|
| Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. | |
| | Autore | Messaggio |
---|
noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Mer Nov 04 2009, 17:01 | |
| http://deepactions.blogspot.com/2009/11/nuovo-e-definitivo-simbolo-religioso-da.html Difficilmente posto qui cose scritte sul mio blog ma questo volta mi sembra pungente e divertente. Inoltre ho cercato un po nel forum e mi sembra di non aver visto discussioni del genere quindi magari questa è una. saluti
noname | |
| | | tadiottof
Numero di messaggi : 621 Data d'iscrizione : 04.08.08
| Titolo: i fedeli non badano a spese e dimenticano il dio denaro Mer Nov 04 2009, 22:58 | |
| purtroppo il dio denaro non e' un dio, cosi' come la dea ragione di Robespierre non poteva soppiantare, nella fantasia popolare, gli dei cantati in gregoriano nel tedeum. Il simbolo del crocifisso e della croce ha una montagna di letteratura e di letterati, laici e togati, alle spalle (2 mila anni). Speriamo che la sentenza di Strasburgo lo faccia dimenticare. Purtroppo temo che sara' dimenticata la sentenza. 2000snlp | |
| | | gorritxo
Numero di messaggi : 148 Data d'iscrizione : 15.10.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Gio Nov 12 2009, 22:14 | |
| Grande no name, mi ritrovo perfettamente nello spirito di ciò che hai scritto sul tuo blog Riprendo poi l'intervento di tadiottof - tadiottof ha scritto:
- purtroppo il dio denaro non e' un dio, cosi' come la dea ragione di Robespierre non poteva soppiantare, nella fantasia popolare, gli dei cantati in gregoriano nel tedeum.
Il simbolo del crocifisso e della croce ha una montagna di letteratura e di letterati, laici e togati, alle spalle (2 mila anni). Speriamo che la sentenza di Strasburgo lo faccia dimenticare. Purtroppo temo che sara' dimenticata la sentenza. 2000snlp Innanzitutto non mi ritrovo per niente nel purtroppo che introduce il tuo post, non importa se riferito al dio denaro, alla dea ragione o a qualsiasi altro feticcio che aspiri a diventare oggetto di una venerazione religiosa di sostituzione. Qualunque sia la nostra valutazione a riguardo, almeno le religioni tradizionali richiedono la fede in un qualcosa che è concepito come trascendente e onnipotente, oltre a essere produttrici di senso. Nutrire invece una vera e propria fede in un prodotto o in una facoltà dell'uomo (essere limitato, oltre che mortale) mi sembra assai più stupido. Compresa la fantomatica dea ragione... o magari la dea scienza, o la dea tecnica. Entrando nel merito, per prima cosa non vedo come si possa salutare positivamente una sentenza proveniente dalla corte europea, che ha la pretesa di imporre una norma all'Italia o a qualsiasi altro stato membro. E questo a prescindere dal contenuto. Ritengo che ciò dovrebbe essere ovvio per chi si pone in una prospettiva nazionalitaria e di in-dipendenza. In secondo luogo condivido pienamente le considerazioni espresse da Massimo Bontempelli a più riprese nella versione cartacea di Indipendenza, quando sostiene che, in riferimento alle numerose e annose dispute tra laici e cattolici, la scelta si riduce spesso a moralismo bigotto vs. permissivismo consumista (o - aggiungo io - l'individualismo più assoluto e la conseguente impossibilità di un'etica condivisa), per cui va rigettata, essendo le rispettive posizioni due facce della stessa medaglia. Ragion per cui normalmente queste diatribe non mi appassionano, le lascio volentieri a radicali, vendoliani et similia. Nel caso specifico poi, trovo questa battaglia sul crocifisso nei luoghi pubblici assolutamente secondaria, inutile e controproducente. Scontato dovrebbe essere ricordare che ci sono questioni ben più serie per le quali infervorarsi, ma soprattutto: un conto è lottare contro le prese di posizione (di fatto politiche) del vaticano e delle gerarchie cattoliche, contro il loro potere, contro la loro compromissione con il sistema dominante; tutt'altra cosa è dare vita a una crociata (il gioco di parole è involontario ma non casuale) contro i simboli religiosi radicati nella cultura popolare di un paese. Battaglia che mi sembra stupida, intollerante e funzionale solo ai dettami del pensiero unico dominante. | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Ven Nov 13 2009, 18:01 | |
| Gorrixto condivido in pieno ed aggiungo che per un ateo un simbolo del genere non può dar fastidio in sé poiché è retaggio a lui culturale e non solo. Inoltre se in Dio non crede, qual è il guadagno?
In sè nessuno, ma in realtà la faccenda è più interessante. Infatti i luoghi pubblici come la scuola, non sono pubblici.
Innanzi tutto vi è dell'obbligatorietà (sarebbero da studiare le ripercussioni di tale norma ma il buonismo non permette di farlo) ma oltre ciò, la scuola pubblica è in realtà una scuola privata di cui i proprietari sono lo Stato ossia le alte burocrazie, i grandi banchieri, i capitalisti a capo delle gilde/corporazioni in ogni settore economico-consumistico, i politici e le sfere religiose corrotte. Avendo però alimentato la finzione che la scuola sia pubblica, ergo di tutti, e che lo Stato siamo noi, il cittadino si crede in diritto di richiedere ciò. Il cittadino si crede in diritto di parlare nel rispetto delle altre religioni pretendendone la rimozione. Il sistema cavalca l'onda che ha esso stesso instillato, e prospera e divide.
Come risolvere il problema. Basterebbe domandare se si volesse il crocifisso e far sì che la scuola pubblica smetta di reputarsi tale ma si chiamasse col nome che la descrive e merita, ossia scuola privata. Ci sarebbe moltissimo da approfondire. Infatti i cittadini vogliono avere voce in capitolo perché effettivamente sono i proprietari della scuola pubblica poiché pagano le tasse (ciò contro ogni idiozia del fatto che la scuola, la sanità e cos'altro potranno mai essere gratis) e desidererebbero venir accontentati. Ma la struttura vuole proprio ciò, lo scontro! | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Due pensieri,due realtà parallele Sab Nov 14 2009, 22:43 | |
| Mah,C'era una volta una fetta di Umanità che sembrasse aver capito cosa volesse significare Dio,infatti negl'anni 60 e 70' con il fatto che Dio fosse in ogni dove non v'era bisogno ne della chiesa e ne del clero.. In altre parole una fetta di Umanità aveva capito ed era stata in grado di dividere il senso di Dio ultimo e primo da l'invece imposture malefiche tramandate dalla chiesa. Dato che in quegl'anni si constatò che ben anche non si fosse nel senno del Dio Vaticanense comunque si riuscisse a gioire e forse di più della vita e della quotidianetà tramandata dalla Chiesa,ecco che si profilarono all'orizzonte quei famosi cosi chiamati "bastoni tra le ruote" a chi ostinatamente continuava nel gioire di quel Dio che ci vuole belli e felici e non repressi come la chiesa impone... Io per anni ho creduto che oramai questa conquista dell'Umanità fosse inremovibile dalle sue conoscenze tanto da arrivare ad essere parte del D.N.A. futuro del genere Umano ma invece cosi non è stato e quando si è presentata l'occasione, quella fetta di genere Umano non ha mostrato le sue ultime conoscenze in materia ma per paura è sceso a ritroso,contrapponendosi alla religione Musulmana con un altra religione invece del suddetto pensiero illuminato vagante tra le menti negl'anni 60 e 70'. Oggi che il danno è stato fatto, ecco che i pensieri paralleli si incontrano scontrandosi. I Crocifissi nelle scuole....... Tra due persone,una sarà anche quella più ignorante ma proprio questa sua ignoranza lo porterà a dettar legge... Non so,ora vi ripeto un fatto : Se vi devo parlare dell'Amsterdam o dell'Olanda IN,si,accadono delle cose che in Italia neanche si immaginano ma io vivo dentro Amsterdam,ci vivo la quotidianetà che è cosa ben diversa e forse sicuramente quella vera. Amsterdam è invasa di Musulmanesimo ??!!!!!!! Ecco,magari in Italia il Crocifisso riporta a storie intestine interne ma in realtà fatto il primo grande errore l'occidente,ora non sa più che pesci prendere. Ecco dunque le sentenze della Corte Europea,ecco dunque il non riconoscere l'origine Cristiana dell'Europa,perche è stato commesso un grande errore al principio. L'unico Occidente giusto sarebbe stato quello che dal momento che una religione si fosse affacciata alla ribalta si fosse contrapposto con la non religione e non sbandierando la propria,come invece è avvenuto !! I Musulmani sono Musulmani praticanti tutti,gl'occidentali in realtà non sono ne cattolici e ne Cristiani e questo è il Dramma, è il quadro sconnesso che crea giustificati allarmismi. cosi... noname | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Dom Nov 15 2009, 00:09 | |
| noname le tue mi sembrano questioni opinabili.Non che io abbia una qualche sintonia con il vaticanese...
