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 Destra e sinistra

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tadiottof




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MessaggioTitolo: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeVen Ott 30 2009, 09:20

Beatificazione

La chiesa che, anche nei paesi mussulmani e’ ancella della destra, le chiese beatificano i loro santi e la destra li onora.
Per i martiri c’e’ una liturgia specifica e non si sogna nemmeno di accennare a scompensi nervosi o neurologici.
La sinistra invece dimentica troppo in fretta i suoi campioni.
Mi sono imbattuto in Carlo Cafiero, di nobile famiglia, nato a Barletta nel 1946: divenne un apostolo di Marx. Si libero' della ricchezza. Mori’ in manicomio. Per la chiesa sarebbe un stato un santo piu' grande di don Orione.
E’ ammissibile che la borghesia l’abbia internato, meno comprensibile che la sinistra non l’abbia eletto a martire e ricordato in un apposito calendario.
Ma la gente, il popolo e’ cosi’: Mastro don Gesualdo, nell’omonimo romanzo del Verga, da manovale diventa ricco imprenditore e procura le nozze della figlia con un nobile blasonato.
Mastro don Gesualdo finisce i suoi giorni abbandonato da tutti: da figlia poco riconoscente, genero che lo disprezza per via dell’estrazione plebea, e dalla servitu’ perche' e' uno loro pari.
2000snlp
PS
Altra figura dimenticata, eroina dei garibaldini, Cristina Trivulzio principessa di Belgiososo. Cristina, dopo una condanna per i moti del 1848, emigro' in Turchia dove creo', per la plebe, un'azienda agricola.
ecc. ecc.
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tadiottof




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MessaggioTitolo: errori refusi   Destra e sinistra Icon_minitimeVen Ott 30 2009, 20:30

Per i martiri c’e’ una liturgia specifica e non si sogna nemmeno, la chiesa, di accennare a scompensi nervosi o neurologici dei martiri e dei santi.
Carlo Cafiero e' nato a Barletta nel 1846 e non nel 1946.
E'morto in manicomio dopo il 1890
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kamo

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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeDom Nov 08 2009, 14:39

Secondo voi "destra" e "sinistra" hanno ancora un senso? In altri paesi mi sembra di sì. Qui in Italia mi appare spesso molto chiaro e terrificante cosa sia "destra", molto meno cosa sia "di sinistra".

Mi viene al riguardo una domanda provocatoria: ma una rivendicazione nazionalitaria come quella che porta avanti "Indipendenza" è definibile "di sinistra"? Mi spiego: se leggo "Indipendenza", non ho dubbi che sia di "sinistra", ma la rivendicazione dell'indipendenza e della liberazione nazionale non va a coinvolgere tutti? Non risulta quindi stretta una definizione di sinistra?

Altrove ho letto (mi riferisco a "Indipendenza") che il concetto di nazionalità va di pari passo con quello di cittadinanza. In quell'articolo veniva espressa l'attenzione da avere anche verso gli immigrati, da non considerare di serie inferiore. La sensazione che ne ho tratto, è stata quella di una sorta di fratellanza nazionalitaria dentro la "nuova" società per cui si batte "Indipendenza".
E allora, dove finiscono "destra" e "sinistra"? Se un italiano o un immigrato è "di destra" come ci si relaziona?
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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeMar Nov 10 2009, 10:52

kamo ha scritto:
Secondo voi "destra" e "sinistra" hanno ancora un senso? In altri paesi mi sembra di sì. Qui in Italia mi appare spesso molto chiaro e terrificante cosa sia "destra", molto meno cosa sia "di sinistra".
La diversa percezione che hai delle categorie politico/politologiche di "destra" e "sinistra" (chissà perché poi, quando ci si riferisce ad esse, solitamente si 'salta' quella di "centro"...) è davvero molto significativa. E' diffuso il disorientamento su cosa caratterizzi e su quale sia il senso politico dell'essere/dirsi di "sinistra", mentre è di una evidenza patente non solo cosa caratterizzi e quale sia il senso politico dell'essere/dirsi "di destra", ma anche la pluralità di sfaccettature che caratterizzano quest'ultima. Il problema, appunto, è 'a sinistra'. Ciò detto, rilevo che queste categorie ("sinistra" inclusa) hanno comunque, ancora, una loro valenza nell'alimentare le 'passioni' e nel determinare i posizionamenti politici di buona parte della società italiana. Bisogna tenerne conto, se si vuole agire sul terreno politico.

kamo ha scritto:
Mi viene al riguardo una domanda provocatoria: ma una rivendicazione nazionalitaria come quella che porta avanti "Indipendenza" è definibile "di sinistra"? Mi spiego: se leggo "Indipendenza", non ho dubbi che sia di "sinistra", ma la rivendicazione dell'indipendenza e della liberazione nazionale non va a coinvolgere tutti? Non risulta quindi stretta una definizione di sinistra?
L'agire teorico e pratico di "Indipendenza" si caratterizza, dalla nascita, nell'attenzione alla realtà, all'analisi dei diversi fenomeni che a vario livello la costituiscono, ai contenuti analitici e propositivi da sviluppare e alle modalità d'intervento per concretare una strada di cambiamento, in vista quindi di uno scenario politico e sociale molto differente dall'attuale. Certe definizioni in cui ci riconosciamo (nazionalitari, indipendentisti, antimperialisti, anticapitalisti, ecc.) scaturiscono quindi, come sintesi, dalla natura del nostro lavoro politico. Questo vale pure per la definizione "di sinistra" che, genericamente, pure si può dare di "Indipendenza".
Quanto al "coinvolgere tutti" connesso alla rivendicazione di indipendenza e liberazione nazionale, certo, si assisterebbe ad un riorientamento di assetti e di rapporti sociali nello spazio politico territoriale della nazione. Tutti sarebbero interessati (non potrebbe essere altrimenti) da questo cambiamento, nel senso appunto che li riguarderebbe; poi bisogna vedere in che modo, se in termini di adesione o di ostilità, il che discenderebbe dagli orientamenti e dagli interessi politici e sociali sottesi. Sono i fatti e gli interessi sociali che danno coscienza e posizionano poi oggettivamente i soggetti. Non abbiamo mai avuto una riprova in Italia, ma sarebbe davvero molto 'interessante' vedere le potenzialità di aggregazione e di incidenza di un movimento, di un processo politico che facesse leva sui nodi della dipendenza, individuandone le cause ed indicando prospettive intermedie e strategiche. Sarebbe un riorientamento gestaltico come lo è laddove quegli orientamenti, lungo analoghe vie, sono assunti in chiave anti-sistemica, rivoluzionaria, socialista.

