne' USA, accettavano, di comune accordo, di perdere qualche pezzo sulla scacchiera.
Altro discorso per Afghanistan, Iran o Irak, pero' Russia e Cina lasciano fare.
Mi sembra che Sankara esamini i vari punti senza legarli tra loro.
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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeGio Ott 22 2009, 16:59

tadiottof ha scritto:
i satrapi locali che, secondo me, gli Stati Uniti non difendono ma sopportano, visto che sono eletti con "libere elezioni".
Ci sono satrapi e satrapi (e non satrapi), dipende dalle situazioni. Nella satrapie ci sono poi livelli di influenza diversa variando in base alle situazioni.

tadiottof ha scritto:
Certo che Sarkosy o Berlusconi e gli altri devono mandare truppe al seguito dell'esercito US, ma agli USA non interessa, e non potrebbero intervenire, su quello che fanno in patria.
In quel "devono" c'è tutto. Se non lo facessero agli USA "interesserebbe" molto e, a seconda delle situazioni, interverrebbero con parole e atti.
Quanto a quel che accade in patria dipende dall'importanza delle situazioni e dalle ripercussioni che un'amministrazione americana rileverebbe per gli interessi strategici degli Stati Uniti.

tadiottof ha scritto:
Hanno promosso colpi di stato al tempo della guerra fredda: Cile, Argentina ecc. ma allora il mondo era diviso in sfere di influenza e, ne' l'URSS ne' USA, accettavano, di comune accordo, di perdere qualche pezzo sulla scacchiera.
Anche dopo la caduta dell'URSS: pensa al golpe anti-Chavez del 2002 in Venezuela alle cosiddette "rivoluzioni colorate", all'Honduras e al sostegno dato all'ultima rivoluzione colorata, l'"onda verde" iraniana (ho letto un articolo significativo sulla rivista "Indipendenza")

tadiottof ha scritto:
Mi sembra che Sankara esamini i vari punti senza legarli tra loro.2000snlp
Non ho avuto questa impressione. Anzi.
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MessaggioTitolo: dialogo impossibile   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeGio Ott 22 2009, 20:58

Ci rinuncio.
Avete il paraocchi.
Perdiamo Obama e saranno dolori!
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tadiottof




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MessaggioTitolo: Barak Obama a sorpresa vola a Kabul   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeDom Mar 28 2010, 21:46

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/03/28/visualizza_new.html_1737702638.html
Allora siete sempre in difesa? State conducendo una battaglia di retroguardia?
Se aveste capito le novita' dell'era postindustriale e poi della caduta del muro di Berlino, potremmo essere in grado di anticipare le mosse degli odiati americani.
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tadiottof




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MessaggioTitolo: conferenza sul controllo delle armi atomiche   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeMer Apr 14 2010, 09:10

il terrorismo atomico non e' la guerra atomica, non mette a rischio il pianeta; al massimo potranno far esplodere una o due bombe.
Pero' che si parli di terrorismo atomico dimostra che oggi il terrorismo e' di Stato.
Il terrorismo attuale non e' il terrorismo che sosteneva la guerriglia per l'indipendenza delle colonie, ma solo un confronto non diplomatico tra Stati con sacrificio cinico dei cittadini che passano nei luoghi degli attentati.
Obama, realista, pragmatico, accetta di essere ridimensionato, cosi' puo' evitare lo scontro con i suoi su Israele.
ecc. ecc.
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MessaggioTitolo: elezioni di medio termine   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeGio Nov 04 2010, 08:08

Ora Obama e' "dimezzato" e dimezzate sono le speranze di un mondo indirizzato a migliorarsi.
Se Obama aveva in mente la stabilizzazione politica del pianeta per il progresso, i repubblicani hanno lo scopo di conservare l'egemonia degli Stati Uniti, magari sostenendo militarmente, come nel passato, i governi conservatori in Europa, Asia, America del Sud.
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gorritxo

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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeGio Nov 04 2010, 22:01

tadiottof ha scritto:

Se Obama aveva in mente la stabilizzazione politica del pianeta per il progresso, i repubblicani hanno lo scopo di conservare l'egemonia degli Stati Uniti
2000snlp
Lo scopo di conservare l'egemonia degli Stati Uniti è un'esclusiva dei repubblicani? Ma in quale favola?
"Stabilizzazione del pianeta per il progresso": mi viene in mente "Il mondo nuovo" di Huxley...
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tadiottof




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MessaggioTitolo: punti di vista   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeVen Nov 05 2010, 08:02