L'europa ha origini germaniche, celtiche, slave , italiche , iberiche , greche , fenicie o cos'altro di orientale. Il cristianesimo ha saldato queste cose.Il cristianesimo non è radice dell'europa, può, a questo punto, esserne il tronco.
I musulmani non sono praticanti tutti.Questa è una barzelletta. NOn sono praticanti completi neanche in Arabia o in Egitto, figurati se lo sono qui! Ciò non toglie che loro considerino la religione fondamentale, come d'altronde è ovvio per chi è religioso, rispetto ai cristiani che troppo spesso rinnegano la religione...la loro vita in occidente è un continuo rinnegare la loro religione.
p.s Ricordo innazi tutto che la Chiesa non è il clero e non è uno stato, ossia il vaticano. Inoltre le imposture hanno nomi e cognomi, correnti e gruppi, non questo termine alquanto astratto.
Un saluto | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Dom Nov 15 2009, 02:19 | |
| - Citazione :
- noname le tue mi sembrano questioni opinabili.Non che io abbia una qualche sintonia con il vaticanese...
.uhe ma fossi geloso ?? Si si,scherzavo,la Chiesa è la Chiesa.. Chiaro che sono opinabili,anzi di più !! Però io ho un gran difetto e cioè non alimento le conversazioni,le discussioni,sono un po asociale da questo punto di vista. Mi vengono in mente le tabelline che si studiavano a scuola da piccolini,cosi difficili ma poi una volta imparate sono e restano sempre quelle,dù palle..... Passi per le tabelline che sono sempre quelle cioè due x due fa quattro ma nella conversazione ???? È cosi difficile uscire dalla merda che non riesco a capire perche alcune persone godono,si soffermano,su quello che ci potrebbe essere di errato lasciando cosi naufragare,morire,scemare, quello che se anche poco è comunque bello o interessante ?? Tutto quello che vuoi dunque ma la verità è che l'Occidente si è nascosto dietro il paravento di Dio e la sua esplicazione in Terra cioè la religione Cristiana. Mo se te sembra esse stata nà mossa buona,dimmi tu ... Il Cristianesimo sarà stato quello che vuoi tu e l'Europa ha radici che non finiscono mai,ma le Processioni Cattoliche ad Amsterdam non si vedavano da secoli....... Cosi come appunto oggi ma come ieri, se non stai da una parte e non stai dall'altra ti rendi conto di come stanno le cose. Poi una cosa importante per me : Quando sono stato giovane ma anche tutt'ora se mi scaglio contro alcune persone che si possono ritenere vicine alla chiesa lo faccio non per motivi religiosi ma per la realtà che producono le persone vicine alla chiesa. Con ciò intendo quindi senza eccezione, tutta la provincia Italiana. Bigotta,ignorante,chiusa da secoli da Padre in figli, in un fottio di paranoie e perversioni per esaudire le stesse. Commetto atti impuri e poi mi confesso,ricommetto atti impuri e poi mi riconfesso, dico fermate !!!!!! Ora non so perche ma i Musulmani in Occidente hanno lo stesso sapore,sarà la religione ??? Cioè io mi sono fatto il culo tutta una vita ed ora devo essere represso di nuovo da un qualcuno bigotto che reprime la mia vita ???? Dove per quel qualcuno si intenda appunto la rinascita di potere all'interno della dimensione religione. Io nella vita faccio solo quello che io voglio fare e nessun altro mai mi imporrà di fare quello che io non voglio fare e questa è l'indipendenza o no ?? Quindi, tutti i Musulmani non sono praticanti ma tutti i Musulmani solidarizzano tra di loro e,vivendo io ad Amsterdam come Italiano e quindi una delle tante minoranze etniche,constato che chi la fa da padrone oggi sono i Musulmani perche sono solidali tra di loro come forse solo gl'Ebrei lo sanno fare. Capito dunque quale è il tema ?? Se l'Occidente avesse messo da parte la religione ed avesse imposto dunque a tutti di fare come esso stesso,sarebbe stato meglio o no ??? Io mi riconosco in quel tipo di Occidentale e cioè quel colui che pone veramente in fondo al proprio cuore e basta tutta questa favola di storie,del resto mi piace credere ancora in Babbo Natale nel mio cuore.....ma non nella Cocacola,perche appunto è gia religione. Ciao noname | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Dom Nov 15 2009, 18:04 | |
| Guarda Noname, a me dà fastidio solo l'imprecisione che ingenera confusione ( alché io stesso mi dovrei dar fastidio visto che nello scrivere sono confusionario, sarà che i propri errori si vedono di meno ) e più di questa - che ci può stare - la pretesa di esprimere i propri giudizi alla luce della propria non conoscenza. Io ribadisco, non sono democratico alla maniera volgare in cui questa parola viene intesa. Tutti parliamo, esprimiamo pareri e ciò è giusto. Ma quando al momento della costruzione di un edificio, solo gli ingegneri possono venir considerati voce in capitalo, loro e chi con loro hanno competenze o ruoli che gli permettono di prender parte alla discussione ed operare la costruzione del palazzo. Sarà che io sono certo di Dio, ad ogni modo tali questioni debbono venir affrontate in modo serio perché nostri connazionali dalla religione sono influenzati, atei o non atei. Se preciso cosa sia la Chiesa è perché il termine significa "assemblea riunita". Non vorrai incolpare mia nonna per le nefandezze del vaticano...pur parlando del vaticano ad ogni modo ( che per Fede al 3 volte Santo è realmente un elemento di contraddizione ) di solito si usa fare nomi e congnomi come quello di Marcinkus ad esempio. Poi, permettimi, a me i bigotti non mi stanno sulle palle, come non ho nessun fastidio neanche con i satanisti. Il problema è che non si dovrebbero rompere le scatole agli altri e quindi prevaricare. Troppo spesso il bigotto, il trasgressivo , l'idiota, è tale per errori pregressi. E permettimi di scriverti che tu , ponendo il concetto di Dio così palesi la tua incomprensione. a) a me sembra che tradizioni e religioni siano ovunque b) se non si commettono questi peccati ( stupro, adulterio,divorzio ingiusto , frode, insidie contro il prossimo per impossessarti dei suoi beni o del suo coniuge, falsa testimonianza in tribunale , uccidere ingiustamente, bestemmia, rubare, aggredire ingiustamente, maledire i genitori, ribellarsi ingiustamente ad ogni autorità, lavorare la domenica se non necessario, andare a prostitute, convivere, mancare il digiuno, pedofilia, aborto, eutanasia, sesso fuori dal matrimonio, mancata presenza alla divina liturgia domenicale o a festività importanti, non pregare 3 padre nostri al giorno e forse qualche altra cosa ) si può fare la santa comunione. Il fatto che la masturbazione sia vista come un'impossibilità per la santa comunione è opera di una distorzione. Se non compi quegli atti ( nella maggior parte crimini ) sei normalissimo e andrai in paradiso. Chi vuole non si masturba chi vuole lo fà, questa è una scelta individuale. Se il sacramento della riconciliazione diviene una fobia o un mezzo di controllo questa è una degenerazione successiva. Io mi accosto al sacramento per purificarmi poiché la maggior parte di quei peccati non li commetto quindi non ho alcuna pena che mi pesa sul collo. Se