- Ros ha scritto:
- Le donne massacrate dai Talebani
È noto l’uso talebanico di sodomizzare i propri bambini maschi per sfogarsi sessualmente proteggendo al contempo la verginità femminile che deve giungere integra al matrimonio, pena la degradazione della donna a peccaminoso oggetto di colpa, secondo l’interpretazione più oscurantista della legge coranica colà propugnata. L’ultima notizia arrivata ora dal fronte dei Taliban è che i militanti islamisti fra l’Afghanistan e il Pakistan...
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http://www.loccidentale.it/articolo/i+talebani+vogliono+donne.+dategli+le+vostre+figlie+altrimenti....0065114
Toh chi si rivede. Avevi 'urlato', piccato, che andavi via da questo forum solo perché un forumista, di cui ora mi sfugge il nome, ti aveva mosso garbate obiezioni. L'avevi insultato tanto da vederti depennare da admin quel messaggio specifico che avevi inviato. Sei tornato e comunque fa piacere. L'augurio è che tutti si sia costruttivi nei propri interventi, anche se
non si può avere tutto dalla vita...
Ciò detto, non so se sia vero quanto riferisce quel giornale i cui articoli propagandi di continuo su questo forum. Se lo è, è ovviamente orribile. Il titolo che leggo "le donne massacrate dai talebani" è forte. Non ho chiaro se quel titolo voglia far intendere che il massacro delle donne in quanto tali è l'obiettivo di questa componente religiosa che si rifa ad un suo Islam. Appena ho un attimo di tempo leggerò per capirne e saperne di più. Resta che ognuno, a qualunque credo religioso o a qualunque ideologia o prospettiva 'ideale' si senta vicino, dovrebbe avvertire dentro di sé il rifiuto rispetto ad ogni tipo di ingiustizia, di prevaricazione, di sopraffazione. In ogni tempo ed in ogni luogo. Dico cose già dette (e vissute) da persone molto più autorevoli di me. Dovrebbero essere affermazioni scontate, banali, ma viviamo tempi che ben altro trasmettono come messaggio. Il primo pensiero, in tal senso, va ai terribili crimini di questi giorni commessi da Israele a Gaza nell'indifferenza ed in una veicolata, massmediatizzata, normalità e giustificabilità che fa spavento...
Resto orripilato nel vedere che Gaza da tempo ricorda il ghetto di Varvasia. Sconcerta ed irrita (non solo me) assistere impotenti al riproporsi di metodi e prassi della nazisteria che fu, e che questo non venga riconosciuto e quantomeno denunciato dai massmedia e ceto politico trasversale che conta, ma addirittura sia sostanzialmente giustificato, quindi condiviso. I livelli dell'informazione e della "politica" di 'casa nostra' mi sembra che ripropongano scenari da anni del nazismo. Ci si interroga come fu possibile allora la sua affermazione. Penso che basti guardare all'oggi, partendo (anche solo) dal livello dell'informazione per capire che alla barberie non c'è fine e che in questo paese, più che il problema di Berlusconi, emerge in tutta la sua drammaticità il grado della servitù nazionale di questo paese. Mi scuso per la digressione.
Ricollegandomi a quanto dicevo sopra, ritengo che debba conseguire per tutti e per ciascuno che, nei limiti del possibile, è un imperativo categorico morale fare la propria parte, avendo dentro di sé un atteggiamento non autogratificante, ma consapevole che –per riecheggiare le parole di una nota canzonetta– "
si può dare di più...". Sulla base di questa sensibilità alle sofferenze umane, tua e del giornale che propagandi, te lo chiedo perché davvero non lo so: qual è la posizione tua, e del giornale che propagandi, rispetto alla mattanza (l'ultima su larga scala in ordine di tempo) effettuata da Israele a Gaza?
Non so se hai visto in altra parte del forum, ma Ilan Pappe, uno studioso ebreo autore di pregevoli libri, si trova in questi giorni in Italia per presentare la sua ultima opera "
La pulizia etnica della Palestina". Conosci il testo? Che ne pensi? Già in un'altra voce di discussione aperta sempre in "politica internazionale" ("I rimorsi dei palestinesi") richiamavo tutta una serie di storici israeliani che sostengono delle cose terribili su come sia nato lo Stato d'Israele, sul suo terrorismo e sulla sua pratica genocidiaria scientemente perseguiti. Interessante il loro punto di vista, da ebrei, nel sostenere la necessità di un ben diverso futuro. Certo, poi ci sono posizioni differenziate, ma si tratta di studi sconvolgenti. Sei a conoscenza di questi studi effettuati sulla base anche di documenti desecrati dallo Stato d'Israele, ma che non omettono di considerare dichiarazioni, testimonianze, libri di memorie, ecc., delle più significative figure (fondatrici e non solo) dello Stato d'Israele? Ne esce un quadro terrificante. Su questo, cosa scrive la rivista che pubblicizzi su questo forum? Qual è la tua posizione?
Ah, presta attenzione al sito di "Indipendenza". Sta per uscire la seconda parte del notiziario
"Gaza. Controinformazione e Resistenza
– eventi, commenti, analisi dal / sul Campo di concentramento e di sterminio di Gaza (23 dicembre 2008 - 10 gennaio 2009) –
Da non perdere...