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tadiottof




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MessaggioTitolo: numeri   numeri Icon_minitimeVen Gen 29 2010, 09:17

Sfogliando una vecchia rivista "Sardegna e dintorni" n° 12 anno IV del 2000, a pagina 69 ho trovato un dato interessante: al censimento del 1728 la popolazione era di 310 mila unita'.
Questa cifra permette importanti riflessioni.
A quel tempo procurarsi il cibo, lavorare i campi, andare a caccia, doveva essere molto faticoso e inoltre si poteva contare su poche braccia.
Quella sparuta popolazione ci dovrebbe essere adesso.
Con le macchine: trattori, caterpillar, ruspe, linee di montaggio, computer si potrebbe vivere bene e al tempo stesso essere sempre in ferie. Non solo; l’ambiente non sarebbe urbanizzato e quindi ci sarebbe spazio per gli animali selvatici, ridotti in amplissime riserve o con i quali si potrebbe imparare a convivere.
Certo che lo sviluppo e il progresso ha avuto bisogno anche del numero: in mezzo a un miliardo di persone abbiamo trovato, l’umanità ha trovato, Einstein, Galileo, Avogadro, Dulbecco, ma ci potevano essere lo stesso. Pensiamo agli scienziati dell’antica Grecia o dell’Egitto che avevano calcolato la circonferenza del pianeta (Eratostene nel 200 avanti Cristo, confrontando la distanza coperta da un angolo di 7°, la distanza fra Siene e Alessandria in Egitto, ma era Greco, e quella che sarebbe su 360°)
Questo permette di sostenere che il cervello dell’uomo ha e aveva le stesse capacità, per il fatto che gli uomini tutti sono della stessa specie, qui e in Australia, ora e 200 mila anni fa.
Con lo studio del DNA mitocondriale sappiamo che l’uomo è comparso nel corno d’Africa e da lì in 200 mila anni è migrato in tutto il mondo. L’ultima terra ad essere raggiunta prima dell’era moderna fu l’Isola di Tonga circa 800 anni fa, confermato ancora dal DNA mitocondriale. Ecc. ecc.
Purtroppo la Chiesa costringe gli animi semplici a fare sempre più figli e così continuiamo a sudare per procurarci il pane e conseguentemente a litigare. Ma Cristo non predicava la pace?
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tadiottof




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MessaggioTitolo: precisazione   numeri Icon_minitimeVen Gen 29 2010, 09:18

310 mila erano gli abitanti della sola Sardegna
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tadiottof




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MessaggioTitolo: bibbia   numeri Icon_minitimeMer Feb 03 2010, 05:50

"Il libro dei Numeri" e' contenuto nella Bibbia.
E' il censimento degli Ebrei.
Per motivi politici sono gonfiate le cifre in maniera che gli Ebrei si facessero forza e i nemici si intimorissero.
Allora gli uomini dell'intero pianeta erano pochi e vivevano tra mille pericoli: oltre ai nemici, gli animali selvatici, le catastrofi naturali, da affrontare senza collette di solidarieta' ne' caterpillar e le malattie.
Non c'erano motori e il lavoro era svolto con la forza delle braccia e con il "sudore della fronte".
E il loro dio prometteva percio' di farli diventare "numerosi come i granelli di sabbia del deserto"
Oggi i censimenti sono attendibili e siamo decisamente troppi.
Le Chiese dovrebbe smetterla di contrastare il controllo delle nascite.
La specie umana non corre il pericolo di estinzione.
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gorritxo

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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeMer Feb 03 2010, 12:16

Sollevi una questione reale.
Faccio solo un'osservazione: se penso alle aree più densamente popolate (e quindi sovrappopolate) del globo, le prime che mi vengono in mente sono l'Europa e il Giappone, dove non mi sembra che la Chiesa eserciti tutto questo potere, men che mai riguardo il controllo delle nascite. In particolare in Europa le densità abitative della "laicissima" Olanda sono tra le più alte al mondo. Inoltre, il tasso di natalità degli altrettanto "laicissimi" paesi scandinavi è assai più alto di quelli della "cattolica" Italia. Mi sembra quindi tutto sommato un po' semplicistico ridurre il problema alla solita diatriba scienza/religione.
Senza nulla togliere al fatto che l'opposizione della Chiesa alla diffusione dei metodi contraccettivi in quei paesi devastati da fame e AIDS è qualcosa di assolutamente censurabile e condannabile.
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aposkinhead