il Papa o i cristiani oggi siano spesso moralisti repressivi o idioti, non è responsabilità mia né della dottrina che professo che è immutabile ( che è diverso da immobile, già prevedo il paragone che si potrebbe fare con il conservatorismo od il mantenimento dello status quo, quello sì immobile). Per quanto riguarda me, non credo ci sia tanto da star allegri oggi.Perché oggi la repressione è areiforme ed è piacente. sulla questione musulmana mi sono già espresso. A parte il fatto che Dio è un Unico Uno ( ossia solo Lui è mentre noi esistiamo oppure solo Lui esiste dato che tutti siamo ) quindi se il cristianesimo dovesse sparire non avrei problemi a professarmi islamico o cos'altro, loro sono solidali ? lo credi davvero? Il fatto che tu veda loro come solidali è dovuto al fatto che noi non siamo solidali. Potremmo fare un elenco di quel che ci divide tra campanilismi, faziosismi religiosi, politici, ideologici. Sarebbe stato meglio o no cosa? Quando guardo un tramonto, sorrido ad un nipotino, bacio una donna, rido tra amici, pranzo in famiglia, lotto contro l'ingiustizia, dico che il rosso è rosso o cos'altro dove non è Dio? Non comprendo né quale sia il problema, né perché il cattolicesimo venga sputtanato a destra e a manca, né perché si debba prendere una fazione. L'infame è infame sempre... D'altronde chiunque non ha "masticato" il concetto di Identità suprema come lo divulgarono Mohaddyn ibn Arabi o Master Eckhart di-mostra che non può parlare con cognizione delle religioni e delle tradizioni. E ritorniamo al discorso dell'ingegnere noname. In vita, ognuno agisca come reputa guidato dalla coscienza. Ti ringrazio del tuo commento e non sono geloso quanto urtato. Gli atei sono spesso più sensibili e veridici dei credenti che si accontentano di soddisfazioni come le consuetudini e la mediocrità. Saluti | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Lun Nov 16 2009, 00:41 | |
| Dunque,ammesso che questo topic sia il topic delle discussioni nell'ambito religioso et simili mi permetto di tentare una discussione.
Crocifisso si,Cricifisso no,religioni,Dio,il passo è breve.
Ora tenterò di esprimere quel qualcosa che credo di essere o tentare di essere.
La Psicologia ( la mia)
Se io non faccio immediatamente quello che ho voglia di fare,nel giro di poco tempo mi ritroverò nel praticare un surrogato di quel qualcosa che avrei voluto fare prima. Una vita di un individuo dunque secondo me viene decisa più dalle cose non fatte che da quelle fatte nel bene e nel male. La vita si dice che cambi se si fa quel passo ma appunto in molti quel passo non lo fanno,quindi ecco che la vita della gran maggioranza delle persone viene decisa dalle cose non fatte. Se dall'inizio della storia dell'Uomo è esistita la Religione,si presuppone che si possa trovare sin dall'inizio dell'Uomo anche la Filosofia,io fin dall'inizio avrei parteggiato per la Filosofia. Visto poi che in modo autodidatta comunque mi trovo in questo millennio, dunque è da un bel po che io parteggio per la psicologia.
Si è vero, non sono un ingegnere su nulla ma qui si sta discutendo in un forum e tutti sono liberi di esprimersi in base alle proprie possibilità senza offendere nessuno come tu invece velatamente fai e questo non è lecito in un forum e tanto meno nelle relazioni che siano virtuali o no,ti ricordo che è lecito discutere su quanto scritto e non provocare reazioni come questa offensiva per me e per chi legge,non denigrare il prossimo tuo fratello.
Comunque,non c'è una religione che io conosca che c'azzecchi con la psicologia,ogni religione richiede reprimere un qualcosa e per cosa poi ancora non l'ho capito !
Dunque ??
noname | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Lun Nov 16 2009, 02:30 | |
| Sulla questione crocifisso espongo i miei punti caldi dato che è un problema retorico per i seguenti miei motivi:
a) la scuola pubblica non è di tutti.E' dello stato ed è una scuola privata e chiaramente orientata.Con ciò non può essere eretta a modello collettivo e di rivendicazioni collettive.Infatti è lo stato che decide e deciderà, o chi questo stato controlla o lo lascia controllarsi da sé. La scuola pubblica è una scuola agevolata giuridicamente dallo stato.E' la riserva ideologica dello stato. ( evidentemente oggi è più utile allo stato la stupidità che la cultura - chiramente la cultura che vuole lo stato, non la conoscenza effettiva delle cose - e quindi la si smantella. Controllando inoltre molte scuole private ed esigendo da queste un adeguamento sul programma prestabilito dallo stato per avere un riconoscimento, si può realmente effettuare il livellamento in-culturale odierno ) Con ciò essa non è di tutti, e le pretese dei tutti sono vane a priori.
b) essendo "il pubblico" sostentato dalle tasse, la scuola in realtà è di chi paga le tasse. Ma essendo le tasse inquantificabili ed inassegnabili, non si può determinare la proporzione di "proprietà" della scuola. E' infatti lo stato che domina su questa illusione, ed estorcendo , si fa proprietario di queste ricchezze. In realtà la scuola pubblica è di coloro che pagano più tasse e quindi dei più ricchi. Come ovvio risulta, sono infatti i più ricchi ad usufruire della scuola, a completare gli studi mentre le famiglie povere non hanno tempo da dedicare alle frivolezze della cultura ( o meglio incultura ) odierna. Lo dimostra anche il fancazzismo all'università, o la stessa possibilità di andarci. Le tasse sull'istruzione obbligatoria sono tasse a favore dei ricchi.
c) Dato che i dipendenti pubblici ricevono il salario attraverso la tassazione, essi non possono pagare tasse essendo ciò contraddittorio.Essi ricevono sempre lo stipendio al netto. Ciò implica che i lavoratori statuali non hanno alcun voce in capitolo sulla scuola, non perché il loro servizio-lavoro non debba venir retribuito o perché non siano competenti in materia, ma perché il metodo con cui ricevono i soldi è coercitivo e , per definizione, essi sono parassitari dentro tale istituzione.
Aggiungo: il crocifisso essendo un simbolo che coinvolge la nazione, la sensibilità di ogni ateo o non ateo è parte dell'influenza del paese; in esso si va rappresentando una vittima del potere e non una qualche atto di violenza; è neutro. Inoltre per gli apparteneti di altre religioni che non costituiscono l'identità italiana in questo caso, ma di qualunque paese, esso non può essere discriminatorio. L'ideologia cristianista e fondamentalista non può e non è rappresentata dalla croce, come la mezzaluna non rappresenta le nefandezze di alcuni islamici.
--------
Alla luce di questo, a me, non dispiace affatto che il crocifisso non ci sia. Viene deriso e vilipeso con tranquillità indegna e non è sentito da nessuno. Sarà normale la sua sparizione, che c'è da piangere.Doveva venir tolto da un pezzo! Il problema che non si riesce a cogliere questo: si sta creando un feticcio più consono allo stato con il laicismo. D'altronde il laicismo può esistere solo con lo stato, come la sua controparte del clericalismo...
