amianto, nuova legge subito!!!!

di sandro pescopagano dal "Bollettino arditosindacalista".

Amianto,Uccide tremila italiani all’anno ed è causa di malattia per almeno novemila.

L’amianto, di cui il nostro Paese è stato tra i massimi produttori e utilizzatori al mondo, è ufficialmente bandito da quasi vent’anni ma non smette di fare paura.
Del resto, spaventosi sono i “numeri” di un fenomeno che oggi è tenuto sotto controllo dal Registro nazionale dei mesoteliomi (Renam), un sistema a rete articolato in Centri operativi regionali (Cor) che hanno il compito di identificare tutti i casi di malattia manifestatisi sul territorio e di analizzare la storia personale, residenziale e ambientali degli ammalati. Tutti questi dati confluiscono nel Rapporto che il Registro nazionale rende disponibile per attività di prevenzione e di riconoscimento dei diritti delle persone colpite e dei loro familiari.Fino alla messa al bando del 1992, l’Italia è stata tra i massimi utilizzatori di amianto al mondo. È stato calcolato, infatti, che dal dopoguerra a quando è stato dichiarato fuorilegge, siano state prodotte nel nostro Paese 3.748.550 tonnellate di questo materiale allo stato grezzo. Altre 2 tonnellate, inoltre, sono state importate dall’estero. Tra i principali settori di impiego ci sono l’industria, l’edilizia, le ferrovie e la cantieristica navale. Un censimento recente, presentato all’ultima Conferenza mondiale sull’amianto di Taormina, ha evidenziato che, in Italia, sono almeno 28mila i siti contaminati da bonificare, ma che ancora non sono stati previsti i fondi necessari. L’archivio del Registro nazionale, a gennaio 2009 censiva 9.166 casi di mesotelioma maligno, mentre è stato accertato che, ogni anno, sono circa tremila gli italiani che muoiono per tumori del polmone e della laringe indotti da esposizione all’amianto.Per questo motivo urge un ulteriore intervento legislativo,cio' che è stato fatto non basta per nulla.«Fino a 45 anni – spiegano i ricercatori dell’Ispesl – la malattia è rarissima (solo il 2,7% del totale dei casi registrati) perchè l’età media alla diagnosi è di 68,3 anni. Il tasso standardizzato per mesotelioma maligno (certo, probabile e possibile) risulta pari a 3,42 (per 100mila residenti) negli uomini e 1,09 nelle donne per la pleura».
Generalmente, la malattia si presenta dopo più di 40 anni dall’inizio dell’esposizione e nell’insieme dei casi rilevati dal Registro nazionale, il 69,8% presenta un’esposizione professionale, il 4,5% familiare, il 4,7% ambientale, l’1,4% per un’attività extralavorativa di svago o hobby. Per il 19,5% dei casi, invece, l’esposizione è improbabile o ignota. Notizie quasi ogni giorno ci colpiscono per la loro gravita':prima i vagoni e i locomotori arrugginiti e sventrati, su cui spicca la "A" di amianto, che si trovano nel grande scalo "smistamento" tra il capoluogo milanese e il Comune di Pioltello.I resti di un altro treno abbandonato si trovano anche alcuni chilometri prima, tra la Stazione Centrale e lo scalo di Greco,rifugio di extracomunitari accorsi per il miraggio del benessere,ma accolti da amianto,sporcizia,degrado e squallore.C’è la scuola «Matteo Ricci» di via Lovere, con la scala di emergenza che sembra un den­te cariato, fili di acciaio che pen­dono nel vuoto. Ci sono gli asili di via San Mamete, via Barabi­no, via Oglio, dove è ragionevo­le il «sospetto» di amianto.
PER rimanere a Milano:Do­dici scuole in cui i lavori sono fermi per colpa del fallimento della ditta, e altre quindici a ri­schio inquinamento da eternit.E ancora ,durante i lavori di ristrutturazione del Teatro LA SCALA ,è stato rinvenuto altro AMIANTO.
FAbbriche dismesse,coperture di garage e industriali,costruzioni private:ogni giorno ci suonano un interminabile allarme.Tutte queste "coperture assassine" devono,assolutamente devono, essere rimosse,a costo zero per i privati ma al piu'presto..... perche' è gia' troppo tardi!