kamo ha scritto:
Altrove ho letto (mi riferisco a "Indipendenza") che il concetto di nazionalità va di pari passo con quello di cittadinanza. In quell'articolo veniva espressa l'attenzione da avere anche verso gli immigrati, da non considerare di serie inferiore. La sensazione che ne ho tratto, è stata quella di una sorta di fratellanza nazionalitaria dentro la "nuova" società per cui si batte "Indipendenza".
E allora, dove finiscono "destra" e "sinistra"? Se un italiano o un immigrato è "di destra" come ci si relaziona?
Fratellanza non vuol dire confusione tra oppresso od oppressore. Fratellanza non vuol dire eludere l'esistenza dei diversi interessi sociali e dei conflitti di classi, da analizzare nelle loro ragioni e prospettive. Fratellanza non è insomma un ecumenico buttarla in caciara. Sono coscienza e condizione sociale (di classe) e relativo posizionamento politico a determinare dialettica e confronto/scontro sociale. Forse "sinistra" (più che "destra") tornerà ad avere un qualche significato effettivo o forse no, forse emergeranno nuove categorie, nuove modalità di definizione. Restano la bussola della razionalità e dell'intelligenza culturale e politica per sapersi orientare nel mare magnum della vita e della politica. Dal nostro punto di vista restano quei concetti-valori che sopra richiamavo, e che caratterizzano natura e progetto politico di "Indipendenza", con il loro spessore, la loro valenza in sé, il loro respiro di senso che attraversa i tempi. E questo è quello che per noi conta.
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luan

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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeGio Nov 12 2009, 18:04

afro
Forse questo non è il 3d specifico per l'argomento, un po' personale, che voglio porre all'attenzione.
Mi sono ritrovato a indignarmi per i 4 soldatini che il governo Berlusconi sbandiera come risoluzione ai problemi di sicurezza dove avrei preferito i carri armati (esagerato) o a quell'oggetto non identificato che è il poliziotto di quartiere dove pochi avvistano ma il governo dice di avere le prove della reale esistenza.
Mi sono ritrovato a gioire per sgombere di campi nomadi e ad incazzarmi come una bestia con gli insegnanti "democratici" che per non offendere le altrui sensibilità vietano canti natalizi.
Io continuo a votare a sinistra ma forse è solo un' abitutidine, o no?
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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeVen Nov 20 2009, 13:59

luan ha scritto:
afro
Forse questo non è il 3d specifico per l'argomento, un po' personale, che voglio porre all'attenzione.
Mi sono ritrovato a indignarmi per i 4 soldatini che il governo Berlusconi sbandiera come risoluzione ai problemi di sicurezza dove avrei preferito i carri armati (esagerato) o a quell'oggetto non identificato che è il poliziotto di quartiere dove pochi avvistano ma il governo dice di avere le prove della reale esistenza.
Mi sono ritrovato a gioire per sgombere di campi nomadi e ad incazzarmi come una bestia con gli insegnanti "democratici" che per non offendere le altrui sensibilità vietano canti natalizi.
Io continuo a votare a sinistra ma forse è solo un' abitutidine, o no?
In questi termini, dette così, dici cose care ad una sensibilità "di destra". Dopodiché "a sinistra" si sentono più che degli echi di queste stesse cose. Io accantonerei (non rimuoverei) "destra" e "sinistra" per ragionare dei contenuti, per collegare anche problematiche 'spicciole', quotidiane, al generale, per capire perché se ne parla, da quali cause originano, chi e quali soluzioni propone e perché. Forse tornerà ad avere un senso maggiore usare quelle categorie, senz'altro si affronteranno le questioni in modo più attento. Il fronte ideale dell'anticapitalismo, dell'antimperialismo in generale e, nel linguaggio di "Indipendenza", "nazionalitario", farà sicuramente passi avanti...
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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeVen Nov 20 2009, 16:38

E' nata prima la destra o la sinistra? Perché ? cosa è la destra ? cosa è la sinistra ? cosa rappresenta la destra ? cosa rappresenta la sinistra? Prima che nascessero cosa c'era? Cosa fa la destra? Cosa fa la sinistra? Ha mai governato la sinistra? Perché ogni volta che la sinistra governa è sempre di destra? Che relazione hanno destra e sinistra? sono complementari ? sono opposte ? Perchè la destra vuole fare la sinistra? Cosa si percepisce nella sinistra? Chi dirige ? Cosa c'era prima di sto casino?


Per quanto riguarda immigrati, cittadinanza e simili:

Non cocordo con Indipendenza su ciò.
La cosiddetta "cittadinanza" ( o meglio l' appartenenza ad una cultura ed un territorio) a mio dire non ha alcuna possibilità di venir riconosciuta.
Nè deve esserlo dacché non vi né ragione per farlo né deve aver valenza poiché nessuno deve poter disporre di un certificato.
Non dovrebbe proprio esistere...può esistere quando si crea classismo. Il padrone ha necessità di recintare il territorio libero e di sapere precisamente quali e quanti sono i suoi polli.

