alekos18
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| Titolo: Obama, UE, Ucraina, Napolitano Gio Mar 27 2014, 17:27 | |
| «Siamo preoccupati per la riduzione della spesa per la difesa di alcuni Stati. L’Ucraina ci ricorda che la libertà non è gratis, dobbiamo pagare per avere una forza NATO credibile e deterrente». Queste, al termine del vertice UE-USA, le parole del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. La NATO –ha aggiunto– deve rafforzare la propria presenza negli Stati membri che si sentono minacciati dalla loro vicinanza alla Russia e tutti i 28 Stati membri devono «aggiornare i propri piani militari». Insomma, un chiaro messaggio anche all’Italia: Washington non vuole che la «spending review» tocchi, come era stato ventilato, il programma di acquisto dei cacciabombardieri F-35 della statunitense Lockheed. Sarà forse per questo che, con straordinaria tempistica, l’atlantico Giorgio Napolitano ha bacchettato Renzi con il suo «basta ai tagli immotivati»?
E tanto per restare in tema di Ucraina, la nuova crisi da Guerra Fredda voluta e determinata dall’ingerenza (di lunga data e ora portata al punto di non ritorno) innanzitutto degli USA e in scia dell’Unione Europea, Obama ha indicato agli alleati/subalterni la necessità di «ridurre la dipendenza di gas dalla Russia», assicurando che la Casa Bianca ha già autorizzato, in sostituzione, l'esportazione verso l'Europa del proprio gas naturale. Tra gli effetti dell’operazione-Ucraina c’è anche questo, quindi, la volontà di Washington di stringere ancor più nella morsa della dipendenza gli Stati della sua creatura, l’Unione Europea. «Quando avremo l'accordo» di libero commercio (il transatlantico TTIP, di cui poco o niente si parla ed i cui negoziati sono stati secretati, fino a conclusione nel 2015), «l'export del gas americano sarà più semplice», ha proseguito Obama, un fatto «importante nel contesto geopolitico attuale».
Si vanno componendo, insomma, vari tasselli (crisi indotta con il combinato UE-euro, TTIP, crisi Ucraina, confliggenza USA-Germania, ecc.), che solo ad un’osservazione superficiale possono apparire slegati tra loro. Si chiama strategia imperiale USA...
Sovranità, indipendenza, liberazione! | |
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