Chi per anni ha esposto consapevolmente i lavoratori e le lavoratrici, e anche le altre persone, alle fibre di amianto senza informarli dei rischi cui erano esposti e sul come prevenire gli stessi, è colpevole di omicidio,questo ci aspettiamo dal processo contro i vertici della multinazionale Eternit(con veri e propri stabilimenti di morte a Casale Monferrato e Rubiera) iniziato a Torino dal 10 dicembre scorso.Eliminare l’amianto in 10 anni ,dal 2004 era questo l'obiettivo prefissato,che al momento non è rispettato.Era stata la proposta della Prima Conferenza Nazionale celebrata a Monfalcone nell’ottobre del 2004. Si vorrebbe arrivare ad avere l’Italia libera da amianto a partire dal 2015. Al momento solo la regione Lombardia ha inserito questo progetto nel suo Piano Regionale Amianto (PRAL).
Perché sia un obiettivo possibile occorre conoscere dove è l’amianto (mappatura precisa e dettagliata,soprattutto del "privato"), pianificare le bonifica, eseguire le bonifiche in sicurezza (rischio zero), smaltire l’amianto in modo privo di rischi. In verità,contro l'amianto non vi è altra prevenzione che quella ......di non essere più esposti all’amianto. La realizzazione di questi obiettivi è anche legata ai finanziamenti (aiuti per le bonifiche dei piccoli quantitativi, aiuti per le bonifiche nei comuni, - necessità e possibilità di rivalsa nei confronti di chi ha per profitto impiegato l’amianto). Altro problema di non poco conto da risolvere è quello dello smaltimento,con costi enormi(ci permettiamo un suggerimento,invece di mandare in giro per il mondo a fare i "pupazzi da tiro al bersaglio" migliaia di soldati pagati da noi cittadini tutti,che si usino questi soldi per il nostro ben essere,per la nostra salute.
Il quantitativo di amianto da smaltire è immane. Se non è poca cosa la prima parte del ciclo di eliminazione (conoscenza, rimozione), diviene pesante trovare un posto dove sistemarlo che non sia di danno a chi vi è vicino. Si tratta delle discariche. Oggi sono stati anche proposti metodi di smaltimento alternativo, in altri termini mettere l’amianto in un forno ad alta temperatura modificandone la molecola, quindi rendendolo inerte, non più nocivo(ci sono tecnici a riguardo che stanno studiando modi e tempi di realizzazione).
Con il decreto del 12-03-2008 del Ministro del Lavoro, in concerto con il Ministro dell’Economia e il Ministro delle Finanze e successivamente con l’atto dell’Inail (direzione centrale) del 19-05-2008, il governo Prodi tramite i ministri Cesare Damiano e Padoa Schioppa ha leso i diritti di migliaia di lavoratori esposti all’amianto( e menomale che qualcuno a sinistra,Cgil e Rifondazione-pdci in primis li definiva governi amici.Vergogna!UN GOVERNO DI AFFAMATORI, a servizio anch'essso,come l'attuale del resto,dei potentati economici,del grande padrone del mondo,gli USa,e delle sue logiche di imperilaismo,sfruttamento e sottomissione).
La legge 257 del 1992 concedeva a questi lavoratori, a causa della minore aspettativa di vita, un risarcimento, facendoli andare in pensione un po’ prima per allontanarli dalla fonte di esposizione cancerogena,un pannicello caldo,che comunque non toglieva il rischio di malattia.
Le polveri di amianto, come dimostrato dalla scienza medica, sono cancerogene indipendentemente dalla quantità (anche una sola fibra può produrre il mesotelioma ovvero quel tumore che non ha altre cause se non l’esposizione ad amianto) e con gli atti di indirizzo e i successivi atti dell’Inail il governo, riconoscendo i periodi di esposizione all’amianto fino all’inizio della bonifica e non oltre il 02-10-2003 solo in alcuni siti, ha discriminato i lavoratori riconoscendo solo ad alcuni la possibilità di usufruire del risarcimento del danno subito, escludendo e limitando il diritto della maggioranza dei lavoratori interessati che hanno lavorato a contatto con l’amianto in altri siti industriali non oggetto degli atti di indirizzo.
Le nostre associazioni, tramite il nostro legale Avv. Ezio Bonanni del Foro di Roma, ritenendo tutto questo lesivo degli interessi dei loro associati e di tutti i lavoratori italiani, hanno inoltrato il ricorso al TAR del Lazio per tema di lesione dei diritti e delle libertà fondamentali e ora il Tribunale, con la sentenza n. 5750/2009, ci ha dato ragione.
Con la sentenza emessa “il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Sezione Terza bis definitivamente pronunciando sul ricorso un epigrafe, lo accoglie per l’effetto annulla il D.M. del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e del Ministero dell’Economia e Finanze in data 12 marzo 2008 e l’atto di cui alla nota INAIL – Direzione Centrale prestazioni – ufficio III N. 60002 del 19 maggio 2008 nella parti e secondo le modalità in motivazione indicate. Condanna…….”.
Un passo significativo della sentenza dice: “Non è dato comprendere la ragione per cui l’amministrazione nel regolamento attuativo ha inteso introdurre la limitazione collegata ai soli reparti di esposizione diretta all’amianto, in quanto in altre occasioni la stessa ha invitato l’INAIL a non considerare i soli reparti all’interno delle singole realtà produttive”.
La sentenza, articolata in 21 pagine, accoglie il ricorso su tutta la linea evidenziando l’illegittimità dell’operato dei Ministri del Governo e dell’Inail che hanno fortemente discriminato i lavoratori esposti all’amianto.
Ora si aprono le porte per tutti i lavoratori e centinaia di processi che hanno dato torto ai lavoratori dovranno essere rivisti.
Chiediamo pertanto ai LEGISLATORI di riaprire i termini per le domande di beneficio,togliendo il termine perentorio dei 10 anni di esposizione all'amianto che nulla ha a che vedere con verita' di natura medica.Basterebbe anche un solo giorno per potersi ammalare,lo dice la scienza.
IN CASO CONTRARIO CONTINUEREMO LE NOSTRE BATTAGLIE POPOLARI NELLE AULEE DI TRIBUNALE ,gia' forti dei primi successi.