Per quanto riguarda gli insulti velati noname, io sono solito parlare come magno e schiettamente. Non ci sono insulti velati perché non insulto.Semplice. Il fatto che ogni tua disquisizione sulla religione sia infondata deriva o dalla tua incomprensione di questa o dalla tua incapacità intellettuale o dal fatto che non hai mai veramente approcciato la questione e quindi un disinteresse. Questi sono fatti.
Potremmo ad esempio disquisire sul significato della Tri-Unità cristiana? O del politeismo Hindù? O sull'estremo monoteismo islamico? Del Nirvana Buddistico? Dei significati dell'uomo vero e dell'uomo universale taoista? Quest'ultimo uguale al Verbum, uguale alla funzione del Profeta, uguale al Giusto ebraico, uguale allo Yogi hindù ( altro che contraffazioni occidentalizzate, lo yoga è un oltre-status non una pratica ).
Per quel che ho qui sperimentato, non credo ciò sia possibile e quindi saresti impossibilitato alla comprensione di cosa sia essenzialmente la religione. Lecito il tuo discutere, esprimerti con ogni tua valutazione; ci mancherebbe. Io d'altronde non ho vietato nulla né posso permettermi e non potrei neanche farlo che non gestico io. Ho solo Noname, permettimi, evidenziato che tratti su di un argomento di cui non nei padrone, se oltretutto pretendi la ragione con i tuoi pregiudizi. La correzzione è una delle prime azioni di carità...( che poi io mi esprima di merda, od abbia il vizio della vana gloria ciò non contraddice quello che scrivo, seppur lo può rendere alquanto digustoso )
Dunque? Con ciò stesso, e non dovendo io dare né giustificazioni, né fare propaganda , non posso soddisfare la tua richiesta.
io mi accontento di e cerco di riaffermare la giustizia e la verità. Se la religione è contro tali cose , non solo la combatto, ma rinuncio ad appellare ciò come religione. Se il cristianesimo o le religioni gentili, celte o l'islam stesso ti sembrano quello che non sono, questo è un difetto tuo o a maggior ragione di coloro che la seguono malamente per trarne profitto.
saluti | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Lun Nov 16 2009, 19:20 | |
| ,si,adesso vado e studio,passo la vita a studiare per capire e poi poter parlare con te I reazionari mal digeriscono la sperimentazione e a me lo stato delle cose non piace,dunque sperimento ma appunto vedo che con te la sperimentazione non esiste,esiste solo quello che gia è stato scritto..mah ?? Ho gia incontrato persone come te, sia in rete che nella realtà ed in entrambe i casi hanno sempre vestito i panni di reazionari. Ora per te Reazionario chissà cosa vorrà dire e chissà quale vocabolario interpreterai,per me invece un reazionario è semplicemente colui che ripete a pappagallo tutto quello che gia è stato detto...ma quanto sono strano è ??? (ora ti rivelo il segreto dei segreti...ogni magnifica composizione musicale che sia però originale, inizia sempre da uno sbaglio all'interno delle strutture gia conosciute ma che apre le porte appunto ad una nuova armonia se studiata e praticata.. hai capito un po come funziona la vita..se ti attiene sempre a quello che è stato scritto ripeterai sempre le stesse cose, dunque che gusto c'è ???) Ciao | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Lun Nov 16 2009, 20:32 | |
| Che io mal digerisca la sprimentazione quando la eseguo e le dò credito ad ogni mio passo e respiro mi pare assurdo. Secondo quanto tu ritieni deduco che, per il fatto che io scriva e dica che il vero è vero e per tutti e su tutti e chiunque non segue il vero può anche parlare ed opinare ma la sua voce in capitolo equivale a 0 sul campo immanete in cui essa si applica, io sono reazionario ( ossia fascista perché ciò almeno a me risulta scontato) ? Studia e poi , se capisci, mi puoi dire che sono un reazionario! Altrimenti dai Noname, ma che scriviamo a fare, per diletto e consolazione pseudo-rivoluzionaria? Perché non mi confuti? Perché non sconfessi quel che ti scrivo cosicché allora tu mi possa non solo indicare come reazionario idiota, ma anche come un bugiardo infiltrato e manipolatore o come propagandista fanatico? Ne guadagneremmo tutti. Io non so quali terrorifiche e biasimevoli idealità tu cogli dietro la parola Dio. Ad ogni modo non mi sogno neanche per l'anticamera del cervello di denigrare questa fantomatica categoria chiamata "atei" che , per definizione non esistono. Semmai il Divino è aTeo a sé stesso, questo lo potrei pure accettare seppur con certe remore dato che super è: Infinito. Preciso inoltre: Se per te la coca-cola è religione , io sono morto ieri. Tu confondi il bisogno di consolazione e speranza comuni all'idolatrare motori, divi, squadre di calcio, fazioni politiche, sport, piaceri, ideologie, movimenti, la reputazione ecc con la religione , quando per dimostrarti esistente non fai altro ( come ogni uomo esistito, esistente e prossimo a venire ) che affermare Dio! Esempio: data una mancanza di riferimento è impossibile de-finirsi. Quindi deve esserciA me non interessa né che tu creda e non ti voglio influenzare dicendoti una scontatezza : " quel riferimento è Dio ". Chiamalo come vuoi a me non coinvolge come non esigo né insinuo che tu o chi altro debba seguire una religione, né che tu abbia parole edificanti o rispettose verso la religione. Mi permetto però di farti notare che non sai cosa sia e che quindi sarebbe opportuno il silenzio od un attegiamento meno pretestuoso. Se poi mi dici: il vaticano è uno schifo, che in nome della Chiesa si sono fatti e si fanno crimini atroci io ti rispondo sì è chiaro.Analizzerei con te e non l'uno appresso alle fonte proprie, ma lavorando assieme e verificando non potrei che provare repugnanza, come per molti aspetti la ho, trovate le merdate. Ma ovunque sono successe infamie ad opera dell'uomo, in ogni tempo, e questo ultimo secolo fa veramente schifo. Saluti p.s. l'inferno non è eterno.Non è eterno il paradiso.L'eternità se è è Una.Dio è eterno per definizione.Cos'è - se c'è - la vita eterna? Questa sarebbe una bella risposta | |
| | | Maura
Numero di messaggi : 99 Età : 48 Data d'iscrizione : 02.10.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Lun Nov 16 2009, 21:09 | |
| Per quanto mi riguarda trovo insignificante la scelta di appendere al muro un crocifisso oppure di toglierlo. Come giustamente scriveva gorritxo ci sono cose molto più importanti e questa diatriba tra Stato e Unione Europea è stata creata ad arte per sviare da problemi ben più seri. La cosa che mi lascia perplessa è che da ambo le parti, credenti e atei si sia creato una specie di muro che separa il torto dalla ragione, tutti hanno torto e tutti hanno ragione. Dobbiamo chiederci in primis che cosa rappresenta (a noi stessi) la religione. Nell'era del consumismo non c'è spazio per approfondire questo tema, anzi abbiamo perso lo spirito, la base della religione. Per quanto mi riguarda sono cristiana e mi dissocio completamente dal cattolicesimo (sette anni fa facevo la catechista) anche perchè il cattolicesimo non ha più niente della religione cristiana, ha intrapreso un altro percorso che va al di fuori della dottrina di Cristo. Se poi guardiamo dentro le nostre case (ovviamente parlo a chi si ritiene religioso) ci accorgeremo che abbiamo stravolto il significato del "vero Cristiano". Prima di tutto, la maggior parte delle persone tiene nel portafoglio un corno contro ogni tipo di sventura (io non lo porto dato che non ho un soldo ) già questo andrebbe contro la religione che "testardamente" abbiamo deciso di seguire. Non facciamo digiuno (non lo fanno più neanche i sacerdoti) e soprattutto non seguiamo più l'unico grande insegnamento che Cristo ci ha lasciato, che poi è alla base del Cristianesimo: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Per non parlare del "lascia tutto quello che hai e seguimi" perchè dubito che in questo periodo ci sia qualcuno disposto a lasciare un qualcosa che ritiene di sua proprietà. Quindi non capisco il perchè di tutta questa diatriba. Qui non si tratta di voler assecondare una religione e/o di volerne soffocare un'altra, ma soltanto di dare l'opportunità a chiunque, sia che si ritenga cattolico, che mussulmano, che ebreo, che ateo, di esprimere il suo pensiero riguardo ad una "entità" superiore (che per alcuni può benissimo essere il dollaro ). E' vero che non si può definire una scuola pubblica nel senso stretto della parola, ma è anche vero che la scuola è alla portata di tutti (ancora per poco) e quindi dovremmo rispettare qualsiasi idea, anche se differente dalla nostra. Non ci dimentichiamo che, nonostante i continui attacchi da parte del Vaticano, non solo in campo politico, noi siamo un Paese laico. | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Lun Nov 16 2009, 22:00 | |
| Maura guarda io sono in contrasto e molto con la tua visione.
