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| Piazza Fontana: segreti svelati e lezione ancora da trarre | |
| | Autore | Messaggio |
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Razumichin
Numero di messaggi : 67 Data d'iscrizione : 05.05.07
| Titolo: "Il segreto di Piazza Fontana" Ven Nov 13 2009, 01:55 | |
| Ho appena comprato il libro "Il segreto di Piazza Fontana" di Paolo Cucchiarelli, riporto quanto scritto sulla copertina: "Finalmente la verità sulla strage: le doppie bombe e le bombe nascoste, Pinelli, Calabresi, Feltrinelli, i servizi deviati e quelli paralleli, la DC, il PCI, la NATO e gli Stati Uniti. Il racconto tragico e sconvolgente del Pasticciaccio che ha ammalato l'Italia". Colpisce che siano indicati la NATO e gli Stati Uniti così esplicitamente. Mi riprometto di commentare il libro sul forum e, nel caso sia un'inchiesta valida che contribuisca a far capire, con dati non confutabili, la dipendenza dell'Italia dagli Stati Uniti (dipendenza che è politicamente incontrovertibile) sarebbe interessante organizzarne la presentazione. | |
| | | iskra
Numero di messaggi : 224 Data d'iscrizione : 22.08.09
| Titolo: Re: Piazza Fontana: segreti svelati e lezione ancora da trarre Ven Nov 13 2009, 02:38 | |
| - Razumichin ha scritto:
- Ho appena comprato il libro "Il segreto di Piazza Fontana" di Paolo Cucchiarelli, riporto quanto scritto sulla copertina: "Finalmente la verità sulla strage: le doppie bombe e le bombe nascoste, Pinelli, Calabresi, Feltrinelli, i servizi deviati e quelli paralleli, la DC, il PCI, la NATO e gli Stati Uniti. Il racconto tragico e sconvolgente del Pasticciaccio che ha ammalato l'Italia". Colpisce che siano indicati la NATO e gli Stati Uniti così esplicitamente. Mi riprometto di commentare il libro sul forum e, nel caso sia un'inchiesta valida che contribuisca a far capire, con dati non confutabili, la dipendenza dell'Italia dagli Stati Uniti (dipendenza che è politicamente incontrovertibile) sarebbe interessante organizzarne la presentazione.
Dell'autore e del libro ho sentito parlare di sfuggita, ma ora vedrò di leggerlo assolutamente. Ci sono riscontri tangibili sul ruolo di NATO e Stati Uniti o si tratta di opinioni dell'autore? Nel primo caso sarebbe una cosa grossa. Veramente da far sapere e da parlarne. Tra l'altro a breve ricorre il quarantennale... | |
| | | alekos18
Numero di messaggi : 1117 Data d'iscrizione : 04.04.07
| Titolo: Piazza Fontana: segreti svelati e lezione ancora da trarre Sab Dic 12 2009, 14:32 | |
| Piazza Fontana quarant’anni dopo: segreti svelati ed una lezione non ancora tratta 12 dicembre 1969 – 12 dicembre 2009. Quarant’anni. Si lamentano la mancanza di una verità giudiziaria sulla strage di piazza Fontana, il perdurare del “ segreto sugli autori e sul perché”. C’è chi chiede, alle massime autorità di questo Stato, di “ spalancare le porte degli archivi”. Ma esiste una verità politica che emerge dalla storia e dal presente politico di questo paese, ed anche dalle carte giudiziarie per chi le ha sottoposte ad un’attenta analisi. Il segreto è svelato, perché esso sta, a livello politico, nelle centrali estere (gli Stati Uniti, tramite la CIA e la sua “Operazione Chaos”, con relative diramazioni) che hanno promosso le stragi italiane, negli scopi per cui le hanno promosse, e nelle loro catene di comando, tutte cose già chiarite. Il segreto è svelato anche a livello esecutivo, nell'azione dei gruppi neofascisti di Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, collegati per i propri specifici scopi con la Grecia dei colonnelli, ed operanti d'intesa con l'Ufficio Affari Riservati del ministero dell'Interno e per mezzo di attivisti anarchici da incastrare, con –sullo sfondo- estese complicità nelle istituzioni e l'impunità dei criminali in esse insediati, che hanno avuto addirittura la possibilità di depistare e impedire le indagini. La lezione più importante e ancora drammaticamente attuale della strage di piazza Fontana non è però stata ancora tratta. Questa strage ha attualizzato tutte le potenzialità negative di un dato di fatto di cui si sono sempre annebbiati i termini e stemperate le implicazioni, e cioè che