Decido di rientrare ma con grande preoccupazione, perché affronterò un argomento tabù.
Secondo me il problema dell’amianto è male impostato
Quando lavoravo con mio padre, a Genova, in porto, a volte, caricavamo lana di vetro.
Mi ricordo che salivo sul piano del camion per pareggiare la lana di vetro ammucchiata.
A quel tempo, anni 50, non c’erano molti servizi a disposizione, intendo docce, e restavo con questi aghi sui vestiti e sulla pelle fino a Marghera.
La lana di vetro o di roccia rilascia fibre di pochi millesimi come l'amianto.
Non sono ancora morto nonostante il fastidio patito.
Secondo me l’amianto e l’asbestosi e’ servita a politici e sindacalisti per mandare in prepensionamento personale in esubero dell’Italsider e del Porto, con grande soddisfazione dei fortunati e soprattutto per foraggiare, con lauti compensi, le imprese “specializzate” alla bonifica.
Adesso politici e sindacalisti non sanno come venirne fuori.
Come biologo, conosco per somme capi, la patologia legata all’inalazione di fibre di silicati di dimensioni infinitesimali come quelle dell’amianto.
Il rischio del mesotelioma, cioè di cancro al mesotelio, l’epitelio della cavità pleurica, è reale, però sarebbe ora di riportare il fenomeno alle sue giueste dimensioni.
Sarei grato, se qualcuno, tra coloro che leggono, vorrà approfondire serenamente l’argomento.
La proposta di lettura si riferisce al libro di Nello Rosselli "Mazzini e Bakunin" 12 anni di storia del movimento operaio e della sua organizzazione alla fine dell'800.
2000snlp

vallo a dire alle miglkiaia di morti qui a marghera, o a casale monferrato.l'amianto uccide dopo oltre 40 anni di incubazione.
ALmeno in questo non facciamo i soliti distinguo,please!!!!!

dopo 40 anni si muore di vecchiaia!
Purtroppo siamo cosi'.
Non siamo eterni, per fortuna nostra e dell'universo!
Anche l'universo e' destinato a scomparire.
Il sole scoppiera' tra qualche miliardo di anni e chi alza le spalle, perche' solo fra 40 o poco piu' anni muore, non e' un genio ne' una persona saggia.
L'umanita' e' progredita perche' i notri padri e nonni, capitalisti o comunisti, non si sono dati un limite temporale.
Marx , Lenin, Togliatti, Mose', Gramsci non avevano un progetto limitato all'arco temporale della loro esistenza.
E' vero che l'umanita' attraverso una crisi di crescita: quanti saranno oggi tra i 6,5 miliardi di abitanti del pianeta quelli che si preoccupano del futuro remoto? Ma neanche fino alla pensione, che oggi garantisce poche centinaia di euro!
2000snlp
PS
Mose' all'idolo di pietra, o al vitello d'oro, preferiva il dio astratto, che permetteva lui e ai suoi discendenti, i leviti, di comandare nei secoli.
Se non comprendiamo questo, subiremo le angherie dei cialtroni per l'eternita' e i cialtroni sono sempiterni.

tadiottof si muore anche giovani, non c'è bisogno di aspettare 40 anni, per i motivi più disparati.... ma che l'amianto sia altamente tossico e dannoso è un dato di fatto.

