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 Su Barnard e sulla "Modern Money Theory"

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sankara

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MessaggioTitolo: Su Barnard e sulla "Modern Money Theory"   Su Barnard e sulla "Modern Money Theory" Icon_minitimeDom Mar 25 2012, 21:21

Su Barnard e sulla "Modern Money Theory" ci giungono richieste di valutazione.
In sintesi: tanto moderna tale "teoria" non sembra, trattandosi di riproposizione di tesi keynesiane (ad esempio il ruolo della spesa pubblica in deficit di bilancio nel risollevare un'economia in crisi) nel contesto odierno di "fiat money", ossia di moneta cartacea che ha valore non perché convertibile in un metallo prezioso come l'oro ma in quanto imposta da uno Stato sovrano.

E' da ridimensionare il messianesimo monetario di Barnard, che attribuisce a questa teoria funzioni salvifiche per l'umanità. La moneta rimane pur sempre uno strumento, da conoscere e da saper utilizzare, ma sempre strumento rimane. Non basta stampare moneta in deficit, occorre legare questo ad una riconquista della sovranità a vari livelli e all'appoggio/sostegno delle classi sociali dominate verso una prospettiva di società liberata. Sono in ultima istanza i rapporti sociali ed il tipo di formazione sociale in un contesto sovrano a fare l'effettiva differenze.

Di Barnard non ci piace la sua visione "plutocratica" dell'economia e della geopolitica mondiale, tanto da fargli ritenere che un pugno di finanzieri e lobbisti finanziari abbiano addirittura in serbo la distruzione del capitalismo. Dell'organizzazione del summit di Rimini non ci è piaciuta nemmeno l'impostazione all'americana, lo "show", e c'è da comprendere lo sbocco di tutto ciò...

Fermi restando, quindi, i limiti analitici (e caratteriali...) di Barnard, vanno però evidenziati gli aspetti positivi.
La MMT comunque, o se vogliamo la macroeconomia keynesiana, fornisce concetti importanti per fronteggiare il neoliberismo imperante, sottolineando l'importanza della sovranità monetaria e respingendo le tesi di austerità e rigore. È stato evidenziato il ruolo nocivo dell'euro, e la natura indotta delle crisi come pretesto per l'impoverimento ed il saccheggio degli Stati europei.
Diverse persone hanno imparato che l'euro non fa affatto gli interessi collettivi e che la riconquista di ambiti di sovranità nazionale è fondamentale. Ci sono dunque luci che andrebbero valorizzate...
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