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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeMer Feb 03 2010, 13:15

gorritxo ha scritto:
Sollevi una questione reale.
Faccio solo un'osservazione: se penso alle aree più densamente popolate (e quindi sovrappopolate) del globo, le prime che mi vengono in mente sono l'Europa e il Giappone, dove non mi sembra che la Chiesa eserciti tutto questo potere, men che mai riguardo il controllo delle nascite. In particolare in Europa le densità abitative della "laicissima" Olanda sono tra le più alte al mondo. Inoltre, il tasso di natalità degli altrettanto "laicissimi" paesi scandinavi è assai più alto di quelli della "cattolica" Italia. Mi sembra quindi tutto sommato un po' semplicistico ridurre il problema alla solita diatriba scienza/religione.
Senza nulla togliere al fatto che l'opposizione della Chiesa alla diffusione dei metodi contraccettivi in quei paesi devastati da fame e AIDS è qualcosa di assolutamente censurabile e condannabile.
condivido il compagno Gorritxo,essere anticlericali o comunque contro il potere temporale del Vaticano ecc non significa sempre dover sparare contro esso necessariamente.Sulle nascite sara' responsabile probabilmemte in Africa,ma non è la causa principale ne li ne tantomeno dove è assolutamente marginale(scandinavia ecc).gato capio?
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tadiottof




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MessaggioTitolo: Solite polemiche   numeri Icon_minitimeMer Feb 03 2010, 15:42

Siete voi che non avete capito.
Non ho scritto che in altri Paesi non ci esista il problema demografico o per l'arretratezza culturale o per via di politiche espansioniste.
I Russi per esempio sono 150 milioni su una superficie di 20 milioni di kmq, 2 volte l'Europa intera, compresa la Russia Europea.
Gli Stati Uniti sono meno di 300 milioni e hanno l'onere di controllare il mondo intero. ecc. Poi ci sono Paesi che per le condizioni di arretratezza culturale (India) o economica (Filippine, Indonesia) non possono neanche pensare ad una politica di contenimento.
La Svezia!
La Svezia ha meno di 8 milioni di abitanti; anche se raddoppiassero l'incremento sarebbe insensibile a livello planetario.
Restano le responsabilita' delle Chiese.
Si fa presto a tacitare un grillo parlante appiopandogli l'eticheta di anticlericale.
Siete in malafede.
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tadiottof




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MessaggioTitolo: svista   numeri Icon_minitimeMer Feb 03 2010, 21:07

Ho saltato un passaggio.
Negli Stati Uniti e in Russia non sono quindi opportune misure per contenere il numero dei figli per coppia.
Al contrario la Cina mette in atto qualsiasi espediente per ridurre le nascite.
Comunque resta un fatto culturale.
La guida cinese, durante il soggiorno per la maratona di Pechino, affermava che le famiglie numerose sono ormai poche e limitate alle zone "povere".
La Chiesa fa cultura e soprattutto nelle campagne, nei "pagus" (villaggi in latino) dove tutti i paesani vanno a messa la domenica.
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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeGio Feb 04 2010, 02:55

tadiottof ha scritto:
Siete voi che non avete capito.
.........Restano le responsabilita' delle Chiese.
Si fa presto a tacitare un grillo parlante appiopandogli l'eticheta di anticlericale.
Siete in malafede.
2000snlp
compagno,nessuno ti tacita,nessun bavaglio,per carita' ma se ti obiettiamo qualcosa non meritiamo di esser bollati per malafede.
...riprenditi e rifletti,capirai che nessuno ti vuole male,hai il tuo spazio,ne piu' ne meno!!!!!e non offendere gratuitamente,CAPITO!!!
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MessaggioTitolo: veneto?   numeri Icon_minitimeGio Feb 04 2010, 06:13

rispondo ad aposkinhead
"gato capio ?" tradotto vuol dire "hai capito?"
Sara' anche una battuta bonaria, che nel contesto, in cui mi si definisce anticlericale, senza approfondire gli argomenti sollevati, suona come un'offesa. Non solo: quando rimarco le mie osservazioni, mi si rinnova l'offesa gratuita.
Comprendere le cause del problema demografico e' importante per definire una strategia economica e politica.
Gli Stati Uniti hanno una popolazione scarsa e quindi un esercito esiguo; hanno bisogno degli alleati. Hanno una popolazione scarsa perche' hanno solo 200 anni di storia (5 o al massimo 6 generazioni), sono prevalentemente immigrati che scappavano dalle carestie e dalle persecuzioni religiose dei vecchi Stati europei: Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Francia, Italia, e paesi dell'est Europa. Oggi l'iimigrazione continua soprattutto dall'America latina e dall'Asia.
I Russi son anch'essi pochi di numero perche' non hanno mai goduto di condizioni di vita moderne, la servitu' della gleba e' stata abolita alla fine dell'800. Quando poteva esserci un boom demografico come in Italia, tra le due guerre, hanno sostenuto una guerra sociale che si e' ripetuta nel secondo dopoguerra. Voglio dire che la base di partenza era scarsa e che non hanno avuto il tempo di moltiplicarsi.
Come esempio prendete un allevamento di 100 mucche e un altro di 10: al primo per radoppiare gli basta, teoricamente un anno, al secondo ce ne vogliono almeno 4 di anni. Gli Stati di scarsa popolazione aumentano col passare di molte generazioni, quelli, come la Cina, raddoppiano nell'arco di pochi decenni. Comprendere il problema demografico e' fondamentale per l'azione politica. La Chiesa ostacola la ricerca di una soluzione e mette fuori strada i "pagani" quelli che vivono nei "pagus" nei villaggi, quelli che ascoltano radio maria.
Nelle Langhe, la contrada del "mondo dei vinti" di Nuto Revelli, conosco una famiglia che ha la radio sintonizzata perpetuamente su radio maria: ascolta la messa, la predica, le "funzioni" pomeridiane e tutte le altre rubriche tutti i giorni .
CAPITO!
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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeGio Feb 04 2010, 13:33

Tadiottof, qui l'unica cosa certa è che chiunque dissenta anche solo minimamente o in parte da ciò che dici, o non ha capito niente o è in malafede. Perché per te l'unico intervento intelligente e costruttivo è quello in linea con le tue tesi, oppure quello in cui ringraziamo il sommo tadiottof per averci donato la verità e illuminato la via.