l'occupazione militare alleata con cui si è conclusa la seconda guerra mondiale è stata utilizzata anche per legare ad una stretta dipendenza esterna uomini ed apparati italiani. All'Italia manca l'indipendenza nazionale, perché servizi segreti, centri operativi militari, gruppi economici e uomini politici sono in parte non irrilevante agganciati ad un comando internazionale straniero. Non si è neppure tentato di estirpare questo bubbone purulento quando un qualsiasi Nixon, un qualsiasi Kissinger ed un qualsiasi Serac hanno potuto decidere di sconvolgere la vita italiana con le stragi, avendo in Italia tutte le leve necessarie per attuare le loro decisioni. Così, se ancora nel 2003 ci siamo trovati a vedere il rapimento in Italia di Abu Omar ad opera di agenti della CIA con la collaborazione servile di agenti dei servizi italiani, e la copertura delle responsabilità con l'apposizione del segreto di Stato da parte prima di Berlusconi e poi di Prodi, ciò è ancora l'eredità del modo in cui venne politicamente gestita la strage del 1969. Il segreto di piazza Fontana ci dice, prima di tutto, che abbiamo bisogno di porci l'obiettivo dell'indipendenza nazionale se vogliamo affrontare davvero tutti gli altri nostri problemi. | |
| | | tadiottof
Numero di messaggi : 621 Data d'iscrizione : 04.08.08
| Titolo: p.za Fontana e informazione Dom Dic 13 2009, 10:02 | |
| L’attribuzione della responsabilita’ sulla strage di p.za Fontana, ancora dopo 40 anni, divide gli Italiani, a causa dell’ignoranza della popolazione. La colpa fu data subito agli anarchici. Quel mattino ero in servizio come ausiliario in ospedale, stavo rifacendo i letti. Alla notizia il collega, dall’altra parte del letto, sbotto’ contro gli anarchici, ai quali il GR, senza esitazioni (ignoranza dei giornalisti) assegnava la responsabilita’ dell’attentato. Obiettai che gli anarchici possono mettere bombe in prefettura, mai nella sede comunale, al Ministero ecc., cioe’ nelle sedi organizzative del potere centrale, mai in mezzo alla gente e il collega comincio’ a riflettere. Chi se ne frega della gente sono i fascisti di qualunque etichetta (timeo Danaos dona et ferentes). Gianfranco Fini?: ‘la destra e’ antifascista’!!! Ma c’e’ dell’altro e pero’ non ho tempo per gingillarmi a convincere menti refrattarie. Quanti di chi mi legge sanno cosa sono i mezzi di produzione? Kapuschinkj in ‘Ebano’ parla di una donna che raccimola qualche soldo vendendo focaccette ai viandanti. Un mattino al risveglio si mette a urlare dalla disperazione: gli avevano rubato la padella che era il suo ‘mezzo di produzione’. Ora i mezzi di produzione, nel mondo occidentale, sono le catene di montaggio, che sono gestite dai computer e le catene di montaggio sono di proprieta’ privata. Se vorremo mangiare dovremo affidarci alla padella e alla zappa, gli unici che potremo acquistare, ancora, con pochi denari. Marx parla di proprieta’ collettiva dei mezzi di produzione, ma da parte della massa c’e’ analfabetismo totale della cultura marxista. 2000snlp | |
| | | iskra
Numero di messaggi : 224 Data d'iscrizione : 22.08.09
| Titolo: Re: Piazza Fontana: segreti svelati e lezione ancora da trarre Mar Dic 15 2009, 00:50 | |
| - alekos18 ha scritto:
- La lezione più importante e ancora drammaticamente attuale della strage di piazza Fontana non è però stata ancora tratta. Questa strage ha attualizzato tutte le potenzialità negative di un dato di fatto di cui si sono sempre annebbiati i termini e stemperate le implicazioni, e cioè che l'occupazione militare alleata con cui si è conclusa la seconda guerra mondiale è stata utilizzata anche per legare ad una stretta dipendenza esterna uomini ed apparati italiani. All'Italia manca l'indipendenza nazionale, perché servizi segreti, centri operativi militari, gruppi economici e uomini politici sono in parte non irrilevante agganciati ad un comando internazionale straniero. Non si è neppure tentato di estirpare questo bubbone purulento quando un qualsiasi Nixon, un qualsiasi Kissinger ed un qualsiasi Serac hanno potuto decidere di sconvolgere la vita italiana con le stragi, avendo in Italia tutte le leve necessarie per attuare le loro decisioni.