Forse tu hai una visione del mondo apocalittica, mentre io sono, forse, un utopista.
Vedi, se impostiamo il dialogo sul dogma, sara' inevitabile chiudere la discussione passando alle vie di fatto.
Avrai visto il film "il posto delle fragole" dove i due ragazzi, lo studente di teologia e l'ateo, fanno a pugni uno per dimostrare che c'e' dio e l'altro che non c'e'. Alla fine, smettono, stufi di picchiarsi, e la ragazza li prende in giro chiedendo: "allora c'e' o non c'e'?"
I (falsi) cristiani (ho gia' scritto di essere ateo ma di sentirmi un seguace di Cristo) inventarono le eresie per continuare a picchiarsi e il cardinale Bertone, che ebbi la ventura di intervistare, in proposito si difese richiamandosi alla “dottrina”. Quale dottrina? Quale principio? Quello di Cristo (la pace) o quella dei Concili (lo scontro)?
Mi ritengo ottimista, in questo senso: se non arriveranno prima i pessimisti, con la loro logica, a distruggere la Terra, avremo il tempo di costituire una societa' pacifica.
Spero che si stanchino di picchiarsi prima di distruggerla.
E' una scommessa e scommetto su Obama che per la sua indole, la sua famiglia, il suo impegno umanitario, non e' il “Grande freatello” (altra versione del Mondo Nuovo).
Hai visto la foto di famiglia su “Famiglia Cristiana” dopo l'elezione?
Le bambine avevano le braccia aperte con i palmi delle mani rivolte al cielo, come i preti, e un espressione di meraviglia, ma non di sorpresa, senza arroganza e i genitori, Barak e Michelle, con la faccia serena.
Ti ricordi la faccia della moglie di Bush nella stessa occasione? Sussiegosa e piena di se' come se dicesse: Dio me l'ha dato (il potere) e guai a chi mi contrasta!
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gorritxo

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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeVen Nov 05 2010, 15:32

La mia visione del mondo non è apocalittica, mi pare invece che sia tu a considerare l'egemonia USA come unica alternativa all'apocalisse. Questo peraltro sulla base di ragionamenti e motivazioni che di politico non hanno nulla.
Ma l'aspetto più irritante non è questo, è che ci propini le tue impolitiche convinzioni con il tono saccente di chi ha capito tutto e che cerca di aprire gli occhi a noi poveri scemi ignari. Poi però una discussione nel merito non riesci mai sostenerla e reagisci, o con gli insulti, o con l'ironia, o -come in questo caso- facendo il finto saggio conciliante che come sempre però si sente autorizzato a impartire la sua lezioncina non richiesta.
Quando sarai in grado di motivare politicamente le tue posizioni potremo dialogare. E motivare politicamente vuol dire non fare scommesse sull'indole, la famiglia, l'impegno umanitario (sic) o il colore della pelle di Obama.
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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeLun Mag 02 2011, 16:21

Il novello capo della Spectre, Osama bin Laden, è stato ucciso. Questo l'annuncio del gongolante premio nobel per la pace, il bombardiere USA, Barack Obama, novello James Bond, 007 con licenza d'uccidere. Il corpo di Osama? Sepolto in mare (?) subito (!?) "secondo la tradizione islamica" (?!?). E per la plebe globalizzata plaudente la CNN rilancia il volto cadaverico di un Osama tumefatto, ma almeno ringiovanito...
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MessaggioTitolo: commento   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeGio Mag 05 2011, 19:48

io non so come sono andate effettivamente le cose sulla "uccisione" (sarebbe meglio dire omicidio) di Osama Bin Laden,e non sono nemmeno certo che sia veramente deceduto la notte di Domenica 1° Maggio, ma di una cosa sono SICURISSIMO; e cioè che tutto quello che ci ha raccontato e che ci dirà, sull'argomento da ora in poi l'"abbronzato" presidente USA "BOMBAMA"(così l'hanno rinominato, gli appartenenti alla vera "sinistra liberals" USA)SIA UNA COLOSSALE BUGIA, x tante ragioni che adesso non sto ad elencare, ma che con la logica ed un pò di elementare buon senso, mi fà dubitare che il presidente USA abbia detto la verità sia al suo popolo che al mondo intero, x adesso vi dico solo che la sua "versione dei fatti" assomiglia ad un soggetto di Hollywood,scritto, male da un imbecille, con poca o nulla fantasia x un film di quart'ordine, tante sono le incongruenze e i buchi di tale fantastico racconto.
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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitimeGio Mag 12 2011, 13:43

I video pubblicati dalla Casa Bianca sono falsi? Parrebbe di sì, a vedere questo:
http://tv.repubblica.it/dossier/morte-bin-laden/al-qaeda-falsi-i-filmati-di-osama/68000?video
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MessaggioTitolo: Re: Obama, nobel per la pace!?!   Obama, nobel per la pace!?! Icon_minitime

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