Salve

Sono di quelli che considerano le categorie destra e sinistra ormai superate e utili al sistema dominante.

Sono favorevole ad una maggiore cooperazione e integrazione continentale.

Auspico un sistema più solidarista, comunitario, socialista.

Tutto condito da un necessario pragmatismo.

Questo per presentarmi.

saluti

Guinness ha scritto:

Sono di quelli che considerano le categorie destra e sinistra ormai superate e utili al sistema dominante.

Sono favorevole ad una maggiore cooperazione e integrazione continentale.

Auspico un sistema più solidarista, comunitario, socialista.

Tutto condito da un necessario pragmatismo.

Questo per presentarmi.

saluti

Ti dò il benvenuto, per un doveroso spirito d'accoglienza che si esige (anche) in un forum. Qui, se vorrai, avrai modo di confrontare le tue idee.

Esprimo alcune perplessità su quanto dici. Se da un lato le categorie di destra e sinistra hanno mutato in modo significativo rispetto al senso che avevano due, tre decenni fa, le ritengo tutt'altro che superate dal punto di vista politico. Mostrano infatti di funzionare ancora abbastanza bene nella polarizzazione elettorale delle coscienze e del voto. Resta poi un problema di contenuti su cui indubbiamente andrebbe aperta una discussione.

Sull'integrazione continentale –immagino tu abbia di vista l'Europa– sono fortemente critico sia che ci si riferisca all'Unione Europa sia, e mi sembra che tu inclini in tal senso per i punti che esponi, che ci si riferisca alla fantomatica Eurasia quale idea imperiale costruita intorno ad un fondamento –il comunitarismo– che trovo un'idea per sua natura molto vaga ed astratta, oltre che fisiologicamente prescrittiva e autoritaria. Su questi temi ti rinvio, tanto per cominciare, allo scritto "Comunitarismo, Eurasia, Impero. Le ragioni nazionalitarie di un rifiuto" (prima e seconda parte), che trovi sul sito (www.rivistaindipendenza.org).

In caso tu voglia entrare nel merito, vedi di farlo in altre voci del forum o aprendone di nuove, per lasciare a questo spazio "Presentazioni" il senso che gli è proprio.