Nel merito: 
- Spesso da ciò che scrivi si evince una visione apologetica della scienza e quasi salvifica riguardo il ruolo degli scienziati, nonché un atteggiamento nei confronti della religione e delle chiese quasi caricaturale nelle sue semplificazioni, e che esula dai veri motivi per cui sarebbe giusto e doveroso criticarle. È lecito dissentire da questa visione (utilizzando peraltro delle argomentazioni) senza essere automaticamente tacciati di essere in malafede o di non aver capito niente?
- Filippine a parte, hai citato l'India e l'Indonesia, nonché le aree più povere della Cina: fammi capire, è lì che si ascolta radio maria e si va a messa la domenica? O non sarà che forse i fattori decisivi sono altri? Ma no, non può essere... vorrebbe dire mettere in discussione le verità del sommo tadiottof! 
- L'esempio della Svezia e degli altri paesi scandinavi serviva solo a mettere in evidenza che politiche funzionali alla crescita demografica (a prescindere dal fatto che fossero giustificabili o meno) avvengono anche laddove la Chiesa non conta niente, e che al contrario l'Italia clericale e prona ai voleri del Vaticano è uno dei paesi col più basso tasso di natalità al mondo. Le chiese possono dire quello che vogliono ma il loro potere (che c'è e ha una sua capacità di condizionamento, ci mancherebbe) non è poi così pervasivo come lo si vuole dipingere. Basti pensare alla Spagna di Zapatero, anch'esso un paese di forti tradizioni cattoliche.
- "Non ho scritto che in altri Paesi non esista il problema demografico o per l'arretratezza culturale o per via di politiche espansioniste." Però guarda caso non ne hai parlato, hai citato solo le chiese come responsabili. E hai continuato a farlo nei tuoi successivi interventi. È questo il punto.
- Né io né Aposkinhead ti abbiamo attaccato, anzi mi sembra che si sia riconosciuto l'importanza della questione da te posta. Abbiamo solo sottolineato che ricondurre tutto alla responsabilità delle Chiese sembrava un tantino semplicistico. E per quanto mi riguarda lo ribadisco.
Ora, sei capace di confrontarti e discutere o cerchi solo gli applausi e che ti sia dia ragione a prescindere?
- “Si fa presto a tacitare un grillo parlante appioppandogli l'etichetta di anticlericale.”
In primo luogo, se avessi letto con un minimo di lucidità, avresti notato che l'espressione “anticlericale” non è stata usata da Aposkinhead a mo' di accusa, né come etichetta negativa. Anzi, se non ho inteso male, nella categoria inseriva implicitamente anche se stesso. La critica riguardava semmai il fatto di sparare sulla Chiesa anche quando non era il caso.
In secondo luogo: e certo, adesso oltre alla presunzione tocca sorbirsi pure il vittimismo. Te la canti e te la suoni. Contento tu... Quand'è che deciderai di scendere dal piedistallo e di confrontarti con gli altri senza partire dal presupposto che siamo tutti deficienti a cui tu nella tua infinita benevolenza hai deciso di aprire gli occhi, oppure delle persone in malafede? Quand'è che ti renderai conto che in questo spazio virtuale tutti abbiamo qualcosa da imparare e qualcosa da trasmettere, anziché pensare che tu puoi solo elargire perla della tua infinita sapienza e noi possiamo solo imparare da te?

Saluti
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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeVen Feb 05 2010, 02:16

confermo tutto,anticlericale e antivaticanista sono orgogliosamente anch'io,proprio per questo dissento però da controcrociate che reputo personalmente svianti e maldestre.Tadiotof,spesso ti ho capito,altre volte condiviso ma se non approvo non accusar nessuno a vanvera di chissa'che.chiusa la polemica....Ringrazio il compagno Gorrixto per la sintonia di vedute
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MessaggioTitolo: gato capio   numeri Icon_minitimeVen Feb 05 2010, 09:04

