sankara
Numero di messaggi : 416 Data d'iscrizione : 14.04.07
| Titolo: Londra si sgancia dall'Europa, l'Italia sempre più asservita Ven Dic 09 2011, 15:05 | |
| Londra si sgancia dall'Europa, l'Italia è sempre più asservita Europa spaccata a due velocità: è con questo prevedibile esito che, al momento, trovano convergenza gli interessi 'prevalenti' di Stati Uniti e Germania. Washington, interessata a garantire tenuta della moneta unica e recupero della sua credibilità, incassa quella Unione fiscale, di bilancio, fatta di rigore e stretta, come richiesto anche da Berlino per il mantenimento dei differenziali economici e finanziari di cui gode nei confronti degli altri Stati membri sub/concorrenti in Europa. Un'intesa ancora di massima che vede incerta l'Ungheria e sfilare significativamente (per il peso innanzitutto politico) la Gran Bretagna, che non a caso continua a conservare la sovranità sulla propria moneta nazionale, sulle proprie politiche di bilancio e fondamentalmente sui flussi di capitale. Si apre la strada ad un'Europa a 'doppia velocità', che sarà implementata da un più accentuato rigorismo che si abbatterà pesantemente innanzitutto su paesi indeboliti e prostrati da un decennio di 'cure' e politiche monetarie, finanziarie e politiche euroatlantiche, come l'Italia. Londra dichiara che "è stato meglio essere fuori" perché ciò che è uscito "non è nel suo interesse". Cosa cambia dopo questo patto, quindi? C'è un impegno degli Stati sottoscrittori ad una modifica dei trattati, recependo vincoli di bilancio nelle proprie costituzioni; l'anticipo, sui tempi, del varo del fondo permanente salva-Stati (Esm) a luglio 2012; la BCE acquisisce un rafforzamento nella gestione operativa; rifinanziamento per 200 miliardi di euro del Fondo Monetario Internazionale; sanzioni automatiche in caso di mancato rispetto di questi esborsi finanziari e di eventuali disattese di prescrizioni europee; infine, ciliegina di questo delirio europeo, i privati (banche in primis) sono tenuti fuori dalle ristrutturazioni del debito. Per l'Italia. Il pur ultra euroatlantico Monti avrebbe preferito una revisione moderata dei Trattati europei e un'intesa "comunitaria" a 27 che avrebbe attutito l'ancor più duro impatto che si prospetta quando il patto sarà formalizzato nei dettagli ed entrerà a regime, come se già non bastasse quanto già di devastante, sul piano finanziario e su quello strutturalmente penalizzante dell'economia italiana, si è abbattuto nel nostro paese in nome dell'Europa. Le parole di Monti la dicono lunga, quindi. Il cappio al collo della nostra Patria, delle sue classi medio-basse, si sta facendo sempre più stretto. | |
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sankara
Numero di messaggi : 416 Data d'iscrizione : 14.04.07
| Titolo: Re: Londra si sgancia dall'Europa, l'Italia sempre più asservita Sab Dic 10 2011, 23:20 | |
| Sarà drasticamente ridotto allo 0,5% il tetto massimo del rapporto 'strutturale' deficit/Pil. I Paesi che non lo rispetteranno, pagheranno sanzioni automatiche. E' questa una delle 'perle' che diverranno norme nel nuovo Trattato europeo –il cosiddetto Patto di bilancio– che sarà firmato a marzo. Saranno quindi varate regole ed esercitati controlli più stringenti per la gestione dei conti pubblici supervisionati dalla BCE. Un'operazione giustificata sull'onda delle crisi finanziarie indotte, che mira a svuotare quel che resta della sovranità finanziaria e di bilancio degli Stati per trasferirle sotto il controllo euroatlantico di BCE-FMI.
Stati che dovranno pagare ancora, finanziando il fondo salva-Stati permanente Esm (che, operativo a marzo prossimo, sarà gestito a suo piacimento dalla BCE) e mettendo a disposizione del FMI altri 200 miliardi di euro sotto forma di prestiti ricevuti. Fiumi di soldi che continueranno ad uscire (anche) dall'Italia e ad entrare nella compagnia di giro dei dominanti euroatlantici. Insomma le macellerie sociali ad intensità crescente di questi ultimi anni sono ancora niente. La Gran Bretagna, che di finanza se ne intende e ha la sua City, ha detto no a tutto questo. Ed è uno Stato capitalista e liberista... | |
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Razumichin
Numero di messaggi : 67 Data d'iscrizione : 05.05.07
| Titolo: Re: Londra si sgancia dall'Europa, l'Italia sempre più asservita Dom Dic 11 2011, 17:51 | |
| Il 48% dei britannici vorrebbe uscire dall'Unione Europea e oltre il 60% ritiene che David Cameron abbia fatto bene a usare il suo potere di veto. Il sondaggio è pubblicato oggi dal Mail On Sunday, che rileva che il 66% dei sudditi di sua Maestà vorrebbe un referendum sulla partecipazione della Gran Bretagna all'Europa.
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Razumichin
Numero di messaggi : 67 Data d'iscrizione : 05.05.07
| Titolo: Re: Londra si sgancia dall'Europa, l'Italia sempre più asservita Mar Dic 13 2011, 01:47 | |
| Anche secondo un sondaggio de The Times la maggioranza dei britannici è con Cameron (57% ) sul "no" ai nuovi Trattati europei. Si oppone solo il 14%. D'accordo con il primo ministro conservatore David Cameron, che lo scorso fine settimana a Bruxelles ha posto il veto, anche la metà (49%) degli elettori che hanno votato nel 2010 per il Partito liberaldemocratico (europeista).
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| Titolo: Re: Londra si sgancia dall'Europa, l'Italia sempre più asservita | |
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