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 Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A.

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Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A. Empty
MessaggioTitolo: Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A.   Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A. Icon_minitimeDom Lug 05 2009, 14:45

Cronaca della giornata (4 luglio 2009):

ore 15.15 - La testa del corteo si sta formando. Sullo striscione di apertura c'è lo slogan che ha accompagnato questa mobilitazione "No dal Molin? Yes, we can!".
In testa le donne del Presidio permanente.

ore 15.45 - "Il dispositivo militare messo in campo oggi è inaccettabile", dicono dal sound system di testa del corteo. Sono centinaia gli agenti che circondano l'area.
Gli interventi ribadiscono la richiesta legittima di allontanare il dispiegamento di forze dell'ordine che di fatto rappresenta un deterrente per chi vuole manifestare.
Nell'area dei campi da rugby, nella zona civile, sono stati posizionati i carabinieri con il reparto Tuscania.

ore 15.50 - L'elicottero continua a sorvolare il corteo.

ore 16.15 - Il corteo sta passando davanti al presidio permanente No dal Molin, continuano gli speackeraggi e gli interventi dal camion.

ore 16.30 - Imponente schieramento delle forze dell'ordine. La testa del corteo chiede alla polizia di spostarsi per far procedere la manifestazione.

ore 16.40 - La testa del corteo, organizzato con i cordoni e gli scudi, chiede con determinazione la rimozione dello smisurato schieramento di forze dell'ordine che stanno palesemente impedendo lo svolgimento della manifestazione. Numerosi sono stati i controlli alle automobili e ai pullman che stavano raggiungendo Vicenza. L'episodio più grave è avvenuto a Padova dove in tarda mattinata Digos e forze dell'ordine hanno bloccato i manifestanti che stavano per partire perquisendo automobili, zaini e tutta l'area dello Sherwood festival senza un mandato. Alcuni attivisti sono stati portati in questura.

ore 16.50 - L'elicottero della polizia vola a bassa quota sui manifestanti in bicicletta che percorrono le strade laterali tentando di farli cadere.

ore 16.55 - Più che un blocco della polizia sembra un vero e proprio divieto a manifestare. La testa del corteo sta avanzando lentamente.

ore 17.00 - La testa del corteo respinge l'avanzata dei carabinieri. Le forze dell'ordine lanciano lacrimogeni per respingere i manifestanti.

ore 17.05 - La testa del corteo è ferma sul ponte. Si sta alzando del fuoco a difesa del corteo. I blindati della polizia avanzano sul ponte davanti alla testa del corteo.

ore 17.05 - La coda del corteo si trova lungo il fiume e alcuni manifestanti stanno cercando di attraversarlo con un ponte di fortuna.

ore 17.10 - Sono tantissime le persone che stanno tentando di risalire l'argine e attraversare il fiume per riuscire a piantare le bandiere nell'area. A pochissimi metri dall'area militare.

ore 17.15 - La testa del corteo si è ricompattata, si trova all'altezza del presidio e si susseguono interventi che ribadiscono la volontà di procedere lungo il
percorso autorizzato.

ore 17.20 - La coda del corteo si avvicina per assediare le reti dell'aereoporto militare.

ore 17.30 - Le migliaia di persone presenti non si sono fatte intimorire dalle cariche della polizia. La generosità dei manifestanti in testa ha retto di fronte alla brutalità delle forze dell'ordine e ha difeso le migliaia di persone venute oggi a Vicenza per assediare e fermare le basi di guerra.

ore 17.40 - L'esercito a difesa di campi vuoti, in una giornata in cui è stata imposta la legge militare, non è riuscito a fermare le migliaia di persone presenti che ancora una volta hanno affermato con determinazione che mai regaleranno Vicenza alla guerra.

ore 17.50 - Anche la coda del corteo è arrivata al presidio. Cinzia Bottene, dal camion, sottolinea come la scelta di schierare la forza smisurata dell'esercito a difesa di una base di guerra americana sia una grave sconfitta per lo Stato italiano.