Mi aspettavo un richiesta di chiarimenti a proposito della stalla con 100 mucche che in un anno raddoppia. Avevo dimenticato di concludere che il contadino, con la stalla di 10 mucche, impiegherà molti anni per arrivare prima a 100 e poi a 200.
Invece mi chiedete se Radiomaria si ascolta in Cina. E che ne so? Forse. Ha un antenna della madonna!
Le Langhe sono le terre cantate, in prosa e poesia, da Cesare Pavese, da Nuto Revelli, da Beppe Fenoglio. Nelle Langhe la figlia di Giorgio Bocca ha aperto un’azienda agricola. Però lì la gente ascolta Radiomaria, ma il Vaticano non è poi così pervasivo, tanto che la gente preferisce Radiomaria alla denuncia sociale di Nuto Revelli.
Ai tempi della scuola gli studenti impreparati si vergognavano della loro ignoranza.
Oggi i tempi sono cambiati e l’ignoranza è portata come uno scudo, una corazza.
Cosa avete contro le scienze? Avreste preferito Galileo al rogo?
Ma andiamo! andate e studiate!
Un compagno amico
2000snlp
PS
Devo aver già detto che 2000snlp e’ l’alias di una ventenne di Trento, eccezionale per la sua età, un mostro di bellezza e di bravura.
Pochi mesi prima aveva sostenuto all’Università di Padova, l’esame di tedesco e discusso Schnitzler, portandone tutta l’opera.
Nel gennaio del 2005 si e’ buttata dalla terrazza di un silos.
Con la sua intelligenza avrà fatto un bilancio e deciso che il mondo non e’ redimibile.
Inutile farsi mettere in croce. Tipi come voi che mettono tutto in discussione, tranne le Chiese, hanno ritardato il progresso, altrimenti si saprebbe dal 200 avanti cristo che la terra è rotonda con migliori conseguenze per l'umana specie, per le altre e anche per Galileo e Darwin.
PPS
Potreste leggere “Doppio sogno”. Non è un testo scientifico ma un romanzo. Gato capio?
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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeVen Feb 05 2010, 12:32

Mi sforzerò di essere il più sintetico possibile.
- Nelle Langhe si ascolta radiomaria, e non mi pare ci siano problemi di sovrappopolazione. L'India, l'Indonesia e tanti altri paesi sovrappopolati non sono cattolici. Ergo nelle tue analisi c'è qualcosa che non torna. Poi se vuoi continuare a negare l'evidenza libero di farlo.
- Nessun problema con la scienza, anzi. Il problema è con chi pensa che la scienza possa sostituire la filosofia e - per chi ci crede - anche la religione.
- Vedi, io le Chiese le metto in discussione eccome, ma in merito a questioni concrete, non certo perché ritengo stupido in sé credere in Dio o semplicemente in una dimensione metafisica. Così come Aposkinhead potrei definirmi tranquillamente antivaticanista. Sull'anticlericale faccio qualche distinguo: cento meglio un don Ciotti di un Pannella, per esempio.
- Non ti preoccupare che io studio, studio sempre. Ti rigiro l'invito: inizia tua studiare, un po' di sana filosofia però. Vedi mai che allarghi i tuoi orizzonti. Gato capio?
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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeVen Feb 05 2010, 20:49

qualche precisazione:

Il libro dei Numeri è incomprensibile, come tutta la Santa Bibbia d'altronde, se non si conosce la ghematria e la corrispondenza lettera-cifra di tutto l'alfabeto ebraico.
Poi ci si chiede coma mai l'antico testamento fosse propibito da leggere dalla Santa Chiesa...proviamo a leggerlo...non ci si capirà nulla.
La versione dei LXX è ugualmente poco comprensibile se non si "mastica" il greco e la geometria.
Le traduzioni in volgare non rendono affatto, anzi.

C'è un problema che è appunto l'incapacità cattolica di comprendere cosa sia il sesso e a cosa giovi in sé.
Inoltre l'antiabortismo dogmatico, come con l'eutanasia, è alquanto bislacco.
Ciò non significa che abortire sia legittimo se non in determinati casi, come anche l'eutanasia, dacché anche uccidere è lecito, ma è legittimo solo in casi determinati come l'autodifesa ( sempre che si rispetti una reazione proporzionale per esempio, o altro ).


Per il resto concordo con Garritxo.

Un'altra questione che vorrei precisare.

NO.Il cervello degli uomini non è sempre uguale nel tempo, né le sue potenzialità.
Ciò è contraddittorio.
Inoltre la l'illussione che porti avanti è quella del tecnologismo verde che è ipso facto una stronzata.
Per arrivare ad oggi abbiamo dovuto uccidere, inquinare l'ambiente, incrementare l'oppressione sistemica fino alla spersonalizzazione delle nostre vite ( non percepita dacché siamo in questa spersonalizzazione che è la nostra identità ossia ci deve andar bene per forza ).
E' una bella stupidaggine.