Ho gia' informato che sono un biologo e che non nego l'azione potenzialmente cancerogena degli infinitesimi aghi del'amianto.
Rileggi il mio primo intervento.
Le vostre non sono risposte razionali, ma a pelle, ai problemi che ho segnalato.
2000snlp

tadiottof ha scritto:

Ho gia' informato che sono un biologo e che non nego l'azione potenzialmente cancerogena degli infinitesimi aghi del'amianto.
Rileggi il mio primo intervento.
Le vostre non sono risposte razionali, ma a pelle, ai problemi che ho segnalato.
2000snlp

Tadiottof ho letto il tuo commento, ma ancora non ho capito .... se sei del parere che è cancerogeno, allora di che giusta dimensione parli

il benzene, la fuliggine, i raggi X, il radon, i raggi ultravioletti...fai prima ad aprire una pagina su google.
Ci sono decine di agenti cancerogeni: chimici e virali.
Per fortuna l'organismo si difende bene.
Dire che si muore di cancro per l'amianto inalato 40 anni prima e' un paradosso: e' vero ma non e' cosi' vero.
Cerca "paradosso" su google.
2000snlp

tadiottof ha scritto:

il benzene, la fuliggine, i raggi X, il radon, i raggi ultravioletti...fai prima ad aprire una pagina su google.
Ci sono decine di agenti cancerogeni: chimici e virali.
Per fortuna l'organismo si difende bene.
Dire che si muore di cancro per l'amianto inalato 40 anni prima e' un paradosso: e' vero ma non e' cosi' vero.
Cerca paradoso su google.
2000snlp

Fammi capire bene, tu dici che è vero che l'amianto provoca il cancro, ma non così tanto vero. Quindi secondo il tuo parere dovrebbe essere messo da parte perché ci sono altre sostanze che provocano il cancro, come i raggi x e i raggi ultravioletti.
Allora mettiamo da parte anche quelli, perché si sa che è vero che provocano malattie, ma non così tanto vero.... e continuiamo così all'infinito.
Ho cercato "paradosso" su google e la definizione giusta è: che sembra o è assurdo, illogico. Quindi secondo te è illogico ammalarsi di cancro per l'amianto respirato 40 anni prima?
Sto cercando di capire, perché sinceramente trovo molte discordanze sul tuo commento e non vorrei creare malintesi per una mia errata interpretazione.

La vita e' bella basta avere un'ombrella!
Ci vorrebbe un'ombrella contro ogni tipo di rovescio: la pioggia, la vecchiaia, le malattie, la miseria, la fame....
Paradosso ha anche altri significati....per esempio un opinione rovesciata....
Per non respirare benzene basta fermare il traffico, per non morire sotto le macerie di un terremoto, basta vivere sotto una tenda.
Questo e' il "principio di precauzione".
Se vuoi vivere cosi' sei libera di farlo, ma non avrai il "sole in fronte".
E' l'ultima volta che ti rispondo.
Devi risolvere i tuoi problemi da sola.
2000snlp
PS
Si potrebbe dedurrre che a me piace una "vita pericolosa"; non e' proprio cosi': sono consapevole di vivere in mezzo a tanti pericoli. Bisogna accettare la nostra condizione umana, solo cosi' potremo superare Berlusconi che vince perche' promette "la luna". Marx non promette niente, dice solo che la liberta' (le liberta', che sono tante) bisogna conquistarsele.

tadiottof ha scritto:

La vita e' bella basta avere un'ombrella!
Ci vorrebbe un'ombrella contro ogni tipo di rovescio: la pioggia, la vecchiaia, le malattie, la miseria, la fame....
Paradosso ha anche altri significati....per esempio un opinione rovesciata....
Per non respirare benzene basta fermare il traffico, per non morire sotto le macerie di un terremoto, basta vivere sotto una tenda.
Questo e' il "principio di precauzione".
Se vuoi vivere cosi' sei libera di farlo, ma non avrai il "sole in fronte".
E' l'ultima volta che ti rispondo.
Devi risolvere i tuoi problemi da sola.
2000snlp
PS
Si potrebbe dedurrre che a me piace una "vita pericolosa"; non e' proprio cosi': sono consapevole di vivere in mezzo a tanti pericoli. Bisogna accettare la nostra condizione umana, solo cosi' potremo superare Berlusconi che vince perche' promette "la luna". Marx non promette niente, dice solo che la liberta' (le liberta', che sono tante) bisogna conquistarsele.

Se non vuoi più rispondermi, libero di farlo, mi dispiace ma non ci posso far niente.
Secondo il mio parere i problemi non si risolvono in questo modo. Non è che fermando le macchine allora staremo subito meglio o cose di questo genere. La mia era, ed è, soltanto una constatazione sul tuo modo di vedere questa situazione. Ci siamo allontanati al tema del post. Qui non si tratta di stabilire se fa male oppure no, se ne fa poco oppure tanto, su questo siamo della stessa opinione, scientificamente parlando si è scoperto che l'amianto è cancerogeno...stop. E' sul tema del post che non capisco, cosa c'è di sbagliato nel chiedere giustizia per tutti i morti che ci sono stati. Ripeto, probabilmente sono io che mi spiego male, anzi sicuramente, ma non capisco il nesso tra prevenire, con il tema del post.
Tutto qui.