Alcuni senatori del M5S hanno consegnato ieri le firme raccolte per presentare una legge di iniziativa popolare che preveda la possibilità di dar vita ad un referendum di indirizzo per l'uscita dall'euro: 200mila, anche se il contatore ufficiale dei 5S indica 106.115 firme (http://www.beppegrillo.it/fuoridalleuro/materiali-attivisti/classifica.html).
Il dato politico che emerge è l'esiguità del numero delle firme, a fronte dei milioni preventivati. Debite eccezioni a parte, la campagna informativa è proceduta -quando è stata portata avanti- stancamente, non adeguatamente sostenuta ed in tante parti inesistente o quasi.
Indipendenza ha scelto di fare la sua parte nei territori cogliendo opportunità oggettivamente maturate e si è impegnata nel promuovere e co-promuovere incontri di merito. Al di là della valenza effettiva, dell'efficacia di quel tipo di campagna scelta da 5S, abbiamo ritenuto di impegnarci in quel modo per allargare consapevolezze e rete di contatti ('accumulo delle forze') sulla più generale e decisiva rivendicazione della sovranità e dell'indipendenza. Il bilancio dei rapporti allacciati con realtà del 5S è in linea generale positivo: sotto il profilo umano e politico sono sono stati gettati dei semi che -siamo persuasi- germoglieranno. Resta però l'aspetto dolente riflesso proprio dall'esiguo numero delle firme (anche se 200mila, come nella migliore delle ipotesi). Ora staremo a vedere cosa accadrà nel 5S al riguardo.
Per noi, comunque, la lotta di liberazione continua. In tal senso confidiamo nella partecipazione -anche dei tanti che abbiamo conosciuto in questi mesi- alla 1^ assemblea dell'associazione Indipendenza che si terrà domenica 6 settembre, a Roma, dalle 9,30 alle 18,00. Un passaggio importante di tappa, in termini di analisi (si tornerà anche su questa questione), di progetto e di azione.