La sapienza "antica" è d'altro livello.
Il problema è l'utilitarismo. Appena ci si distoglie dal raggiungimento essenziale si iniziano a produrre "invenzioni", ci si fissa sul lato effimero del sapere, disperdendosi nella molteplicità invece che concentrarsi sull'Unità.
La materialità diviene un obiettivo, un traguardo.
Dici che il Cristo è venuto a portare la Pace?
Leggi meglio. Innanzitutto la Pace del Cristo è la pace dei 3 mondi ossia è la pace del superamento dell'esistere e delle differenze formali.
Inoltre è ben scritto nel Santo Vangelo che il Signore è venuto a portare la spada ( che ha il suo significato simbolico ) e la guerra.
Chi non è con lui è contro di Lui, chi non raccoglie con Lui, disperde.
Lui è la verità.
Possiamo aver diverso inquadramento del vero. Ma se il Cristo è la Verità è perché ciò è reale , purtroppo non si può comprendere con facilità cosa sia il Verbo, l'uomo cosmico delle possibilità di tutto ciò che deve accadere temporalmente, ma in sé è già.
Ecco perché disse che rimarrà fino alla fine dei tempi e mai è andato via, ed ecco perché esiste la dottrina della cristificazione-divinizzazione.
Il Cristo è un Principio ( poi incarnato ), non un uomo.
Guardiamoci intorno...L'incremento del sistema è una conferma , ovvia, di quel che affermo ossia la dispersione dà confusione e pone armi in mano a chi di questa è riuscito a farsene monopolista.
La tecnologia scissa dai Principi ordinativi non può che dare oppressione.
Certo, il fatto che accada rientrsa nel novero del possibile ( dacché possibile è certo da darsi , tutt'altro dal probabile ), e bisognerebbe interrogarsi al riguardo, poiché ciò mina lo scopo stesso del politicare...
Guardiamoci intorno. Le risposte che abbiamo contro il sistema, compresa Indipendenza, sono innumerevoli.
C'è da sbatterci la testa.
Ma non ci si chiede mai se abbia senso, non nel fronteggiare e resistere, non nella propria morale d'azione boicottando il sistema, non nell'organizzarsi contro di esso.
ma nell'obiettivo da raggiungere che come al solito sottostà al sistema stesso e quindi è complice.

Non ci vuole molto a dire che Einstain è un ignorante, una grande razionalità con capacità fuori la media, ma che di Intelligente non ha gran ché.
Ciò deriva appunto dalla diversità che c'è tra intelletto e ragione-pensiero.

Ciò potrà risultare chiaro???

d.
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tadiottof




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MessaggioTitolo: per niente…   numeri Icon_minitimeSab Feb 06 2010, 07:49

chiaro!
Ho letto la Bibbia, ma non sono credente, cioè sono ateo.
La bibbia non rivela niente, tanto meno l’origine dell’universo.
La bibbia e' un libro di storia patria e una specie di costituzione.
Il libro dei numeri e' solo il censimento della popolazione.
Alla ghematria possono ricorrere i credenti per confondersi ancora di più.
Le differenti versioni della bibbia: in aramaico, in ebraico o in latino, per il fatto che non sono credente, non val la pena di affannarsi a interpretare. Ricordo un film in cui due preti, due religiosi, duellavano citando passi della bibbia in contrasto tra loro. La bibbia e’ come Berlusconi che da’ ragione agli Israeliani e ai Palestinesi contemporaneamente.
Il progetto, la struttura, del sistema nervoso centrale e’ eguale in tutti gli individui della stessa specie, così come il fegato, le articolazioni, i muscoli, lo scheletro ecc. per l’uomo come per il cane o la tartaruga ecc.
Certo che ci sono variazioni da individuo a individuo così come edifici costruiti in base allo stesso progetto non saranno, a esecuzione finita, perfettamente identici.
L’evoluzione biologica dell’uomo e’ comunque conclusa (se spuntassero le ali sarebbe di un’altra specie), non così l’evoluzione culturale, ma e’ una altro discorso: la cultura e il sapere differenziano l’uomo moderno dall’antico Romano o Egizio ecc.
Oggi abbiamo un software più ricco. Einstein aveva un software migliore del mio e del tuo, ma il suo hardware, il cervello anatomico e fisiologico era eguale al nostro.
Che qualcuno sia più dotato di altri dipende da malattie o fattori esterni durante la crescita. Tra mille lavatrici Zoppas ce ne può essere una davvero zoppa per difetti di montaggio.
Cosa intendi per intelletto e ragione-pensiero?

Non e’ così per gli animali: l’organizzazione sociale del lupo, del leone, dei trichechi, con il maschio dominante, la gerarchia ecc. è fissa dalla comparsa della specie, mentre l’uomo ha sperimentato la società patriarcale, la monarchia, la democrazia, l’organizzazione in caste, il politeismo, il monoteismo, il feudalesimo, il capitalismo, il comunismo ecc.
Non so che cosa hai contro l’utilitarismo?

Usi la parola materialità e non materialismo o materia! Cosa Intendi?
Cristo può essere una persona o una tribù, così come il mito di Prometeo non e’ detto che sia stata una persona in carne ed ossa. Tu stesso dici che cristo e’ un principio.
Cristo, chiunque o qualunque cosa sia, ha parlato di pace per primo nella storia (esempio del buon Samaritano).
Dice, è vero, di essere venuto (arrivato?) a mettere i figli contro i padri ecc. ma questa non e’ guerra.
Non sono ecologista, ma sono contro lo spreco, cioè per il miglior rapporto costi benefici.
Il risparmio, risparmiare energia, riduce l’entropia.
Ecc.
Comunque queste sono solo chiacchiere, che scrivo e riscrivo, perché siete duri di cervice, come si legge nella bibbia.
Se accettati, servirebbero a elaborare una migliore l’organizzazione sociale: politica e economica non solo di un singolo Stato, ma di tutto il pianeta.
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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeSab Feb 06 2010, 17:45

Tadiottof io non sono creazionista, lo specifico immediatamente.