Per quanto riguarda destra e sinistra con centro:

secondo me troppi problemi.
C'è un agire giusto o sbagliato. La si pensi come si vuole.
Basterebbe non essere ingiusti. un razzista in fin dei conti, se non compie crimini e non fa propaganda criminale, si limiterà a guardare male e non frequentare determinate persone.
A non vendere né comprare da loro.A chiudergli la porta in faccia nelle sue proprietà.Ad essere maleducato.
Se si volesse risolvere questa situazione, si dovrebbe in fin dei conti intaccare ciò che determina il sentimento razzistico.
E' per questo che la destra dovrebbe venir studiata.
Perché ha successo?
Ed io credo che le domande di cui sopra siano più serie di quel che possa apparirvi.


p.s. la prima domanda è a trabocchetto!

un saluto
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MessaggioTitolo: Concorso di idee - Essere di sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeMer Nov 25 2009, 10:26

Ciao, mi chiamo Guido Mastrobuono e sono un cacciatore di articoli e fotografie per un concorso che si chiama “Cosa vuol dire essere di sinistra” e mette a confronto articoli e foto che trattino il significato dell’essere “di sinistra”.

Per maggiori informazioni, e per pubblicare un intervento (vedete l’indirizzo Concorso di Idee - Cosa vuol dire essere di sinistra - lavoristi) Il tema può essere trattato dal punto di vista poetico, filosofico, sociale o politico. Gli articoli e le foto saranno visibili a partire da questo articolo attraverso due i link più sotto che sono:
  • clicca qui per leggere e commentare gli articoli;
  • clicca qui per guardare e commentare le foto;
A mio avviso, l'opera e l'intervento di ognuno, arricchirebbe il dibattito. Il concorso, in realtà, è una scusa per convincere la gente a metterci a disposizione spunti per la discussione. Noi poi ne parliamo e ci creiamo un’idea nostra sui più svariati argomenti. Infatti, la concorrenza tra autori non è una cosa che ci appartiene: noi creiamo nella collaborazione. E dal confronto con gli altri, noi aumentiamo il nostro sapere.

Comunque la pubblicazione offerta in premio ai vincenti è vera ed effettiva. Se lo vorrete, potrete tranquillamente inserire, al piede degli articoli o come commento alle tue foto, un link al tuo blog o alle tue gallerie di immagini in modo da renderle più note e facilmente raggiungibili.

Un saluto Guido Mastrobuono
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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeDom Nov 29 2009, 02:25

lavoristi ha scritto:
Ciao, mi chiamo Guido Mastrobuono e sono un cacciatore di articoli e fotografie per un concorso che si chiama “Cosa vuol dire essere di sinistra” e mette a confronto articoli e foto che trattino il significato dell’essere “di sinistra”.
Per te, per voi, cosa significa esserlo?
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luan

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MessaggioTitolo: ne a destra ne a sinistra?   Destra e sinistra Icon_minitimeDom Nov 29 2009, 17:15

afro
Qualcuno potrebbe dirmi,giustamente,sono cavoli tuoi,ma ho bisogno di capire cosa sono oggi politicamente.

Da giovane per un pelo non mi sono beccato 2 anni di galera per essere un anti militarista rinunciando anche ad un ottimo stipendio pagato agli allievi sott'ufficiali.Non credo che oggi rifarei lo stesso,anzi farei proprio il contrario.

Mi lamento per i 4 soldati mandati nelle piazze principali dove io ci avrei mandato i carri armati.

Dico ai leghisti che sono dei senza palle parolai e che la violenza spiccia è sempre più in aumento e la gente si sente sempre più insicura.

Siccome non sopporto il berlusconismo, gli omofobici,i razzisti,i pedofili,gli stupratori,i bugiardi, i ladri,i parassiti,gli antiproibizionisti,la casta politica,quella giornalistica ecc. ecc.
Sono ancora di sinistra se prenderei a calci nel culo zingari e fannulloni oltre naturalmente Berlusconi e i 40 ladroni? afro
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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeDom Nov 29 2009, 19:39

Luan tu sei tu...il resto è brodaglia.
Ciò che deve importare ad un Tu è la conformità ai Principi universalmente validi, se è suo desiderio.

La sinistra esiste perché c'è la destra.Se non c'è destra non c'è sinistra.
Cos'è la sinistra? Chiediti prima cosa è la destra.
La Destra è far divenire una propria opinione, una prorpia visione , una propria morale d'azione e dei propri gusti l'universalmente valido.
La Sinistra è protestare contro di ciò, voler ripristinare l'equità ma allo stesso tempo si descrive e si pone nell'annullare ogni universalità in nome di...sé stessa; quale più grande contraddizione!

Come leggi gli errori sono da entrambi i lati.

C'è invece una "posizione" che è "prima" sia della destra e sia della sinistra, e non dopo; questa è la "posizione" che dovrebbe venir, a mio giudizio, "cercata".

Senza nessun impegno a superare o elaborare una nuova strategia. Nessuna pseudo sintesi hegeliana quindi , equivoca e farlocca, che i destrosi attuano benissimo...scontato appunto!
I capitalisti di sinistra sono troppo affezionati alle favole d'altro canto.

