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| Elezioni 2008, il giorno dopo | |
| | Autore | Messaggio |
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Admin Admin
Numero di messaggi : 438 Data d'iscrizione : 21.03.07
| Titolo: Elezioni 2008, il giorno dopo Mar Apr 15 2008, 14:49 | |
| Che ne pensate dell'esito delle elezioni politiche? | |
| | | philus
Numero di messaggi : 21 Data d'iscrizione : 05.05.07
| Titolo: Re: Elezioni 2008, il giorno dopo Mar Apr 15 2008, 17:41 | |
| - Admin ha scritto:
- Che ne pensate dell'esito delle elezioni politiche?
Mi è sembrato tutto abbastanza prevedibile, a parte forse la colata a picco della sinistra arcobaleno. Il partito democratico paga a caro prezzo il debito lasciatogli dal governo Prodi. Inoltre si dimostra sbagliata la scelta di cercare elettori al centro, emarginando la sinistra: storicamente gli elettori di centro sono molto volubili, quindi, delusi anche loro dalla legislatura precedente, era quasi scontato che andasero in massa verso il movimento di berlusconi. Veltroni però almeno una cosa l'ha ottenuta, ovverosia un parlamento sostanzialmente bipolare con l'esclusione quasi totale di tutte le forze minori. La sinistra arcobaleno ha perso completamente di credibilità nel momento in cui, nella precedente legislatura, si è messa letteralmente a novanta gradi davanti al governo Prodi ed alle sue scelte disgraziate. Non è riuscita ad ottenere nulla di quello che c'era nel suo programma anche quando faceva parte della maggioranza: figuriamoci ora che avrebbe dovuto fare l'opposizione con un peso politico e numerico esiguo. Gli elettori di questa forza politica o hanno giustamente disertato le urne o hanno optato per il "voto utile" al PD. Nel centrodestra è da segnalare il grosso exploit della lega nord che è stata l'unica forza politica a sapere interpretare i malumori dei lavoratori e a segnalare i problemi che sussistono nel nord italia. Certo, tutto è stato fatto in un contesto populista e demagogo, ma le urne hanno chiaramente detto che qui al nord i ceti meno abbienti, quelli che una volta votavano PCI, i lavoratori, i precari, quelli che temono la microcriminalità e l'immigrazione hanno votato per il carroccio. Segno che la sinistra non ha saputo cogliere determinate istanze (che a dire il vero non è più in gado di cogliere almeno da un ventennio, dalla crisi delle grandi fabbriche lom barde). E' evidente che la lega ha cavalcato questi timori e queste paure ed i fatti le hanno dato ragione. Si è inventata dei nemici a lei congegnali come gli immigrati ed ha fatto leva su quelli. Se manca una forza che spieghi alla gente con pazienza ma con ostinazione, che a monte questa è una situazione creata dal capitale, è ovvio che forze come la lega al nord continueranno ad imperversare e a creare falsi nemici cavalcando paure reali. Il resto non so: di certo Berlusconi farà danni come ne ha già fatti in passato, ma Veltroni non avrebbe fatto di meglio. Ciò che mi colpisce della cosiddetta sinistra è che ho sentito davvero pochissima autocritica: l'arcobaleno da la colpa al pd della debacle, il pd non si sogna nemmeno di incolpare sè stesso ed il precedente esecutivo ma già inciucia col berlusca sulle possibili riforme costtuzionali...e intanto il capitale gode. La Goldman Sachs come sempre è in prima fila ed ha già assunto tra le sue fila il buon Gianni Letta: senza uno straccio di alternativa parlamentare l'Italia rimarrà provincia dell'impero, sempre più succube degli Stati Uniti; tempi grami si annunciano, i prossimi interventi militari a stelle e strisce ci vedranno sicuramente in prima fila; le multinazionali tipo la Monsanto troveranno pochissimi sbarramenti ed appena potranno imporranno colture OGM anche da noi, rovinando PER ANNI le biodiversità così tipiche del nostro paese; si preannunciano tempi gramissimi anche per i No Tav e tutti i movimenti locali contrari alle grandi opere e via discorrendo. Questo succederà con Berlusconi e sarebbe successo con Veltroni. | |
| | | philus
Numero di messaggi : 21 Data d'iscrizione : 05.05.07
| Titolo: Re: Elezioni 2008, il giorno dopo Mar Apr 15 2008, 18:34 | |
| In aggiunta a quanto detto prima mi permetto un paio di postille ironiche: vorrei fare i complimenti a tutti i socialisti, i laici, gli alternativi e i girotondini che, invece di interrogarsi su quel che stavano facendo, hanno passato la campagna elettorale a "pomodorare" Giuliano Ferrara e la sua lista che vale lo 0,2%. Complimenti per la vostra visione strategica.