D'atronde l'universo corporeo è esistito sempre e sempre esistera, poiché è contraddittorio che termini, seppur ha avuto inizio ed avrà fine.
Ossia quel che oggi c'è domani non ci sarà, ed è ovvio.
Significa che verrà sostituito...ed allora si può parlare di co-eternità poiché nel sostituirsi vi è sempre.
I buchi neri danno un' idealità al riguardo. La simultaneità degli universi paralleli e le relative teorie danno "soddisfazione a menate mentali" riguardo questa indagine.

Ora io non posso farci nulla se ci sono idioti che seguono Darwin, che teorizzano viaggi tra universi paralleli o attraverso il tempo.
E' alquanto banale la confutazione di queste amenità, foraggiate dal capitalismo e dalla mentalità che questo infonde in ognuno di noi , partendo innanzi tutto dalla scuola dell'obbligo ( ovvio ).
Perché dobbiamo sognare, dobbiamo sperare nel comunismo, dobbiamo sperare nel paradiso.Ottimo.
Basta che non si rompano i cosidetti agli altri, versando sangue innocente per le proprie idealità che sono proprie e gli altri mai hanno chiesto, per idealità false come le prospettive comunistiche.
Quindi, non che sia meglio subirsi la pippa dei clericali, dacché tutto in essi è per la conservazione dello status quo, ma non vedo cambiamenti di sorta, è lo stesso anche ora tutti pronti ad imboccarci, stupidità diffusa ad altissimi livelli.

Tu leggi la Santa Bibbia a buffo.
Io da cristiano ( io non sono credente ) la leggo ben poco.
Ti ripeto.
Senza ghematria, la scienza della lingua ebraica, è vano leggere la Santa Bibbia.
Stesso discorso per il greco dei LXX o la vulgata di San Gerolamo e relative "armi" ( del latino si discute e ci si chiede ancora dell'operatività spirituale...io opto per il no, visti i risultati Smile )
La traduzione in volgare è una profanazione della Santa Bibbia.
Mi spieghi cosa vorresti comprenderne tu che oltretutto ignori tutta la simbolica sapienziale?
Quale più alta presunzione il pretendere di conoscere dall'esterno?

Ora.
L'intelletto è universale.
E' uno in tutti.
La ragione è molteplice, ed ognuno ha la sua, ergo le differenti capacità individuali ( anche fisiche ), ergo la condanna scontata di ogni egualitarismo sociale o quant'altro sul piano esteriore.
L'unico egualitarismo reale è quello interiore, intellettuale, spirituale.
La spiritualità non è sentimentalismo.
E'effettiva conoscenza, non scienza, non razionalità.
Contadini possono essere "gnostici" mentre re e dotti no.

Parli di pace. Tadiottof non può esistere.
La pace tra le nazioni, tra l'umanità è un'illusione chimerica.
La pace non è di questo mondo.
La pace del Cristo è LA pace, l'unica pace, ed il regno dei cieli, che è dentro di noi , lo conquistano i violenti.
Ciò è scritto, ciò è stato detto.
In questo mondo tocca vigilare sempre, implacabilmente.
Ri-voluzione permanente poiché il crimine non è estirpabile, come il male d'altronde.
Qalunque sistema tu creerai, ti si ritorcerà contro per via del germe totalitarista che esso ha in sé.
Il non-sistema è una possibilità che ormai è stata superata e non si può toranre indietro, il tempo non è reversibile e possibilità aventi diritto in tempi anteriori possono terminare successivamente, come la capacità di recupero dagli infortuni diminuisce sempre di più tra l'infanzia e l'anzianità.
il mio veleno è semplicemente su questo: pretendere di fare ri-voluzione quando si elabora un altro sistema.
Pretendersi ri-voluzionari quando si è solo dei riformatori.
Questa retorica non porterà mai alla vera ri-voluzione.
E' questa retorica il primo nemico.
Chavez e il socialismo del XXI secolo.

Per me l'utilitarismo è capitalismo.
NON disprezzo l'utilità di un qualsiasi questione, che è facente parte della virtù della prudenza.
L'utilitarismo nega il rispetto.
L'utilitarismo può esistere solo quando l'umanità ha raggiunto un elevato livello di stupidità poiché ben altre cose sono importanti, di senso estremamente profondo...ma se non si riesce più a cogliere ciò, se ne può fare una colpa?No; l'uomo allora si distrae e si disperde.