Ogni ideologia ha però un suo perché, scoprilo e spiegarne la natura diminuisce di gran lunga la suggestione che questa può indurre...

saluti

d.
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tadiottof




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MessaggioTitolo: destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeLun Dic 14 2009, 16:07

per me sinistra significa organizzare le leggittime richieste di chi e' sfruttato o senza lavoro, italiano o straniero, mentre la destra disorganizza e contrasta in ogni modo le richieste di sicurezza economica.
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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeLun Dic 14 2009, 17:51

Organizzare le richieste di chi è sfruttato?
Ciò è tendenzialmente ed implicitamente di destra.

Non serve organizzare , quanto lottare interiormente ed esteriormente.Ognuno si organizzi come gli pare.

Se la sinistra è divisa è proprio perché non c'è nulla da unire e proprio perché non è sinistra.

d.
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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeMar Dic 15 2009, 00:42

alekos18 ha scritto:
kamo ha scritto:
Mi viene al riguardo una domanda provocatoria: ma una rivendicazione nazionalitaria come quella che porta avanti "Indipendenza" è definibile "di sinistra"? Mi spiego: se leggo "Indipendenza", non ho dubbi che sia di "sinistra", ma la rivendicazione dell'indipendenza e della liberazione nazionale non va a coinvolgere tutti? Non risulta quindi stretta una definizione di sinistra?
L'agire teorico e pratico di "Indipendenza" si caratterizza, dalla nascita, nell'attenzione alla realtà, all'analisi dei diversi fenomeni che a vario livello la costituiscono, ai contenuti analitici e propositivi da sviluppare e alle modalità d'intervento per concretare una strada di cambiamento, in vista quindi di uno scenario politico e sociale molto differente dall'attuale. Certe definizioni in cui ci riconosciamo (nazionalitari, indipendentisti, antimperialisti, anticapitalisti, ecc.) scaturiscono quindi, come sintesi, dalla natura del nostro lavoro politico. Questo vale pure per la definizione "di sinistra" che, genericamente, pure si può dare di "Indipendenza".
Quanto al "coinvolgere tutti" connesso alla rivendicazione di indipendenza e liberazione nazionale, certo, si assisterebbe ad un riorientamento di assetti e di rapporti sociali nello spazio politico territoriale della nazione. Tutti sarebbero interessati (non potrebbe essere altrimenti) da questo cambiamento, nel senso appunto che li riguarderebbe; poi bisogna vedere in che modo, se in termini di adesione o di ostilità, il che discenderebbe dagli orientamenti e dagli interessi politici e sociali sottesi. Sono i fatti e gli interessi sociali che danno coscienza e posizionano poi oggettivamente i soggetti. Non abbiamo mai avuto una riprova in Italia, ma sarebbe davvero molto 'interessante' vedere le potenzialità di aggregazione e di incidenza di un movimento, di un processo politico che facesse leva sui nodi della dipendenza, individuandone le cause ed indicando prospettive intermedie e strategiche. Sarebbe un riorientamento gestaltico come lo è laddove quegli orientamenti, lungo analoghe vie, sono assunti in chiave anti-sistemica, rivoluzionaria, socialista.
E' questa l'originalità del vostro percorso politico. Continuando così le cose in questo paese, sono convinto che farà strada...

alekos18 ha scritto:
kamo ha scritto:
]Altrove ho letto (mi riferisco a "Indipendenza") che il concetto di nazionalità va di pari passo con quello di cittadinanza. In quell'articolo veniva espressa l'attenzione da avere anche verso gli immigrati, da non considerare di serie inferiore. La sensazione che ne ho tratto, è stata quella di una sorta di fratellanza nazionalitaria dentro la "nuova" società per cui si batte "Indipendenza".
E allora, dove finiscono "destra" e "sinistra"? Se un italiano o un immigrato è "di destra" come ci si relaziona?
Fratellanza non vuol dire confusione tra oppresso od oppressore. Fratellanza non vuol dire eludere l'esistenza dei diversi interessi sociali e dei conflitti di classi, da analizzare nelle loro ragioni e prospettive. Fratellanza non è insomma un ecumenico buttarla in caciara. Sono coscienza e condizione sociale (di classe) e relativo posizionamento politico a determinare dialettica e confronto/scontro sociale. Forse "sinistra" (più che "destra") tornerà ad avere un qualche significato effettivo o forse no, forse emergeranno nuove categorie, nuove modalità di definizione. Restano la bussola della razionalità e dell'intelligenza culturale e politica per sapersi orientare nel mare magnum della vita e della politica. Dal nostro punto di vista restano quei concetti-valori che sopra richiamavo, e che caratterizzano natura e progetto politico di "Indipendenza", con il loro spessore, la loro valenza in sé, il loro respiro di senso che attraversa i tempi. E questo è quello che per noi conta.
Assolutamente d'accordo!!!

tadiottof ha scritto:
per me sinistra significa organizzare le leggittime richieste di chi e' sfruttato o senza lavoro, italiano o straniero, mentre la destra disorganizza e contrasta in ogni modo le richieste di sicurezza economica.
Un buon inizio...
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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeMar Dic 15 2009, 03:18

Io invece mi scaglio contro questo "buon inizio" perché non lo è contro la destra interna.

Innanzi tutto chi organizza? (soprattutto) Alla luce di che cosa?

C'è possibilità di estirpare l'oppressione? C'è almeno la possibilità di limitarla?

Politicamente non si comprende perché si dovrebbe giungere a "migliorie". Secondo quale costrutto ciò è logico, se invece la schiavitù non è mai stata così ferrea come nei nostri tempi?
Solo la stupidità odierna non se ne accorge.

E' per questo che il buon inizio stento a vederlo anche contro la "destra" esterna.

Si possono recuperare le perle di una collana che ci si è rotta se si è dentro casa, addirittura se si rompesse per strada.Un po' più improbabile è invece durante una scalata...
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tadiottof




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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeSab Dic 26 2009, 23:46

..... ha scritto:


Innanzi tutto chi organizza?