In secondo luogo vorrei dire a Beppe Grillo che quello del profeta giustizialista è un lavoro duro e gli chiedo se coloro i quali hanno manifestato con lui al V Day non avessero capito male e magari pensavano di trovarsi ad uno spetacolo comico del buon Beppe. Occhio, a pontificare si fa presto, ma il capitale è impietoso con chi non rispetta le sue regole. | |
| | | kamo
Numero di messaggi : 271 Data d'iscrizione : 10.05.07
| Titolo: Re: Elezioni 2008, il giorno dopo Mer Apr 16 2008, 08:36 | |
| Mi ha sorpreso molto, per le dimensioni che ha avuto, la sconfitta della "sinistra arcobaleno". Come la spiegate? E cosa accadrà, secondo voi, adesso? Ho la sensazione che i Verdi finiranno con l'entrare nel PD di Veltroni, e forse anche una parte della dirigenza di Rifondazione e del PdCI. Ma secondo voi ha un futuro, in Italia, la sinistra che si dice "radicale"? E che avverrà nelle lotte sociali? Queste, secondo voi, avranno più o meno forza senza riferimenti in parlamento? Grazie delle eventuali risposte | |
| | | sankara
Numero di messaggi : 416 Data d'iscrizione : 14.04.07
| Titolo: Re: Elezioni 2008, il giorno dopo Sab Apr 19 2008, 19:04 | |
| Come contributo alla discussione, posto un'inquietante intervista a Cossiga (Corriere della Sera, 15 aprile 2008), secondo cui il governo Berlusconi non avrà vita lunga: «Un conto è vincere, un conto è governare. E per vincere bisogna avere dalla propria parte sindacati, poteri forti (in particolare le banche, ndr) e magistratura. E poi dovrà affrontare i problemi dell'economia, dall'Alitalia all'inflazione».
Ma le parole più interessanti Cossiga le serba per il Partito Democratico. «Il leader del Partito democratico Walter Veltroni, o chi eventualmente gli subentrerà, sarà costretto a condurre una durissima opposizione non soltanto nelle aule parlamentari (...) Sarà costretto a dare ascolto e raccogliere le preoccupazioni di tutti gli antiberlusconiani, degli operai della Fiom, dei precari, dei giovani no global e dei centri sociali, insomma di tutti coloro che una volta erano rappresentati da Rifondazione comunista, da ieri fuori del Parlamento. Sarà obbligato a farlo per impedire che si creino le condizioni della rinascita del terrorismo brigatista».
Ritengo del tutto gratuiti, per non dire inquietanti, gli allarmi di "terrorismo" di Cossiga, ministro degli interni «indicato dai comunisti» negli anni del sequestro Moro e di quel governo Andreotti sostenuto in Parlamento anche appunto dal PCI. Cossiga ci rivela comunque indirettamente la funzione che ha assunto la cosiddetta "sinistra radicale" in questi anni: quella di convogliare la protesta sociale verso binari compatibili con l'assetto capitalistico interno ed il dominio USA. «Il Pd deve diventare una vera forza socialdemocratica in grado di assorbire la sinistra radicale. Non farlo, non mantenere i contatti con le masse, ripeto, può diventare pericoloso», ribadisce l'ex presidente, che in un'altra recente intervista a Vanity Fair assegna speranze zero alla candidatura di Formigoni a ministro degli interni perché «gli USA non vogliono per via dell’Iraq». | |
| | | IndividuoLiberato
Numero di messaggi : 28 Data d'iscrizione : 10.10.07
| Titolo: Re: Elezioni 2008, il giorno dopo Dom Apr 20 2008, 23:27 | |
| Dico solo che il 25 aprile festeggerò la liberazione dai forchettoni rossi... | |
| | | kamo
Numero di messaggi : 271 Data d'iscrizione : 10.05.07
| Titolo: Il programma elettorale del FMI Gio Apr 24 2008, 23:59 | |
| In attesa del Berlusconi III, i veri "poteri forti" internazionali ribadiscono al prossimo governo l'agenda dei provvedimenti economici e sociali da adottare.
Dopo la Commissione Europea, oggi è il turno del Fondo Monetario Internazionale (FMI), che chiede al nuovo governo italiano "azioni rapide" sul piano fiscale e riforme strutturali (liberalizzazioni, eccetera). Secondo il responsabile per le relazioni esterne del FMI, tra i "bisogni urgenti dell'Italia" c'e' il consolidamento "dei buoni progressi realizzati nel 2007 sul fronte fiscale, con la diminuzione del deficit". Una dichiarazione che, detto per inciso, indirettamente esprime apprezzamento per il salasso economico prodotto dal governo di "centrosinistra" e "sinistra radicale".
Insomma, mentre aumenta il numero di famiglie che non riesce ad arrivare a fine mese, il FMI pretende un'ulteriore stretta fiscale. La notte è ancora lunga per questo povero Paese. | |
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| Titolo: Re: Elezioni 2008, il giorno dopo | |
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