Non c'è miglior ecologia dell'artro.
Chissà perché però poi arriva un Zerzan che teorizza lo schiavismo che l'uomo ha sull'animale, ed il dolore che si produce alla "Madre Terra".
Non che non ci azzecchi pure lui, da un "altro" s-punto di vista, soprattutto se tale questione fosse letta edenicamente.
Dovremmo allora rimanere immobili e aspettare la morte?
Io credo semplicememnte che la tecnologia debba , come ogni cosa, esser sottoposta ai Principi.
Il fatto che non sia più così è per permettere il tra-passo della nostra civiltà.Ogni cosa deve morire, altrimenti non esisterebbe.
Con ciò gli ideologhi della rivolta per un mondo migliore danno esempio del loro sentimentalismo.
Resistere e fronteggiare è l'unica cosa che si può fare oggi. La vittoria , sempre accessibile, è talmente vicina interiormente...che non ci facciamo più caso.
E' talmente facile...che la ignoriamo. Basterebbe così poco, ma ci è impossibile poiché siamo schermati, prodotti e allevati nel capitalismo , nella sussunzione sistemica.

E' per questo che la religione diviene psicologismo, folklore e quant'altro e si esprimono giudizi supponenti suffragati dai vari traditori che si fanno banditori della retta Fede, alcuni sedendo anche sul soglio di san Pietro.

p.s. anche un angelo, o meglio, una qualità intellettuale è materia. Il materialismo è invece abiurare l'intelligenza.
Ciò non ha a che vedere con il metodo del materialismo dialettico che appoggio, ma in sé il materialismo non ha senso.
Non c'è da stupirsi se l'antica grecia ( poi anche i romani ) è la culla della modernità e ci si rifà ad essa molto volentieri. E' l'unico mondo antico degno di nota o di cui si è voluto aver nota che ha dato la luce al naturalismo quindi terreno fertile per i futuri Spinoza, Hegel , Heiddeger per fare qualche nome, e compagnia.
Ripeto.
Einstain è stato un uomo con grandi capacità e doti, ci mancherebbe; io sono scarsissimo al riguardo, non posso azzardarmi su ciò, sarei un mentecatto buffone.
Sul "piano" intellettuale fu però un ignorante.E ciò lo esprimo proprio perché il "piano" intellettuale non è razzista,non è classista non è differenziale.
E' egualitario.Puramente egualitario. Non posso farci nulla se si valuta più reale il vero( l'immanenza) della Verità (la trascendenza ), quando è logicamente è il contrario.
D'altronde , se l'infinito è concepibile, la realtà deve essere una per definizione ergo non c'è realtà fuori dall'infinito ( lapalissiano ) ...ciò ci costringe a dirci questo:
sei l'infinito? troppi di noi dovranno dire no. In tale no c'è il riassunto di tutta la nostra non realtà.
Più sei "lontano" dall'infinito meno sei reale, poiché la realtà è Una.
Una per tutti poiché è Universale.

Se si ha chiaro ciò, se si potesse realizzare anche oggi davvero e non teoricamente, il mondo sociale e le azioni politiche che si effettueranno riceverebbero una spinta essenziale per il ri-voluzionamento della nostra società secondo i Principi.

E' inutile tadiottof.
La massa è per definizione ignorante. L'avanguardia si dice lavori per il proletariato.
Ciò è vero, ma essa lavora anche per sé stessa poiché in realtà non fa che compiere il destino e le potenzialità che essa ha da espletare, per l'universale percorso che ha intrapreso di assimilazione al Principio.
Ecco, di Avangardisti di tale tipo abbiamo bisogno, che avendo superato il problema dell'individualità sono avulsi da ogni prospettiva utilitaristica, particolare, egoistica, per definizione.

d.
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tadiottof




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MessaggioTitolo: Sempre meno chiaro   numeri Icon_minitimeSab Feb 06 2010, 20:28

Per …..
Sei forse un misantropo? o un anarchico?
Forse sei semplicemente in stato confusionale!
Cosa significa quella “d” in calce al messaggio? E i 5 puntini?
Certo che quando uno spera in un mondo migliore per stare bene, deve ricordarsi che esiste anche chi preferisce star male e con questi non si può costruire nulla; c’è un contrasto inconciliabile a meno che l'uno sia masochista e l'altro sadico.
Ma la gente è libera anche di star male, purché non pretenda compagnia.
Delle numerose organizzazioni sociali che ho menzionato, quasi tutte permettono la vita di eremita. Forse è per te la soluzione.
2000snlp
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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeSab Feb 06 2010, 21:28

sto semplicemente chiedendo un po' di onestà poiché creare un sistema rientra nei termini oppressivi del "potere".
Possiamo disctutere quale sistema sia migliore e fare parogoni, in valore assoluto come riguardo campi specifici; ugualmente è incontrovertibile che un sistema democratico sia la peggiore situazione per l'uomo.

E' chiaro che chi si lascia abbindolare dall'elettronica, dagli aereoplani, dagli autoveicoli, dai computer , dai telefoni , dell'elettricità , chi di questo non riesce a cogliere la totale superfluità e l'intrinseco legame che questi hanno con il capitalismo e la sussunzione che esso com-porta, non può che vedere la "dinamica" sotto occhi materialisti, in balia della dispersione.