ore 18.00 - Un enorme abbraccio dal "No dal Molin" alla redazione di radio Sherwood per la perquisizione avvenuta oggi pomeriggio al festival presso lo stadio
euganeo di Padova. Tra i tantissimi interventi, che si sono susseguiti dal palco del presidio permanente, anche alcuni rappresentanti delle comunità abruzzesi che stanno organizzando le mobilitazioni del 6 e 7 luglio a L'Aquila. Domani partirà anche un pullman del "No dal Molin" per raggiungere L'Aquila e partecipare alla fiaccolata.

ore 18.20 - Tutti i manifestanti hanno espresso la volontà di ritornare in corteo. Si stanno ricompattando per ripartire.

ore 18.30 - Ancora una volta le donne del presidio aprono il corteo. Sono in prossimità dell'ingresso dell'aereoporto civile, si sono riprese le zone in cui oggi è stato
impedito di manifestare a causa della pressante militarizzazione. Ancora una volta Vicenza è libera. Questa terra è la nostra terra.

Andrea Libertà Tagliaferri alle 12.45 del 05 luglio
E poi dicono che non è una dittatura!!!!

Rivista Indipendenza alle 13.25 del 05 luglio
Subalternità e servilismo agli USA, sono "bipartisan" (anche) in questo paese. A destra e a sinistra, con tonalità/modalità diverse, e a tutto campo. Sul numero cartaceo di "Indipendenza" in imminente uscita, ci sono un paio di scritti sul recente accordo Fiat-Chrysler. Un ulteriore esempio sulla "dipendenza" da capire.

Rivista Indipendenza alle 13.25 del 05 luglio
Pensa ai crediti di guerra (anche qui "bipartisan") per la guerra d'aggressione all'Afghanistan, sollecitati a tutti gli alleati/subalterni dalla Casa Bianca, interessata al controllo dell'Asia centrale, strategica per gli interessi imperiali USA. Sotto l'ultimo governo Prodi ricorda il caso Turigliatto, espuslo dal PRC per aver voluto votare contro. Sullo stesso Dal Molin, ricorda il governo Prodi e come tentò di criminalizzare la manifestazione del febbraio 2007 con gli arresti alla vigilia di supposti brigasti ed i discorsi su presunte "infiltrazioni" per spaventare sulla partecipazione alla manifestazione. Ricorda l'autoritarismo di Prodi, sul referendum a Vicenza riguardo la base. Non parlerei di dittatura. Il sistema di dominio e di subdominio in Italia è più articolato. Va compreso per non indirizzare invano energie e lotta politica. Serve un "riorientamento gestaltico" partendo da concetti come sovranità, liberazione, indipendenza, democrazia popolare. ciao

Teresa Martino alle 13.44 del 05 luglio
io ho sentito racconti diversi e seguendo quello che succedeva online e via telefono ho avuto una visione diversa dei fatti...magari mi sbaglio, ma quello che ho percepito è stato : un gruppetto (quindi una piccola parte dei manifestanti) che decide di rispondere all'inaspettato sbarramento delle forze dell'ordine con violenza e quindi diviene purtroppo la testa del corteo...scusate ma a me è sembrata solo una prova di forza tra quelli che i giornali chiamano "no global anti g8" e forze dell'ordine...tutto ciò ha snaturato il senso di una lotta difficile che dura da 3 anni e di un movimento come quello vicentino, molto eterogeneo politicamente, ma fortemente impegnato e compatto sul'obiettivo comune e sulle modalità nonviolente...
beh, ieri credo che abbia fallito! ahimè

Gino A. Caldo alle 14.55 del 05 luglio
Non ero davanti sul ponte alle 17,00 , quindi non posso affermarlo con sicurezza, ma "l'incendio" (a detta di alcuni presenti) è stato causato da un fumogeno o un lacrimogeno che è caduto di fianco al ponte in mezzo a delle sterpaglie.