Se la sinistra non c'e' piu', come asserisco, non c'e' nemmeno chi organizza.
Bisogna reinventare come nell'800, quando fu organizzato il Partito Socialista e piu' tardi il Partito Comunista.
Bisognera' fare come Bossi delle prima ora che frequentava le osterie della Val Brembana.
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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeDom Dic 27 2009, 22:50

Il partito socialista, come quello comunista, si basavano su errori teorici.

Il fatto che ebbero successo fu quindi un'agevolazione per il Capitale.Re-inventare in questo modo non ci aiuterà di certo.
Come non può aiutarci alcuna organizzazione se non si ha chiaro CHI ,COME e PERCHE' qualcuno potrebbe dirigere e basandosi SU CHE COSA .

Più il tempo passa, meno saremo in grado di accorgerci dell'oppressione intrinseca all'esterno ed in-naturata al nostro interno.
Tutti noi siamo il sitema, lo confermiamo ogni giorno.

Un buon inizio cosa quindi, se la legittimità è andata a farsi benedire da quel dì ed il capitalismo è il regno dell'illeggittimo in ogni direzione su scala ormai planetaria?
Chi può organizzare, ma cosa organizzare?

Io credo che noi diamo per scontato molte cose.Ciò non ci agevolerà. Il fatto che molto presto l'occidente dovrà fare i conti con la povertà non sarà positivo.
Non abbiamo la coscienza per dirci "opportunità!" ; saremo le utili pedine per i padroni del mondo.
Già visto.

Non possono più esistere coloro che presumono di dar voce, presumono di sapere, di intuire, di cogliere, di percepire tramite sensibilità, comunanza, impegno , volontà, razionalità, cultura, analisi.
L'organizzazione dei partiti è sempre presunta.E' sempre favola.E' sempre promessa in cambio di.
Questo tipo di organizzazione deve sparire, non ri-presentarsi.

Avuta la chierazza, e la fermezza per conformarvicisi, ci si potrà organizzare.
Al momento nno credo sia così.
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tadiottof




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MessaggioTitolo: le repliche   Destra e sinistra Icon_minitimeLun Dic 28 2009, 01:42

alle mie proposte mi fanno capire che questo forum non e' il posto adatto ad organizzare qualcosa.
addio, se dio vuole
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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeMar Dic 29 2009, 05:23

Tadiottof ma che c'entra?
Un individuo non fa il resto del forum.
Fronteggiarsi dialetticamente, sempre, per una soluzione.
Il tempo per agire verrà, non andare via.
Sai anche tu che oltretutto ora è...tempo adatto. Per organizzare, dobbiamo chiarirci.

Buone feste.

d.
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aposkinhead

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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeMar Dic 29 2009, 18:05

tadiottof ha scritto:
alle mie proposte mi fanno capire che questo forum non e' il posto adatto ad organizzare qualcosa.
addio, se dio vuole
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Invito il compagno Tadiotoff che talvolta non condivido o semplicemente non comprendo, a NON ANDARE VIA. Prima di fare, organizzare ecc bisogna chiarirsi, prima di tutto dentro se stessi e per poi poter partire con una linea d'azione solida, decisa e il più popolare e di massa possibile.
Caro compagno, ma dove vuoi andare?? Ma la vedi questa sinistra radicale o antagonista o come diamine la chiamiamo... una cozzaglia di tutto e di più, di anticaglie e professorini, di megalomani e di pupazzi a servizio inconscio o meno del capitalismo. In mezzo ai pupazzi di m.....si può solo essere complici di questa società individualista e consumista, e tutti noi, seppur pochi, sappiamo che la Chiesa rossa non è la risposta appropriata per sconfiggere il capitalismo. Se dovessi seguire l'istinto anch'io manderei a quel paese ogni minuto tutti, ma... la lunga via ora passa dalla fase della progettualità. Ti aspettiamo
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gorritxo

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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeMer Dic 30 2009, 18:31

Completamente d'accordo con aposkinhead, e aggiungo una riflessione personale rivolta a tadiottof: questo è prima di tutto il forum di Indipendenza, una rivista che ha una linea politico-culturale di un certo tipo. Ora, è ovvio che che se questa linea la si condivide poco o in parte (e qui magari mi sbaglio e ho frainteso io, ma spesso mi sembra che sia il tuo caso), si incontreranno persone con sensibilità e opinioni diverse. Anche .... ha su alcuni temi posizioni spesso distanti da quelle degli altri forumisti, ma giustamente lo mette in conto. D'altra parte un forum è essenzialmente un luogo (virtuale certo) di confronto e si spera anche di possibile arricchimento reciproco. Non vedo quindi dove sia il problema.
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alekos18

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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeVen Gen 01 2010, 06:02

tadiottof ha scritto:
Se la sinistra non c'e' piu', come asserisco, non c'e' nemmeno chi organizza.
Bisogna reinventare come nell'800, quando fu organizzato il Partito Socialista e piu' tardi il Partito Comunista.
Bisognera' fare come Bossi delle prima ora che frequentava le osterie della Val Brembana.
Si può inventare e reinventare traendo ispirazione dalla Storia. Evochi ciò che formò il Partito Socialista dell'800. Società di mutuo soccorso, cooperative, Camere del Lavoro, immagino. Vanno bene anche le osterie e le periferie e le curve degli stadi. E il nuovo proletariato delle partite Iva e del pubblico impiego. Eccetera. Necessita insomma una risonanza magnetica della realtà sociale contemporanea di questo paese. Liberandosi dal mantra dicotomico attualmente asociale borghesia/proletariato che taluni reiterano stancamente, senza più presa sociale...

