L'Unione Europea è a mio avviso uno strumento economico, politico e militare di primaria importanza per il dominio globale del capitalismo USA. Sin dal secondo dopoguerra.
Guarda la formazione, dopo la seconda guerra mondiale, del "Comitato americano per l'Europa Unita" (ACUE), "una creatura della CIA e del Dipartimento di Stato USA", come ha rilevato lo studioso statunitense Joshua Paul. Guarda a come gli stessi neoconservatori, con la fondazione del "Comitato americano per un'Europa forte", auspichino un'accelerazione del processo d'integrazione della Difesa europea. La Difesa europea serve in sostanza a Washington per disporre di truppe, da liberare da sgradite "restrizioni nazionali", da impiegare in teatri di guerra sui quali non vuole impegnarsi direttamente, migliorando il rapporto transatlantico sul piano della inter-operabilità militare: i dispiegamenti militari UE nei Balcani (Bosnia, Kosovo, Macedonia) stanno costituendo in tal senso un banco di prova ed un’applicazione di accordi di cooperazione NATO-UE in materia di “gestione delle crisi”. O guarda l'accordo sul "mercato unico transatlantico" siglato di recente tra USA ed Unione Europea, che segue precedenti accordi nonché risoluzioni dello stesso Parlamento europeo. O al rapporto liberalizzazione dei movimenti di capitale imposta dall'Atto unico europeo - debito pubblico italiano, o al ruolo del "Patto di stabilità", della normativa sugli "aiuti di Stato", della politica monetaria della Banca Centrale Europea, eccetera, nel deprimere, sia pur con effetti quantitativamente diversi, gli stessi apparati produttivi degli Stati europei.
Per un maggior approfondimento di queste tematiche, ti segnalo alcuni articoli pubblicati su "Indipendenza": "Debito pubblico ed unificazione europea – dall’integrazione monetaria all’indebitamento estero", sul numero 16; "Gli Stati Uniti e l’integrazione europea. Washington e la politica comune europea in materia di sicurezza e difesa", sul numero 17;
"Sovranità nazionale e nodo europeo. Il “No” francese al Trattato costituzionale e il fenomeno “sovranista” transalpino", sul numero 18; Unione Europea a stelle e strisce, sul numero 19-20.
Alla prossima.