Nicoletta Lavarda alle 15.08 del 05 luglio
Le altre volte che c'erano state manifestazioni a Vicenza la polizia era quasi invisibile. Poi hanno cambiato questore e le cose sono peggiorate. Ieri la polizia era lungo tutto il percorso a stretto contatto con i manifestanti e davanti al ponte erano schierati.
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etrusco

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MessaggioTitolo: Re: Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A.   Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A. Icon_minitimeSab Lug 11 2009, 20:17

per chi ha potuto, era giusto essere a Vicenza.
ma sarebbe stato e potrebbe essere auspicabile che qualora vi fossero altre manifestazioni di questo tipo, vi potesse essere una piattaforma "italianista" e magari una maggiore possibilità di poter rappresentare queste idee.
contro tutti gli imperialismi!
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sankara

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MessaggioTitolo: Re: Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A.   Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A. Icon_minitimeLun Lug 13 2009, 13:29

etrusco ha scritto:
per chi ha potuto, era giusto essere a Vicenza.
ma sarebbe stato e potrebbe essere auspicabile che qualora vi fossero altre manifestazioni di questo tipo, vi potesse essere una piattaforma "italianista" e magari una maggiore possibilità di poter rappresentare queste idee.
contro tutti gli imperialismi!
Su che basi imposteresti questa piattaforma "italianista"?
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etrusco

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MessaggioTitolo: Re: Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A.   Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A. Icon_minitimeLun Lug 13 2009, 18:22

per "piattaforma italianista", intendo semplicisticamente e senza la pretesa di voler fare da grillo parlante verso nessuno, una base ideale che saldi le ragioni dell'antiimperialismo e della solidarietà internazionale tra lavoratori, a quelle della necessaria liberazione della nostra Italia, dalla longa manus di "imperiali arroganti".
insomma dimostrare che nel movimento c'è un gruppo ideale e d'azione che crede nella liberazione nazionale e sociale dell'italia.
perchè si può essere anticapitalisti socialisti e di sinistra, amando il nostro Paese, inteso come comunità di uomini e donne, di lavotarori che vi vivono, nonchè come le sue splendide bellezze d'arte e di cultura.
nulla di nuovo rispetto a fidel o all'esempi del sudamerica, ma qualcosa di molto difficile da far avanzare in italia, dove purtroppo in molta parte dell'attuale sinistra c'è un atteggiamento snobistico e incomprensibilmente-specie in tempi oscuri di leghe e leghette localistiche al servizio dei padroni e non solo..-antiitaliano.
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aposkinhead

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MessaggioTitolo: Re: Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A.   Vicenza: 10mila in piazza contro la base U.S.A. Icon_minitimeGio Ago 27 2009, 14:07

etrusco ha scritto:
per "piattaforma italianista", intendo semplicisticamente e senza la pretesa di voler fare da grillo parlante verso nessuno, una base ideale che saldi le ragioni dell'antiimperialismo e della solidarietà internazionale tra lavoratori, a quelle della necessaria liberazione della nostra Italia, dalla longa manus di "imperiali arroganti".
insomma dimostrare che nel movimento c'è un gruppo ideale e d'azione che crede nella liberazione nazionale e sociale dell'italia.
perchè si può essere anticapitalisti socialisti e di sinistra, amando il nostro Paese, inteso come comunità di uomini e donne, di lavotarori che vi vivono, nonchè come le sue splendide bellezze d'arte e di cultura.
nulla di nuovo rispetto a fidel o all'esempi del sudamerica, ma qualcosa di molto difficile da far avanzare in italia, dove purtroppo in molta parte dell'attuale sinistra c'è un atteggiamento snobistico e incomprensibilmente-specie in tempi oscuri di leghe e leghette localistiche al servizio dei padroni e non solo..-antiitaliano.

guarda che se si vuole, sulle basi che dici tu compagno, si manifesta tranquillamente a Vicenza nessun divieto (forse un po' ghettizzati o in fondo al corteo, ma comunque presenti). E' TOLLERATO ANCHE IL VENETISMO DELL'ex fRONTE MARCO POLO, veneta repubblica E RAXE VENETE: COSA VOGLIAMO DI PIU'? LA TESTA DEL CORTEO???Organizziamoci e basta
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