Nulla da eccepire sul non esplicitato di quanto evochi. Radicamento e organizzazione. E' la solita, inevitabile, necessaria storia. Ma alla storia di questi tempi bisogna dare un'anima, quell'anima che non ebbe pienamente il Partito Socialista di allora che evochi e che si perse per strada, nel guazzabuglio del riformismo non rivoluzionario e integrazionista nel sistema di potere capitalistico emergente, nonostante i buoni propositi teorici ed ideali. Un'anima che non ha ispirato il Bossi della prima e di tutte le ore a seguire. Quest'anima si chiama patriottismo socialista. Sentirsi parte di una patria comune da costruire, mai vista effettivamente in questo paese, in quanto tale ispirata radicalmente ai principi della sovranità di chi abita questa terra e del socialismo, e con ambiti (le res communes omnium, i beni comuni collettivi) inevitabilmente comunistici.

Ma ciò non si conseguirà senza un'organizzazione ed un'anima politica. Un populismo patriottico socialista è quel che manca a questo paese. Che sappia parlare e farsi capire nelle campagne, nelle osterie e tra i teleimboniti come anche dalla diffusa intellettualità largamente precarizzata, sofferente anche se impiegata a tempo indeterminato in lavori cosiddetti garantiti. Un populismo socialista che si pulirà strada facendo, ma che funga da forbice tra interessi dominanti e servitù dominata a differente stratificazione sociale. C'è un filtro formidabile da attivare: si chiama "denuncia della dipendenza". Che va divulgata come lo sono i vangeli e lo erano i bignami studenteschi. Che spieghi la catena di causa-effetti, la catena di perché che parte da centrali esteri, gode di interessate connivenze interne di sub/poteri dominanti e si abbatte con le tante problematiche che crea e di cui la cronaca sociale di questo paese è piena, senza che oggi si capisca bene perché e chi l'ha determinata.

Per arrivare a questo serve un'organizzazione patriottica, nazionalitaria, determinata e robusta. Robusta, preparata, anche politicamente. In grado di concepire un progetto di società liberata, in grado di saper proporre e costruire praticabili assi per l'indipendenza politica, per la liberazione di questo paese dalle servitù delle dinamiche e dei diktat stranieri, euro/atlantici. Che sappia comunicare che una società ben diversa è non solo possibile, ma necessaria. Noi facciamo la nostra parte per questa prospettiva.
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noname

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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeVen Gen 01 2010, 20:07

La Sinistra.
La Sinistra per me che di politica poco ci capisco,la sinistra ha sempre voluto significare "Ricerca" ed infatti più che scomparsa la Sinistra io direi per me che è scomparsa la ricerca.
Ovviamente non intendo la ricerca medica o scientifica ma la ricerca di una vita nuova e stimolante.
Sembra che tutti siano caduti in quel vortice fatto di garanzie,di scontato, di semplice. Non è proprio una Destra che vince,il Popolo non è che vota proprio la Destra in quanto tale,vota quel qualcuno che la fa facile.
Devi essere stronzo ma lo devi nascondere,la vita è fatta nei termini in cui il più grande mangia il più piccolo,è sempre meglio non farsi nemico chi conta,non si sa mai che tramite una lotteria mi si aprano le porte di quel mondo tanto patinato,ricco ed ambito,le vacanze,il fidanzamento,il matrimonio,ecco questo è il problema o almeno questo è il problema con la quale mi sto scontrando,cozzando,avete mai provato a parlare con una persona "normale"??
Dove per normale intendo uno non come me,cioè fuso per l'arte e pieno di sogni,ma una persona di quelle come la gran maggior parte che altro non sa cosa volere che essere ricco e fare una vita comoda ???!!!!

Ed è questo il problema secondo me originale in cui la Destra ci sguazza,iniziano veramente ed essere poche e rare le persone Indipendenti fino.. anzi partendo dal proprio bucio del culo.
Essere Indipendenti non vuol dire sapere i propri diritti ed essere in grado di farseli rispettare ma indipendenti vuol dire essere in grado di avere un pensiero autonomo 24 ore su 24 dal pensiero standardizzato e comodo che viene offerto ai cerebro lesi o Lobotomizzati per comodità.
La Sinistra o uno di sinistra ??
Secondo me è uno che smonta prima quel determinato macchinario che non funziona e se proprio non riesce nel rifarlo funzionare è costretto ad andare dal tecnico e non costretto inteso come tirchieria o chissa quale risentimento ma giusto perche fino all'ultimo forse può fare da solo,cioè può fare lui .
Questa oltrte ad essere una caratteristica difficile da trovare in un essere Umano,abbiamo la Società che oramai incità nel non cimentarsi in cose per la quale "esiste il tecnico",tranne il fatto che esiste oramai il tecnico per ogni stronzata,dunque ??
Mi dispiace che vado sempre in questa direzione ma questo è per me,si dice che non sia una persona con i piedi per terra o almeno i miei nemici dicono ciò,io invece non posso farci nulla se individuo chiaramente in questa fase temporale dell'essere Umano una spaccatura,una diramazione,una ennesima "Razza di esseri Umani "che si sta generando e che ben presto avrà anche tratti e posture diverse da un altro tipo di essere Umano,cioè quello in estinzione.
Non ci vuole una Laurea, basta rileggere queste cose semplici che ho scritto.
La Destra e la Sinistra è il massimo della sintesi che si sia arrivati ad avere in Democrazia o nei cosi detti tempi moderni .
Con i Secoli,con gl'anni, il massimo che si è riusciti nel fare è raggruppare il genere umano in due fondamentali specifiche e queste differenze arrivano e partono da un senso della vita praticamente opposto uno con l'altro.
Se per altri 10 anni in Italia continuerà nel vigere la legge del più furbo,va da se che ci ritroveremo tra 20 anni con una specifica socialità,uno specifico tessuto sociale,uno specifico individuo vincente.
Io non mi intendo di politica ma se uno dei politici Italiani mi parlasse in faccia,penso che sarebbe difficile resistere alle mani che prudono e questo non perche sentente uno di destra o uno di sinistra ed io oppositore ma perche in ogni caso mi sentirei preso per il culo e qui mi rigioco la storia come su Contropotere forum.
Io sono nato povero e come tale svantaggiato rispetto a chi non era povero come me,affari mie ???
No che non sono affari miei !!, si dice che la vita parta dal principio o meglio di dice che "chi ben inizia è a metà dell'opera",dunque finche ci sarà chi parte svantaggiato non si potrà mai avere una pace sociale,individuale,non si potrà avere mai nessun sistema funzionante,democratico o quant'altro si voglia inventare.
Ecco la Sinistra era questo,la speranza cioè che ci fosse ancora la possibilità di realizzare questo sogno e si badi bene che non parlo del Quarto mondo o Terzo mondo che è più famoso ma parlo dell'Occidente stesso che funziona ancora cosi come un estrazione a sorte,se nasci in una casa ricca o se nasci in una casa povera.
Ed oggi oramai per assurdo se nasci in una casa povera devi anche far pippa,perche è normale ed è normale che non tutti possano essere ricchi ???????!!!!!!!!!!!!
Ecco,la semplicità,le regole del nonno,la Moglie,le sveltine fatte con le mogli degl'altri ma la propria si spera sempre che sia una santa,le rate che fanno sembrare tutti agiati,benestanti,possidenti...tanto la vita è cosi breve........

