stipendi ai calciatori,crisi ai lavoratori!!!

Dalla Safilo alla Nuova Pansac,dall’Alcoa a Termini imerese,
per il lavoro,per il futuro della nostra comunita’!!

LA CRISI,LA CHIUSURA DEGLI STABILIMENTI,LA LOTTA DEI LAVORATORI.

A distanza di 20 km, a cavallo tra Basso Friuli e Veneto Orientale,3 casi emblematici di insediamenti storici nel nostro territorio che hanno subito la serrata,o stanno agonizzando in nome della societa’ attuale,della globalizzazione,della delocalizzazione e degli egoismi(che porta solo a sfruttare manodopera sottocosto,senza tutele e senza leggi!altro che fratellanza dei popoli,vogliono solo ridurci tutti a schiavi del mercato ,del profitto,dello sfruttamento,del moderno schiavismo).
La Safilo,quotata appena 2 anni fa nuovamente alla borsa di Milano(la Consob non dovrebbe controllare?? ) ha gia’ le prime vittime:i lavoratori di Precenico-Latisana. La produzione è trasferita in Cina in un mega impianto da 3 mila moderni “schiavi”.

A Fossalta di Portogruaro il Linificio Canapificio Nazionale,(ex Zignago tessile)chiude i battenti e delocalizza all’estero ,spargendo cassa integrazione come “paliativo”.
A Portogruaro I lavoratori della “Nuova Pansac” del presidentissimo Lori rimangono senza stipendio da mesi,con contributi non versati,mentre i giocatori del Mantova calcio (serie B,proprieta’ di Lori) vengono pagati(a testa circa 50 mila euro,ovvero come circa 3 lavoratori).
Tre facce di una stessa medaglia,squallida:mentre i manager si dividono lauti stipendi,bonus,premi e incentivi e distribuiscono lauti dividendi,

la crisi attuale del capitalismo ce la fanno pagare solo a noi lavoratori,
vittime sacrificali di questo loro drammatico gioco ad ingozzarsi sempre di piu’!!!
La pentola si sta rapidamente riempiendo,anzi strabocca di drammaticita’ e le prime eroiche resistenze affiorano.

Lavoratori in lotta ovunque,dalla Inse(apripista)a Termini Imerese(Fiat col suo storico stile socializza le perdite su tutti noi,e si “pappa” i guadagni per investire all’estero ecc.coi finanziamenti made in Italy)

Non è un brutto sogno da cui ci risvegliamo tutti, è la miseria del sistema.
Vogliamo un futuro per le prossime generazioni,vogliamo bene alla nostra terra:
Come i lavoratori sardi dell’ALCOA:”NON vogliamo carita’,non chiediamo cassa integrazione o altro. Vogliamo bene ai nostri figli,per questo lottiamo per difendere il lavoro, per noi e per il futuro di tutti.No a casse integrazioni che servono solo 1-2 anni e poi il nulla!”
Solo la lotta paga,quella di noi tutti, uniti,solidali, per una mobilitazione sociale che scuota la nostra patria da troppo tempo stordita da falsi modelli,illusioni e da individualismi.
Dignita’ e rispetto: non ce li date e ……. noi ce li prenderemo!!!

Sandro Pescopagano
Collettivo popolare “Dignità”,sindacalismo-anticapitalismo-