Se il crocifisso vada in classe si o no, lo decidano i professori e la classe, i genitori , si radunino facciano come credano. Si paga la scuola, chi paga decide. ( il gratis al mondo si chiama regalo...e la scuola non è possibile regalarla se non c'è una ricchezza preesistente )
Ciò che è realmente errato è che la scuola italiana non è pubblica, né l'italia è un paese laico. Se laico è chi non è sacerdote, da sempre è esistita un'italia laica. Se laico è l'indipendenza dal potere coercitivo clericale, io sono per il laicismo. Fatto è che laicismo significa avere speranza e credenza nello stato ossia giustificare la coercizione statale.il laicismo esiste solo con lo stato, come il clericalismo esiste solo con lo stato. un 'organizzazione libera non avebbe di questi problemi.
Ora la scuola pubblica è libera e di tutti? No. E' innazitutto obbligatoria. In secundis segue le linee direttive di chi la comanda ossia i tiranni che la suano strumentalmente. In terzo luogo esiste sottraendo i soldi con il ricatto e l'estorzione. ulteriormente è una scuola per ricchi e non per poveri poiché i poveri a studiare non ci vanno, chissà perché, e devono pure pagarci le tasse sopra...
Ora io non critico l'istruzione.Ma la dicotomia scuola privata / pubblica è falsa. la scuola va liberata dalla coercizione , poi ognuno si istrisca come vuole secondo il criterio che vuole, se può.
Non esiste alcun diritto allo studio.
L'unico diritto che esiste è far rispettare la legge, il resto sono ideologismi fomentati ed istillati dal sistema, privi di ogni base filosofica.
---- Io non ho un corno , né faccio le corna, né mi gratto, né mi fermo con i gatti neri che passano. ma non pretendo di dare patenti div era cristianità.Ognuno fa come je pare pure con la fede che non c'è la fede standard... Un prete che mi dicesse."Non puoi portare il corno" è un tiranno ed anche un ignorante perché ogni super-valore o superficialità ha una sua ragion d'essere. Che male c'è?
--- Ama il prossimo tuo come te stesso è un consiglio evangelico, come il lascia tutto e seguimi. Non sono che da prendere alla lettera solo alla leggera. Ama il prossimo tuo come te stesso non è solo sentimentalismo.E' anche annichilirsi per terminare la distinzione io e tu e fare il NOI.E' anche ben altro dal buon comportamento morale e virtuoso. lascia tutto quello che hai e seguimi è anche più della povertà, ma del rinunciare ad ogni molteplicità/ricchezza; si può essere ricchi eppure aver abbandonato tutto!!! E' impraticabile ciò senza i mezzi adeguati; nella stessa forma più esterna è alquanto difficile alla semplice umanità. Il cristiano che non riesce a perfezionarsi non è meno cristiano del santo; è battezzato. Avrà il paradiso per perfezionarsi se è una brava persona. Non possiamo imporre in terra l'imitatio Christi come dovere, è bieco!
-sul digiuno concordo perché è di precetto, ossia obbligatorio per definirsi cristiani.
una domanda poi: cosa è il cattolicesimo Maura? Và di moda non essere latino-romani. A me pure da parecchio fastidio la Chiesa di Roma e la sua in-voluzione; ma con certi ragionamenti vado cauto... | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Lun Nov 16 2009, 22:02 | |
| - Citazione :
- Secondo quanto tu ritieni deduco che, per il fatto che io scriva e dica che il vero è vero e per tutti e su tutti e chiunque non segue il vero può anche parlare ed opinare ma la sua voce in capitolo equivale a 0 sul campo immanete in cui essa si applica, io sono reazionario ( ossia fascista perché ciò almeno a me risulta scontato) ?
Studia e poi , se capisci, mi puoi dire che sono un reazionario! Bravo,vedo che quando vuoi capire capisci. Comunque per farti capire ancora di più,ora a me qui manca l'aria e non è la prima volta che provo questa senzazione da quando ci sei tu,da quando ci sei tu il forum è diverso,è stressato,non si è liberi di dire un qualcosa che arriva l'onniprensente puntini puntini e che non molla mai..quasi quasi appunto come chi distrusse il forum della Retenoglobal campana. noname | |
| | | Maura
Numero di messaggi : 99 Età : 48 Data d'iscrizione : 02.10.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Lun Nov 16 2009, 22:45 | |
| .... Dici che l'unico diritto è far rispettare la legge. Bè allora se andiamo a vedere bene la Costituzione parla chiaro. la legge 3 cita: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Per quanto concerne la religione, da tempo noi non la rispettiamo (la legge intendo). Un ragazzo, parlo per esperienza nella mia città, mussulmano non ha diritto all'ora della sua religione, ma deve assistere, per forza, a quella cattolica, oppure ha l'ora libera ma senza nessuno che lo controlli. Puoi capire da solo che una madre non può permettersi di lasciare il lavoro per un'ora eppure, secondo la legge italiana, noi dovremmo avere pari dignità, ma qui non ne vedo. Per non parlare dell'articolo 8: Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. cito solo queste due leggi e non mi soffermo sui patti lateranensi. In questo periodo storico nessuno può istruirsi come vuole, ne verrebbe fuori un caos che porterebbe il tasso di analfabetismo alle stelle, è per questo che è diventata obbligatoria, almeno per i primi anni, proprio per dare l'opportunità a tutti e in egual modo di imparare. Per quanto riguarda la fede. No nessuno può fare come gli pare, deve seguire le dottrine della religione in cui crede, è per questo che mi sono definita Cristiana non cattolica, perchè seguo solo la dottrina di Cristo, ormai agli antipodi con quella cattolica. E' per questo che siamo arrivati dove siamo, perchè ognuno si fa la sua religione a piacimento, come più gli garba, ma mantenendo sempre lo stesso nome. Se si è cattolici si deve rispettare anche le altre religioni, soprattutto quelle monoteiste, cosa che non avviene oggi. Per quanto riguarda la tua domanda, che cosa è per me il cattolicesimo, ho risposto sopra...è il contrario del cristianesimo. | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Mar Nov 17 2009, 04:51 | |
| Va bene Noname. Un saluto.
x Maura:
L'unico diritto è far rispettare la Legge.Ottimo. La costituzione è legge? No. La costituzione è una regolamentazione arbitraria e verticalista che ingloba in sé leggi giuste; il ché è diversissimo.
Ad esempio a me non interessa affatto l'ora di islam per un islamico.Prendendo per buona la premessa dovrebbe risultare ovvio che la religione cristiana-cattolica è vessatoria rispetto al culto degli altri fedeli. Il problema è che la premessa è falsa, erronea, illegittima. Se l'Italia divverà un giorno un paese musulmano qual è il problema? Il problema è "adorare" lo stato, il laicismo o il clericalismo ed il teocratismo.