Ecco è qui che bisogna intervenire al più presto, stimolare,criticare,parodiare,smerdare,perche questo tipo nuovo di essere Umano cosi Materialista,incline all'Arte solo se da soldi e sensibile solo nei confronti del Padrone,del Capo o di chi rappresenta più autorità di lui,sta generando l'avvio di una specifica storia del genere Umano.
Amsterdam 2009,una guardia mi interroga ed al momento di dire che non avevo ne figli ne moglie ha preso nel trattarmi come se fossi una persona che se non è buona per la Regina non è buona neanche per il Re ????!!!!!!
Certo se ero Gay sarebbe andato tutto normale ed avrebbero avuto paura,mentre visto che sono etero,allora devo essere malato o devo avere per forza qualcosa che non va,se non ho figli e se non ho moglie a 50 anni ??????!!!!
Questo mi spaventa,questo vivo e la sinistra e la Destra oramai sono solo strumenti atti a nascondere questa tremenda verità.
Non guardiamo quello che possiamo ancora fare nel nostro ambiente con i nostri amici,guardiamo quello che è possibile fare quando siamo adulti,guardiamo al mondo degl'adulti che è li che dovremo finire ed è quello di mondo che si perpetua oramai da milleni sempre uguale,come mai ???!!

Noname
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tadiottof




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MessaggioTitolo: problemi   Destra e sinistra Icon_minitimeVen Gen 01 2010, 22:41

caro noname i tuoi problemi sono esistenziali, per i quali, temo, che non potrai trovare la soluzione ne' a destra ne' a sinistra.
ciao.
2000snlp
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.....




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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeSab Gen 02 2010, 18:55

alekos18 ha scritto:
e con ambiti (le res communes omnium, i beni comuni collettivi) inevitabilmente comunistici.
Sì, ma la sanità, il sistema pensionistico, la stessa giustizia e l'istruzione non sono beni di questo tipo.
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sankara

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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeVen Gen 15 2010, 16:55

..... ha scritto:
alekos18 ha scritto:
e con ambiti (le res communes omnium, i beni comuni collettivi) inevitabilmente comunistici.
Sì, ma la sanità, il sistema pensionistico, la stessa giustizia e l'istruzione non sono beni di questo tipo.
Segnalo che questo aspetto della discussione, se vuole essere approfondito, è stato spostato qui
https://indipendenza.forumattivo.it/parliamo-di-indi-riflessioni-suggerimenti-e-quant-altro-f3/res-communes-omnium-e-patriottismo-nazionalitario-socialista-t504.htm

tadiottof ha scritto:
per me sinistra significa organizzare le legittime richieste di chi e' sfruttato o senza lavoro, italiano o straniero, mentre la destra disorganizza e contrasta in ogni modo le richieste di sicurezza economica.
2000snlp
Un buon punto fermo. E chiaro.
Il che resta, nonostante la prima parte metta quindi sotto accusa, implicitamente, partiti 'di sinistra' che hanno concorso, anche dal governo, ad oleare le modalità dello sfruttamento del lavoro... precarietà, interinalità e via destreggiando...
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tadiottof




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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeDom Nov 28 2010, 06:16

Roma, 17 nov. (Adnkronos/Ign) - Gianfranco Fini e Pierluigi Bersani si sono ispirati a Giuseppe Prezzolini e al suo 'Manifesto dei conservatori' nel compilare le due liste di valori di destra e di sinistra lette durante la trasmissione 'Vieni via con me'? A sostenerlo è Gennaro Sangiuliano, vicedirettore del Tg1, autore della biografia sul giornalista e scrittore morto nel 1982 a Lugano. "Fini ha preso molto da Prezzolini nella trasmissione", dice riferendosi al presidente della Camera.
Tra le pagine de 'Il manifesto dei conservatori' Prezzolini, racconta il vicedirettore del Tg1, "si diverte a fare una sorta di tavola grafica dove lui mette a confronto ciò che sono i valori della destra e ciò che sono i valori della sinistra, usando una frase: 'Il progressista è l'uomo di domani, il conservatore è l'uomo del dopodomani'"

e questo e' il mio commento http://www.adnkronos.com/IGN/Cultura/?id=3.1.1265764620

