Sabato mattina 22 novembre, alle 6.45 sul primo programma della radio, ho sentito consigliare la gioventu' di rivolgersi al lavoro nei campi per superare la recessione.
3 i possibili settori:
1- filiera corta (produzione e vendita diretta);
2- agriturismo;
3- didattica.
Poi ne hanno aggiunto un altro senza numerarlo:
-raccolta i proprio ovvero far raccogliere i prodotti (olive, uva ecc.) ai cittadini per poi venderglieli.
Mi sembra tutto una balla!
Il settore primario occupa meno del 5% degli occupati in quanto il lavoro fatto dai nostri nonni, a forza di braccia, ora viene fatto dalle macchine (anche le cesoie sono ad aria compressa) che lavorano per 10, 100 contadini.
La vendita diretta, l'agriturismo ecc., sono attivita' che hanno successo in tempi di abbondanza, quando operai e impiegati hanno in tasca un'eccedenza di guadagno.
Se queste sono le idee per superare la crisi, siamo proprio in cattive mani.
2000snlp