Ho già specificato che la scuola pubblica è un artefatto. Se la religione cattolica viene insegnata non è forse perché è strumentale? perché vi sono degli accordi tra i clericali vaticanisti e lo stato italiano? Il fatto che il vaticano ed i clericali piangano per un crocifisso che non è neanche più riconosciuto è tutto dire. ma non è strumentale insegnare l'italiano ed il latino o la matematica, seppur eil modo in cui vengano insegnate , od anche non vengano insegnate , lo è. Non è strumentale la religione, ma l'uso che se ne fa...come di tutto. Però quel crocifisso in sé ha un significato storico, culturale ed in sé è innocente e il livore che vi è intorno non lo concepisco. Si faccia, chi sono io per dire no?
Si abbia però la decendeza di riconoscere che questa decisione è arbitraria, burocraticamente extra-nazionale, non innocente né segno di libertà religiosa come civile. La religione oggi in Italia è il cattolicesimo? C'è del male a preoccuparsi di ciò? Io se vado altrove non mi incazzo di certo se il cristianesimo non c'è, anzi, mi rode se lo trovo perchè è stato imperialismo. [ vi è differenza tra il cristianesimo di san Bonifacio, San Cirillo e Metodio, San Patrizio, San Paolo, San Benedetto e San galgano, san Basilio ecc e il cristianesimo di Cristoforo Colombo e soci] So però che se l'imperialismo vi è stato, e lascia le sue conseguenze, ugualmente può cessare. Se sparisono le religioni, spariscono anche le culture e le nazioni...ma ne nascono di nuove, è la storia A me quindi non interessa che esista l'ora di religione buddista o quella o quell'altra e le opzioni possibili. A me interessa che i poveri a scuola non ci vanno. A me interessa che la scuola pubblica pur essendo privata gode di agevolazioni di cui non ha diritto. A me interessa che al contribuente vengano estorti soldi e che tra i contribuenti ci siano individualità che vengono costrette a pagare per una scuola che i figli loro non frequenteranno mai, o una scuola inefficiente che per il fatto di essere pubblica non potrà mai rendere conto a nessuno del suo operato poiché ce la dobbiamo sorbire. A me interessa che le cosidette "scuole private" antagoniste della "pubblica" non sono private manco per niente perché lo stato le uniforma alle sue regole altrimenti 0 riconoscimenti. A me interessa che la scuola statale è l'emblema dell'istruzione ideologica quindi orientata quindi falsante, indipendentemente dalla qualità che fornisca.
Se si deduce che io sono contro l'istruzione e l'insegnamento ciò è completamente illogico e non posso farci che ben poco.Se si crede ad esempio che per fare il dentista come il geometra o il tassinaro o l'avvocato serva l'abilitazione statuale e l'iscrizione all'albo o cos'altro tramite quei concorsi nella maggioranza tarocchi e comunque corporativisti lobbystici( fascisti in poche parole ) e non si riesce a concepire tali mansioni senza lo stato verticalista non ho responsabilità di ciò
Ad ogni modo la religione ognuno la vive come vuole entro le norme che definiscono l'appartenenza alla comunità,in questo caso all' ecclesia cristiana. Mia nonna pur andando alla divina liturgia tutte le domenica, non la seguiva e si diceva il rosario. Mia madre quando passa un gatto nero si rigira. Io cerco di svegliarmi poggiando il piede sinistro a terra per primo. Se ti chiedessi cosa significano questi gesti, oltre a superstizione, mi sapresti rispondere? puoi sentenziare sulla fede degli altri come deve essere?
SEMMAI SU COME NON DEVE ESSERE...tale e quale la legge.Ogni diritto positivo è per sua natura coercitivo, per venire utilizzato deve avere una connotazione spazio ( e tutto ciò che in questo vi è connesso ed implicato) - temporale momentanea e giustificata.
Per quanto riguarda il cattolicesimo , potrei concordare se specificassi qualcosa. E' scritto: " Nessuno conosce il Padre se non il Figlio, e nessuno conosce il Figlio se non il Padre".
Eckhart insegna :
"Se vi fosse da qualche parte un ricco re con una bella figlia e la desse al figlio di un povero, tutti quelli che appartengono a questa famiglia ne sarebbero elevati e nobilitati. Ora un maestro dice: Dio si è fatto uomo, perciò tutto il genere umano è elevato e nobilitato. Possiamo dunque gioire del fatto che il Cristo, nostro fratello, si sia elevato con la propria potenza al di sopra di tutti i cori angelici e si sia assiso alla destra del Padre. Questo maestro ha parlato giustamente ma , in verità, io non vi farei tanto caso. Cosa mi importerebbe di avere un fratello ricco, mentre io sono povero? Cosa mi importerebbe di avere un fratello saggio, mentre io sono sciocco? Là dove termina la creatura Dio inizia ad essere. La più piccola immagine creata che si forma in te è tanto grande quanto lo è Dio. Perché? Perché essa è per te un ostacolo ad un Dio totale. Proprio là dove entra l'immagine, Dio deve uscire, insieme a tutta la sua Divinità. Ma quando questa immagine esce, Dio entra. "
P.s. la costituzione esiste per permettere il sistema democratico che giustifica!Non può venire soddisfatta comunque, e le sue parti corrette sono quelle parti che l'hannno resa accettabile, parti che, più il potere si accrescerà, più verranno rimosse. Ciò fuori da ogni connotazione morale.Deve andare così poiché altrimenti collasserebbe il tutto. E' quindi una copertura ideologica. Non mi sembra così scandaloso affermare ciò...
p.p.s. la pari dignità ( è strano scrivere dignità quando si usa più che altro per intendere il denaro, ma fa lo stesso ) tra donna e don è una chimera. Pari anni di scuola, capacità scolastiche sperimentate tramite test e esami, diplomi e lauree equivalenti più le idoneità al lavoro sono segno di reale parità? No poiché le capacità individuali si manifestano in modo completamente diverso tra gli individui. Tanto basta per decretare il fallimento di ogni regolamentazione statuale arbitraria. Ed il problema è il crocifisso... | |
| | | Maura
Numero di messaggi : 99 Età : 48 Data d'iscrizione : 02.10.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Mar Nov 17 2009, 10:00 | |
| .... la Costituzione non è legge, ma come dicevi la ingloba. Se prendiamo il significato delle parole, nel loro senso stretto non ne usciamo più. Certo che il crocifisso nel muro non fa del male a nessuno, non sono certo io che lo voglio togliere, non è quello che mi interessa, non è quello che fa di me una buona cristiana, è questo che sto cercando di far capire. Il fatto che ci sia o no un crocefisso nel muro non è rilevante e non è neanche tradizione italiana, è un vezzo a cui non sappiamo e/o non vogliamo rinunciare. Non è un crocefisso sul muro che risolve i nostri problemi o che ci rende più o meno religiosi, sono ben altre è questo attaccamento ad un oggetto che non concepisco, un oggetto a cui nessuno faceva più caso, se ne stava beatamente nel muro e nessuno se ne accorgeva. Ora, dopo una sentenza della Corte Europea, tutti sono pronti a difenderlo, fino a ieri nessuno sapeva della sua esistenza. Io non voglio assolutamente mettere in dubbio la fede delle altre persone, nemmeno a stabilire chi è più credente di un altro, rimane che se si vuole seguire una dottrina, la si deve seguire in toto, altrimenti si crea caos, confusione, ognuno fa quello che vuole, come sta avvenendo adesso. E' ovvio che se una persona tiene un corno nel portafoglio non significa che sia un cattivo cattolico, rimane il perchè lo tiene se crede che ci sia un'entità superiore e soprattutto che creda a lui. Per quanto mi riguarda ritengo la religione un fatto strettamente personale e come tale non ci deve essere un'istituzione religiosa. Non ritengo credibile che una persona che si ritiene superiore a me, mi dica che devo rinunciare ai miei "averi" per spirito di fratellanza e poi lui se ne va in giro con abiti coperti di oro. Non trovo credibile che una delle banche più ricche e potenti del mondo sia di proprietà di una istituzione religiosa e soprattutto non ritengo credibile chi parla di uguglianza, poi è il primo a condannare il "diverso". Mi spiace ma questo è quello che penso. Tu fai un elenco di come vorresti la scuola, condivisibile ma che non rientra nel tema del post, è al di fuori della religione o di un crocifisso. In questo post si parla se è giusto o no che un crocifisso venga tolto nei luoghi pubblici. Ripeto, a me che ci sia o non ci sia non da alcun fastidio, rimane che rispetto, anzi che devo rispettare quello che è scritto nella Costituzione del Paese in cui vivo. Lo abbiamo sempre ignorato, ora, una sentenza, lo ha reso obbligatorio. | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Mar Nov 17 2009, 15:47 | |
| Preciso che ho utilizzato il rifererimento alla scuola più che ad altri edifici statuali perchè è questione calda.Ma valeva lo stesso. Mi terrò quindi più sul generale.