2000snlp ha scritto (17/11/2010 - ore 14:29) segnala un abuso
progressismo e conservazione non sono sinonimi di sinistra o destra. La sinistra si distingue dalla destra quando difende e protegge gli sfruttati dagli sfruttatori. La destra distrugge le organizzazioni degli sfruttati: sedi di partito, di sindacato, redazione dei giornali come facevano gli squadristi di Mussolini. In questo periodo la sinistra latita, non esiste. 2000snlp
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kamo

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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeLun Nov 29 2010, 13:08

tadiottof ha scritto:
Roma, 17 nov. (Adnkronos/Ign) - Gianfranco Fini e Pierluigi Bersani si sono ispirati a Giuseppe Prezzolini e al suo 'Manifesto dei conservatori' nel compilare le due liste di valori di destra e di sinistra lette durante la trasmissione 'Vieni via con me'? A sostenerlo è Gennaro Sangiuliano, vicedirettore del Tg1, autore della biografia sul giornalista e scrittore morto nel 1982 a Lugano. "Fini ha preso molto da Prezzolini nella trasmissione", dice riferendosi al presidente della Camera.
Tra le pagine de 'Il manifesto dei conservatori' Prezzolini, racconta il vicedirettore del Tg1, "si diverte a fare una sorta di tavola grafica dove lui mette a confronto ciò che sono i valori della destra e ciò che sono i valori della sinistra, usando una frase: 'Il progressista è l'uomo di domani, il conservatore è l'uomo del dopodomani'"

e questo e' il mio commento http://www.adnkronos.com/IGN/Cultura/?id=3.1.1265764620

2000snlp ha scritto (17/11/2010 - ore 14:29) segnala un abuso
progressismo e conservazione non sono sinonimi di sinistra o destra. La sinistra si distingue dalla destra quando difende e protegge gli sfruttati dagli sfruttatori. La destra distrugge le organizzazioni degli sfruttati: sedi di partito, di sindacato, redazione dei giornali come facevano gli squadristi di Mussolini. In questo periodo la sinistra latita, non esiste. 2000snlp
Come inizio, su questo, sono d'accordo con te, Tadiottof.
Sarebbe interessante capire quali rivendicazioni e valori sono riconducibili alla destra (o alle destre?) e alla sinistra (o alle sinistre?), anche per vedere se è fondata quell'obiezione, che sento da più parti, circa l'attualità o meno di queste categorie.
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gorritxo

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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeLun Nov 29 2010, 14:46

A seconda dei contesti storici e geografici, i concetti di "destra" e "sinistra" sono stati riempiti di contenuti e di significati molteplici. Sono esistite quindi le destre e le sinistre.
In seguito alla caduta del comunismo storico, nel cosiddetto "Occidente" destra e sinistra sono divenute varianti di una unica ideologia, quella liberal-capitalista, nel cui ambito rappresentano tuttalpiù interessi di diversi blocchi sociali. Blocchi sociali che però sono in entrambi i casi trasversali, e da cui sono esclusi le fasce più deboli, anche se queste ultime si sentono erroneamente identificate con i due grandi schieramenti (es. precariato dipendente con la "sinistra" e popolo delle partite IVA con la "destra").
Alla luce di questo è certamente necessario recuperare il significato storico che ha avuto in passato il concetto di sinistra, riassunto da tadiottof. A un patto però: questa idea di sinistra non c'entra nulla con la sinistra attuale (la quale sarebbe semmai in base a questi parametri da considerare come destra), e pertanto una simile operazione politica e culturale non può avvenire all'interno della logica del bipolarismo. Altrimenti ha il solo scopo di fornire maggiore legittimazione alla sinistra capitalista odierna, drenando consensi in suo favore e disinnescando qualsiasi opzione anche solo potenzialmente anti-sistemica. Un po' il ruolo che in questi anni hanno giocato Rifondazione e PdCI.
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iskra

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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitimeDom Giu 19 2011, 00:31

gorritxo ha scritto:
A seconda dei contesti storici e geografici, i concetti di "destra" e "sinistra" sono stati riempiti di contenuti e di significati molteplici. Sono esistite quindi le destre e le sinistre.
In seguito alla caduta del comunismo storico, nel cosiddetto "Occidente" destra e sinistra sono divenute varianti di una unica ideologia, quella liberal-capitalista, nel cui ambito rappresentano tuttalpiù interessi di diversi blocchi sociali. Blocchi sociali che però sono in entrambi i casi trasversali, e da cui sono esclusi le fasce più deboli, anche se queste ultime si sentono erroneamente identificate con i due grandi schieramenti (es. precariato dipendente con la "sinistra" e popolo delle partite IVA con la "destra").
Alla luce di questo è certamente necessario recuperare il significato storico che ha avuto in passato il concetto di sinistra, riassunto da tadiottof. A un patto però: questa idea di sinistra non c'entra nulla con la sinistra attuale (la quale sarebbe semmai in base a questi parametri da considerare come destra), e pertanto una simile operazione politica e culturale non può avvenire all'interno della logica del bipolarismo. Altrimenti ha il solo scopo di fornire maggiore legittimazione alla sinistra capitalista odierna, drenando consensi in suo favore e disinnescando qualsiasi opzione anche solo potenzialmente anti-sistemica. Un po' il ruolo che in questi anni hanno giocato Rifondazione e PdCI.
Per smascherare subito la "sinistra a chiacchiere" basta parlare di politica estera e di sovranità nazionale. Secondo me sono un filtro immediato che chiarisce subito molte cose...
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MessaggioTitolo: Re: Destra e sinistra   Destra e sinistra Icon_minitime

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