L'Unione Europea sanziona il gen. Issam Zahreddine che resiste all'ISIS
Il Consiglio dell'Unione Europea (UE) sottopone a sanzioni altre 16 persone (militari, ingegneri e tecnici siriani) accusati “dell'uso di armi chimiche o del loro coinvolgimento nella proliferazione di dette armi”. La decisione, formalizzata pochi giorni fa, il 17 luglio (http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=uriserv:OJ.L_.2017.185.01.0020.01.ITA&toc=OJ:L:2017:185:TOC), avviene con motivazioni non suffragate da prove, riscontri, nulla. Si tratta di un atto simbolico (nel caso che i sanzionati volessero mai recarsi in Europa per turismo, lavoro o che) che serve a confermare il posizionamento subalterno della UE agli USA nel conflitto wahhabita-atlantico scatenato contro il paese arabo.
Probabilmente è frutto di una forte irritazione. I tempi infatti coincidono con la ripresa del controllo da parte delle legittime autorità siriane dei giacimenti di petrolio e di gas e di vaste aree a nord della Siria.
È sintomatico che nell'elenco (al n. 249) sia stato incluso l'ormai leggendario gen. Issam Zahreddine, che da quattro anni guida la resistenza della città di Deir Ezzor (nordest della Siria) assediata dall'ISIS, città divenuta cruciale per le sorti del conflitto.
https://www.youtube.com/watch?v=YH1fVU5lJE0 (febbraio 2017; per farsi un'idea…)