Per quanto riguarda ciò che hai scritto Maura, concordo totalmente con la prima parte e con lo slancio dell'intero messaggio. ma ho delle riserve:
a) sull'entità superiore e la negazione dell'istituzione:
"Dio è il primo e l'ultimo, [ l'alto ed il basso, la destra e la sinistra, il prima ed il poi, l'avanti ed il dietro ] l'interiore e l'esteriore"
" Quanto alle parole: egli è il primo e l'ultimo le ho capite; non comprendo come possa essere l'esteriore , vedo solo cose create "
"se l'espressione esteriore fosse riferita unicamente all'esteriorità che vediamo, bisognerebbe cercare Dio nell'interiorità: ma io ti ripeto: Egli è l'esteriore"
Giusto per far presente cosa sia l' Islam...
Questo è uno scambio che Al Ghazali ha avuto con un angelo.Un angelo è più o meno un attributo di Dio. Fatto è che la religione è ben di più degli psicologismi in cui si cerca consolazione, di una convenzione di socialità , di una speranza motrice o di un sistema di regole. Può esserlo certamente , e sinceramente , non è male in sé finché la religione non è impositiva e coercitiva.
L'istituzione Chiesa è necessaria affinché la Chiesa sia. Io sono con te riguardo le malefatte.Anzi. E' veramente contraddittorio che esista uno stato della Chiesa come è veramente contraddittorio che essa venga mantenuta con tasse più che con i contributi dei fedeli ( secondo il precetto biblico il 10% del proprio stipendio che la Chiesa dovrebbe utilizzare per aiutare i poveri, gli orfani, i disabili , le vedove e chi è in difficoltà della comunità o fuori, sostentare il clero, adibire liturgie degne e tutto l'occorrente per l'amministrazione sul territorio dei sacramenti, mantenere il tempio ecc ). Con ciò come io disprezzo una Chiesa collusa e corrotta ( clericalismi , teocratismi, fanatismi , integralismi) , ugualmente disprezzo lo stato. Con ciò l'organizzazione Chiesa può ben sussistere senza queste distorsioni. Io credo che della fede ognuno faccia quel che vuole. Per dirsi cattolici basta veramente poco. Sono le scelte individuali o collettive che fanno di un singolo o di una collettività dei cattivi cristiani, buoni cristiani, criminali cristiani. Come in ogni cosa.
Però per quanto riguarda la Fede...ognuno la vive come vuole, nei limiti dell'appartenenza alla cristianità. Pregare Allah non è cristiano.Avere il corno può esserlo. Votare chi appoggia l'aborto implica la scomunica e fa uscire dalla cristianità.Il cristiano che vota è incosapevolmente scomunicato. Ed è qui che proprio la dottrina viene a supplire làddove nella materia grave non vi è piena avvertenza e deliberato consenso, quindi non c'è per gli italiani scomunica. ( l'aborto non può essere assolutizzato.come si può abortire in determinati casi, così si può divorziare in altri. Ciò è ovvio oltre che secondo Dottrina.Se poi il cattolicesimo ha determinato l'indissulubilità del matrimonio questa è un'imposizione e non dottrina. )
b) La costituzione io la rispetto. Infatti non metto bombe né insulto i burocrati e i politici se li incontro. Ricordo che sono uomini e seguo le parole di San Paolo. Ma San Paolo ricorda che ogni potere viene da Dio, il ché non significa che si debba accettarlo. Se è giusto si può uccidere per la propria libertà, ma lo si fa per la Libertà, non per l'odio al nemico o per rabbia dovuta alla propria condizione. San Paolo comunque scriveva per un certo tipo di cristiani molto spirituali, ed il peggior errore e interpretarlo esclusivamente alla lettera. calcolando che il tirannicidio è legittimo è ad ora impossibile perché i mezzi non ci sono e sarebbe controproducente.Non c'è coscienza. Inoltre pensa i clericali ed il vaticano...dove si butterebbero? Questo è grave per la cristianità, molto. La supremazia papale ha indotto nei fedeli la concezione Chiesa=Papa.
Ad ogni modo tornando alla costituzione. Essa è fondamenta dello stato che è coercitivo. Essa è frutto di un'oligarchia. Essa dispone l'assetto coercitivo che subiamo. Essa non imparziale manco per niente. come può una corte di cassazione giudicare lo stato se fa parte dello stato?
forse ho il difetto di chiamare esclusivamente stato l'assetto classista coercitivo di un'organizzazione. Se stato prevede il monopolio del controllo di un territtorio su cui imporre tasse coattive , regole arbitrarie e gestione dell sicurezza esclusiva, esso è per definizione violento.Se lo stato implica socializzare ossia avere prorpietà collettive astratte, è violento.
Sia nazionalitario, cristiano, liberale, comunista o fascista o cos'altro. E' equivalente.
Perchè continuo a scrivere che la sanità non è pubblica, la scuola non è pubblica, la polizia non è pubblica?
Come lo stato è privato, il dipendente statuale non paga le tasse poichè sarebbe contraddittorio.
Appoggiare il laicismo è una delle cose più non rivoluzionarie che si possano fare. Il laicismo esiste solo con lo stato, al suo interno.
L'assenza del crocifisso nei luoghi "pubblici" segnala che non era né più sentito spiritualmente né più utile alla strumentalizazzione. Credo che i cattolici ma anche gli italiani, come i fatti dimostrano, si rendano conto ormai di nonavere più un'identità di cui dispongono invece gli immigrati. Ciò potrà venir strumentalizzato ancor meglio per programmi di cui non sono a conoscenza, ma che mi sembrano ben elaborati per le dovute divisioni. | |
| | | Maura
Numero di messaggi : 99 Età : 48 Data d'iscrizione : 02.10.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Gio Nov 19 2009, 11:19 | |
| - ..... ha scritto:
Credo che i cattolici ma anche gli italiani, come i fatti dimostrano, si rendano conto ormai di nonavere più un'identità di cui dispongono invece gli immigrati. Ciò potrà venir strumentalizzato ancor meglio per programmi di cui non sono a conoscenza, ma che mi sembrano ben elaborati per le dovute divisioni. Riporto l'ultima parte del tuo commento, perchè trovo che sia giustissimo, non tanto per l'identità degli immigrati (solo perchè non conosco a fondo la loro religiosità) ma quella dei cattolici italiani. Non avendo più una identità su cui coltivare le speranze e i dubbi, ci stiamo avvicinando a quello che io chiamo ignoranza religiosa. Nel senso che ci permettiamo di condannare e di giudicare ciò che non conosciamo. Prendiamo ad esempio l'ultimo fatto avvenuto in un Paesino del Bergamasco, dove il Sindaco vuole cacciare tutti gli immigrati per Natale, con la scusa che: "il Natale non è la festa dell’accoglienza, ma della tradizione cristiana e della nostra identità". Ecco per me questa è pura ignoranza, non conosciamo neanche la nostra religione come possiamo pretendere di difenderla o di difendere le nostra tradizioni? L'articolo è questo: http://milano.repubblica.it/dettaglio/il-diktat-della-lega-contro-i-clandestini-e-natale-cacciamo-tutti-gli-irregolari/1781696 | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Gio Nov 19 2009, 14:53 | |
| White Christmas non se può sentì, né per il white( falso e in sensato...anche se si dice che almeno gli esseni fossero derivati da qualche frammistione con i celti per dire )né pé l'inglese che non centra nulla e fa capì come stanno messi, e come al solito chi comanda...
