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 Pastori sardi, Chrysler-Fiat e liberazione

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alekos18

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Numero di messaggi : 1117
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MessaggioTitolo: Pastori sardi, Chrysler-Fiat e liberazione   Pastori sardi, Chrysler-Fiat e liberazione Icon_minitimeMar Dic 28 2010, 21:59

Stato sempre più poliziotto, ora di Washington ora del suo strumento di Bruxelles.

Solidarietà ai pastori sardi, manganellati, impediti con abusi e prevaricazioni nel loro diritto di manifestare contro direttive e penalizzazioni dell'Unione Europea che colpiscono (anche) uno dei pilastri dell'economia sarda.

Questo mentre l'americana(-italiota) Chrysler-Fiat, sulla base del ricatto "o il lavoro [supersfruttato] o i diritti", vìola Costituzione e Statuto dei lavoratori, apre la strada ai contratti individuali e allo smantellamento della contrattazione nazionale, introduce l'arbitrio nei rapporti di lavoro, apporta un ulteriore tassello all'americanizzazione sociale dell'Italia.

Questo è il moderno fascismo politico e sociale. L'alternativa, ieri come oggi, si chiama lotta di liberazione nazionale antimperialista, per la fuoriuscita dal capitalismo.
Riempiamola di contenuti e di lotte conseguenti.
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kamo

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Numero di messaggi : 271
Data d'iscrizione : 10.05.07

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MessaggioTitolo: Re: Pastori sardi, Chrysler-Fiat e liberazione   Pastori sardi, Chrysler-Fiat e liberazione Icon_minitimeMar Dic 28 2010, 23:04

Volantino del Movimento dei Pastori Sardi agli Automobilisti Romani
Cittadini e Automobilisti,
chiediamo scusa per il disagio che Vi stiamo arrecando. Ma siamo costretti a scendere in piazza, perché la pastorizia vive da anni una situazione insostenibile, che rischia di far scomparire dal processo produttivo un settore che occupa decine di migliaia di persone.
La politica regionale, nazionale ed europea non si preoccupa dei nostri problemi e per questo oggi siamo qui a manifestare a Roma perché riteniamo che sia importante portarvi a conoscenza del nostro dramma e per chiedere la Vostra piena solidarietà. Ormai tutto quello che viene prodotto dalla terra non ha nessun valore, siano essi beni di natura animale o vegetale anche se si tratta di prodotti indispensabili per la Vostra esistenza. E il consumatore paga tutto più caro.
Da oltre 20 anni ci hanno imposto di investire per adempiere a tutte quelle normative che l’Unione Europea imponeva, mentre lo stato e la Regione non hanno adottato misure per tutelare le nostre produzioni in sede europea, accettando, senza mai contestare, miseri contributi in cambio della rinunzia alla produzione.
Tutti gli sforzi e i sacrifici che agricoltori e allevatori hanno fatto con i loro investimenti sono stati vani ed anzi hanno causato disagi economici e in molti casi il fallimento delle aziende.
Attorno ai pastori e agricoltori si e sviluppata una burocrazia parassitaria che tutto consuma e niente produce, divorando montagne di soldi pubblici spesi solo per alimentare il loro famelico mantenimento. Una burocrazia mostruosa che a niente serve e niente produce. Tutto in nome di pastori e agricoltori che sono stati presentati all’opinione pubblica come costosi assistiti.
I pastori e gli agricoltori sono le vere vittime di una politica ignava e cialtrona che tutto fa all’infuori di creare sviluppo.
Per questo oggi siamo qui a manifestare nostro malgrado creando purtroppo disagio a persone che non hanno niente contro di noi e nessuna colpa della nostra drammatica situazione.
Per tutto questo chiediamo scusa e la Vostra comprensione per ciò che facciamo, nella speranza che decine di migliaia di famiglie di pastori e di agricoltori non finiscano sul lastrico, mettendo in ginocchio una parte importante dell’economia e della tutela dell’ambiente.
Per questo chiediamo la Vostra solidarietà alla nostra lotta. Che è anche Vostra.
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