Di falsi da propaganda, solo per rimanere ai più recenti conflitti euro-atlantici in Libia Siria Ucraina, per non parlare della Palestina occupata da Israele, se ne contano a bizzeffe.
Nei giorni scorsi è circolato un video di un minuto postato su YouTube da un gruppo di “attivisti siriani” che mostra un bambino di circa otto anni che sfida il fuoco dei –testuale nella grancassa massmediatica euroatlantica– “cecchini del presidente Assad”. Questo bambino finge di essere stato colpito per ingannare i cecchini e ottenere una pausa dal fuoco di fila, il tutto per salvare da sotto un camion bruciato per alcuni la sua sorellina, per altri una sua piccola amica, bloccata dalla paura. La polvere ricomincia a sollevarsi non appena i cecchini ripartono con la sparatoria contro i due bambini in fuga. Alla fine entrambi sembrano riuscire a mettersi in salvo.
Il video ha fatto in breve il giro del mondo, con le immaginabili delizie su “Assad e il suo regime”. Stavolta questo falso ha avuto poca fortuna, perché è durato poco. Ora si sa, infatti, che si è trattato di una sceneggiata girata a Malta con tanto di cast, troupe e regista. A svelarlo alla Bbc è stato il regista stesso Lars Klevberg. Resta il fatto che, dopo tanta enfasi data alla vicenda, la notizia, perlomeno in Italyland, è passata pressoché sotto silenzio. Of course, Ladies and Gentlemen...