Facciamoci caso cmq: l'azione oltre ad avere poco di religioso, ha in realtà anche poco di politico. A rigore la Lega fa rispettare la legge, e vuole che la legge sia rispettata. E' da cose come questa che io deduco quello spirito borghese ed individualista di cui il "proletariato" è la prima vittima ed ora il primo fiancheggiatore. Indipendentemente da ed alla faccia di tutti, si vogliono fare i cavoli propri ad oltranza. Senza riflettere sulle proprie responsabilità attuali e sul passato che ha condizionato il momento del loro agire.
Ci deve essere però un motivo se la Lega o l'Italia dei valori prendono voti, come se li prendono partitacci partitini come Forza Nuova e la destra-fiamma o movimenti come casa pound che stanno conquistando scuole su scuole. E' una deriva pericolosa. Approfittano proprio di quel vuoto oserei dire pneumatico di cui riferisci.
Però hanno due pregi. Sono palesi ( i 3 partiti , i movimentiinvece sono infiltrati per natura e strategia mi sembra ) e hanno un reale riscontro. la sinistra oltre ed essere falsa fino al midollo, non rispecchia neanche quello che la gente vuole. Si vota a sinistra per non avere la destra. Poi ci fanno il lavaggio per dirci che la sinistra è realmente sinistra. Aposkin da qualche parte aveva delineato questo in modo categorico... | |
| | | Maura
Numero di messaggi : 99 Età : 48 Data d'iscrizione : 02.10.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Gio Nov 19 2009, 17:13 | |
| - ..... ha scritto:
- White Christmas non se può sentì, né per il white( falso e in sensato...anche se si dice che almeno gli esseni fossero derivati da qualche frammistione con i celti per dire )né pé l'inglese che non centra nulla e fa capì come stanno messi, e come al solito chi comanda...
Facciamoci caso cmq: l'azione oltre ad avere poco di religioso, ha in realtà anche poco di politico. A rigore la Lega fa rispettare la legge, e vuole che la legge sia rispettata. E' da cose come questa che io deduco quello spirito borghese ed individualista di cui il "proletariato" è la prima vittima ed ora il primo fiancheggiatore. Indipendentemente da ed alla faccia di tutti, si vogliono fare i cavoli propri ad oltranza. Senza riflettere sulle proprie responsabilità attuali e sul passato che ha condizionato il momento del loro agire.
Ci deve essere però un motivo se la Lega o l'Italia dei valori prendono voti, come se li prendono partitacci partitini come Forza Nuova e la destra-fiamma o movimenti come casa pound che stanno conquistando scuole su scuole. E' una deriva pericolosa. Approfittano proprio di quel vuoto oserei dire pneumatico di cui riferisci.
Però hanno due pregi. Sono palesi ( i 3 partiti , i movimentiinvece sono infiltrati per natura e strategia mi sembra ) e hanno un reale riscontro. la sinistra oltre ed essere falsa fino al midollo, non rispecchia neanche quello che la gente vuole. Si vota a sinistra per non avere la destra. Poi ci fanno il lavaggio per dirci che la sinistra è realmente sinistra. Aposkin da qualche parte aveva delineato questo in modo categorico... La sinistra non esiste più, come non esiste più la destra. Comanda il potere e solo questo si cerca di raggiungere, il resto come si suol dire è noia. Guardiamoci intorno e ci accorgeremo che siamo circondati da politici che non solo non hanno nessuna voglia di fare gli interessi del Paese, ma che cercano in tutti i modi di potersi affermare sulle nostre spalle. Ed ancora una volta, mi spiace dirlo, il Vaticano gioca un ruolo importante, approfittando di questo clima politico cabarettista, impone le proprie leggi. l'Operazione White Christmas non è altro che il segno dei tempi, ogni azione fatta da questo Governo rappresenta quello che ora è l'italiano medio. Non è bello dirlo ma non trovo altra spiegazione nel constatare come partiti tipo Lega, forza Nuova etc. etc. possano raccogliere tanti proseliti. | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Ven Nov 20 2009, 16:19 | |
| Bisogna però indagare.
Per quanto riguarda il vaticano purtroppo è una piovra con molti tentacoli. Il ché è positivo per certi aspetti, negativo per altri.
Ringranziando Dio, oggi si può liberamente professare la propria Fede in modo integrale senza le moncature e l'esasperazione razionalistica e giuridica della Chiesa cattolico-latina ad esempio. | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Ultime riflessioni Sab Gen 23 2010, 03:42 | |
| Il Crocifisso.... Il Crocifisso si ed il Crocifisso no.... Ora,è vero che in un aula di giustizia v'è scritto che la legge è uguale per tutti ed è vero anche che tutti sanno che non è cosi,dipende infatti da quanti soldi si hanno per spendere in difesa ma ammesso che in aula di giustizia ci debba essere il Crocifisso,esso dovrebbe voler significare forse qualcosa di più di quello che la legge degl'uomini fa recitare dal suo epitaffio e cioè la legge è uguale per tutti,dunque la storia dei Crocifissi nei luoghi pubblici mi suona strana tanto quanto è strana la coscienza degl'uomini in particolare se sporca. Infatti mi sono accorto che si fa tanto parlare del Crocifisso ed alla fine sembra quasi che siano gli stessi psicotici che non vorrebbero più trovarsi la croce tra i piedi per non provare rimorso nella loro coscenza... Ancora dunque,il Crocifisso sarebbe da mettere in discussione non per l'arrivo di altre religioni nello Stato Italiano ma per quale valore effettivo esso abbia oggi. Io ripeto,in un certo senso sono fresco fresco,sono appena definitivamente entrato nella società degl'adulti e che mi possano cecare il terzo occhio se esiste una persona onesta,non cattiva,non frustrata e pronta a scaricare merda sull'altro,sul prossimo........ Ho l'impressione dunque che chi non vorrebbe il crocifisso in pubblico alla fin fine sia quel qualcuno che soffre di coscenza avendola sporca... hehehheh | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. Dom Gen 24 2010, 15:46 | |
| Voler sovrapporre la questione crocifisso, e quindi religione ed il suo riscontro poplare, alle malefatte classiste del vaticano ed al suo moralismo repressivo , oltre ad essere segno evidente di incapacità analitica, è anche a mio dire razzistico verso chi nutre questo sano e genuino senso della religiosità. Ergo Noname, con-cordo con te, la morale la facessero prima a loro stessi.
Ad una analisi lucida, non sussistono motivi per obiettare la presenza del crocifisso. Non li trovo né tra gli islamici per dire, né tra i neopagani, né tra gli atei.
Questa mia visione com-porta un radicale attacco al vaticano.Di conveso è ovvio che io qui osteggi le pretese laicistiche dacché altro non sono che la conservazione delle dinamiche capitalistiche democratiche in una pseudo salsa religiosa affinché tale senso innato sia incanalato nella conferma delle strutture vigenti; né clericalismo, né laicismo. A buon intenditor... | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. | |
| |
| | | | Crocifisate et simili nei luoghi pubblici.. | |
|
Argomenti simili | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |