alekos18
Numero di messaggi : 1117 Data d'iscrizione : 04.04.07
| Titolo: "Se..." Sab Ago 25 2007, 11:40 | |
| Anche per le poesie capita spesso, se non sempre, che ciò che uno scrive divenga di chi legge. Fondamentalmente non esiste un proprietario ma, nell'essenza del contenuto, una possibilità libera di appropriazione. Al di là dell'autore e delle sue stesse scelte, condivisibili o meno, stimabili o meno, coerenti o meno. E' il caso anche di questa poesia. Per certi versi direi specialmente di questa poesia. La dedico ai miei fratelli e sorelle di lotta, a quelli che conosco, a quelli che non ho ancora conosciuto, a quelli che non conoscerò mai. A qualunque nazionalità appartengano, in qualunque parte del mondo vivano. Un filo invisibile ci unisce. “Se...” Se saprai mantenerti calmo, quando intorno a te tutti perderanno la testa e te ne incolperanno; se crederai in te stesso, quando tutti dubiteranno, ma saprai comprendere il loro dubbio e dissiparlo; se saprai aspettare senza stancarti nell'attesa; se calunniato non calunnierai e, odiato, non odierai; e non cercherai di apparire troppo buono, né di parlare troppo saggiamente;
Se saprai sognare, e non fare dei sogni i tuoi padroni; se saprai pensare, e non fare del pensiero il tuo unico scopo; se saprai incontrare il trionfo e il disastro, e trattare questi due impostori allo stesso modo; se saprai sopportare di sentire che quanto hai detto di giusto venga alterato dai malvagi per combatterti e nuocerti; se saprai assistere alla distruzione di ciò per cui hai dato la vita, e chino saprai ricominciare con i frantumi rimasti; se saprai valutare freddamente la tua posizione sociale e, per alta che sia, rischiarla per causa degna, e perdere, e ritentar da capo, senza fiatare con nessuno delle tue perdite;
Se saprai forzare il tuo cuore e i nervi e i tendini affinché ti servano, anche se sono già sfiniti, e così resistere quando vi sarà in te più nulla, fuorché la volontà, che dice ancora: Resisti! se saprai parlare con le folle, senza perdere la tua virtù, e restar semplice; o passeggiare con i re e conservarti modesto; se né avversari né amici più cari avranno il potere di offenderti se ogni uomo avrà per te valore, ma nessuno conterà troppo;
Se saprai riempire il minuto che non perdona, coprendo un percorso che valga i tuoi sessanta secondi: Tuo sarà il mondo e quanto esso contiene, e, quel che più conta, sarai un uomo. | |
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