Così, se ancora nel 2003 ci siamo trovati a vedere il rapimento in Italia di Abu Omar ad opera di agenti della CIA con la collaborazione servile di agenti dei servizi italiani, e la copertura delle responsabilità con l'apposizione del segreto di Stato da parte prima di Berlusconi e poi di Prodi, ciò è ancora l'eredità del modo in cui venne politicamente gestita la strage del 1969. Il segreto di piazza Fontana ci dice, prima di tutto, che abbiamo bisogno di porci l'obiettivo dell'indipendenza nazionale se vogliamo affrontare davvero tutti gli altri nostri problemi. Come vi spiegate che nessuno si sia espresso, nella ricorrenza di questa strage, in termini analoghi ai vostri ? Voi scrivete con estrema chiarezza e lucidità cose che è difficile se non impossibile contestare, e a cui per questo non ci si può sottrarre. Ma com'è che nessuno ne parla? | |
| | | tadiottof
Numero di messaggi : 621 Data d'iscrizione : 04.08.08
| Titolo: aggiustare la mira Mar Dic 15 2009, 09:22 | |
| perche' dare la colpa agli Stati Uniti e' un paradosso. Negli Stati Uniti si vuole identificare la 'cupola'. La responsabilita' e' di tutti. Gli Stati Uniti per esempio non ci hanno costretto ad eleggere Berlusconi o a bombardare la Yugoslavia. 2000snlp | |
| | | kamo
Numero di messaggi : 271 Data d'iscrizione : 10.05.07
| Titolo: Re: Piazza Fontana: segreti svelati e lezione ancora da trarre Sab Dic 19 2009, 01:23 | |
| - tadiottof ha scritto:
- perche' dare la colpa agli Stati Uniti e' un paradosso.
Negli Stati Uniti si vuole identificare la 'cupola'. La responsabilita' e' di tutti. Gli Stati Uniti per esempio non ci hanno costretto ad eleggere Berlusconi o a bombardare la Yugoslavia. 2000snlp Sto leggendo il libro di Paolo Cucchiarelli sulla strage di Piazza Fontana che qualcuno ha segnalato qui sul forum. Leggendolo, le responsabilità degli USA, intesi come apparati, non sono affatto un "paradosso". Dare poi la "responsabilità a tutti" è come non darla a nessuno. Io non mi sento ostile al cittadino statunitense, ma agli apparati di potere sì, anche per quel che fanno nel mondo. Per quanto ne so, non è che ci siano grandi differenze tra amministrazioni del Partito Democratico e di quello Repubblicano. Quanto ai bombardamenti sulla Jugoslavia, tra i numeri arretrati che mi sono stati mandati ce n'è uno dedicato a vari aspetti di quel conflitto. La volontà USA di entrare nei Balcani attraverso uno smembramento della Jugoslavia, possibile solo con una guerra, è spiegata già a partire dagli anni '90 fino all'epilogo in Kosovo. Poi, è vero, apparentemente non subiamo obblighi, però c'è una cornice di costrizioni evidente. Quello che scrive "Indipendenza" fa emergere una complessità di subalternità che alimenta a sua volta una serie di effetti. Poi, sì, apparentemente è come dici tu, siamo liberi di scegliere... | |
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| Titolo: Re: Piazza Fontana: segreti svelati e lezione ancora da trarre | |
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