Mi guardo bene caro tadiottof dal rifiutare tali cose. Mohammed stesso disse: "Guai a chi odia il secolo". Sarebbe d'altronde contraddittorio negare dignità alla tecnologia in sé, come al progresso dispersivo nell'ambito grossolano/corporeo.

Ad ogni modo boicotto quel che posso, ben sapendo che dovremo ritirarmi su una montagna per estraniarmi e non collaborare.
Ed è qui il punto.
Chiunque creda di poter cambiare le cose è un illusso od un sabotatore.Di certo le cose si possono fronteggiare, ad altre si può resistere, altre possono venir modificate in meglio.
Chi però pretende di ri-voluzionare professando menzogne è lui che incorre in confusione.

L'uomo merita il rispetto che si deve ad un uomo.La parete merita il rispetto che si deve alla parete.Il cane ha il suo rispetto.
Laddove ciò non sia chiaro, e quindi non si conosca il tipo di rispetto che meritano il cane, la parete, l'uomo e qualsiasi cosa, laddove il rispetto diviene convenzione e non è più con-facente parte dell'essenzialità dell'individuo con cui ci si relazione, non si fa che opera viziosa che , per definizione, diverrà criminale, e poi sistemica e quindi capitalistica.

come sapere tutto? E' impossibile analiticamente.Bisogna effettuare un'operazione integrale.
Ciò è il significato delle ri-velazioni, benché nel corso del tempo si è prestata attenzione solo alla lettera , e si sa che la lettera "uccide" lo Spirito.

Non disprezzo l'uomo.Affermo che la Pace in terra, la quiete, è uno status trascendente poiché è proibita al divenire.
Non si tratta di affermazioni hobbesiane quindi.

d. è l'iniziale del nome

ti invito a ragionare:

-se l'infinito è concepibile e fuori dall'infinito non c'è realtà per definizione...noi nei nostri limiti...quanto siamo reali se la completa realtà è l'infinità stessa?
Molto bello perché com-preso ciò non vi è problema alcuno per il limite che si rappresenta perché esso stesso deve esserci altrimenti una possibilità dell'infinito sarebbe negata.

Come vedi, posso divenire, se voglio, anche un fan del capitalismo

Twisted Evil

il problema è la propria coscienza. Io suggerisco di non dire amenità sulla ri-voluzione.
Suggerisco di non dire amenità sulla religione.
Di movimenti pseudo rivoluzionari ce ne sonoper tutti i gusti. Ciò è il dramma,a detrimento della verità.

E come ripeto, soprattutto per qualche malizioso , magari di passaggio, ho la massima stima di chi difende qualcosa che vale la pena di difendere, ossia chi lotta per la giustizia.
Ringrazio Dio che lottino per resistere, onore a loro, perché di solito se si smette di resistere a causa di una vittoria si diviene carnefici dei propri fratelli , da destra a sinistra, dall'alto al basso.
Il tempo renderà tutto più chiaro...
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tadiottof




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MessaggioTitolo: risolto|?   numeri Icon_minitimeDom Feb 07 2010, 09:03

Se interpreto correttamente, ti si puo' definire dogmatico.
Troverai la definizione su Wikipedia.
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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeDom Feb 07 2010, 17:24

Se affermare la dottrina della non-dualità è dogmatico ( il ché è contraddittorio in sé, ma lo è per forza di cose dacché declinabile ) sono dogmatico; se interrogarsi sulla verità è dogmatico, sono dogmatico.
Mi chiedo allora come un individuo possa NON essere dogmatico, cosa evidentemente impossibile secondo l'approccio che hai tu della questione politica e religiosa.


p.s. dogma è retta opinione, non verità poiché la verità è altro.In questo mondo possiamo parlare semmai del vero.
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tadiottof




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MessaggioTitolo: qualifica   numeri Icon_minitimeDom Feb 07 2010, 20:39

serve per inquadrare l'interlocutore.
Io non sono dogmatico.
Hai letto la pagina di Wikipedia?
2000snlp
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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeLun Feb 08 2010, 13:23

Stuzzichi me, io stuzzico te; vediamo se sei tu il dogmatico dato che io lo sono per forza di determinazione come ti ho già spiegato descrivendo l'accezione amplia e corretta di tale vocabolo.

Stuprare è giusto o sbagliato?
E bada , io sono cristiano ( non romano quindi non appellarti allo ius primae noctis per evitare di rispondere e rigirarmi la frittata perfavore ) e ciò ovviamente lo condanno socialmente.
Sai però dirmi sotto quale rapporto stuprare è giusto o sbagliato?
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MessaggioTitolo: stuprare?   numeri Icon_minitimeLun Feb 08 2010, 22:01

chi? una donna? un uomo?
Ma come fai a pensare queste domande?
Sei proprio fuori di testa!
E poi dici di essere cristiano!
Cristo predica la pace, non la violenza.
2000snlp
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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitimeMar Feb 09 2010, 04:36

Come senza la scienza dei numeri e della lingua ebraica è vano comprendere realmente l'antico testamento, così è vano affermare che lo stupro è un crimine se non è oggettivamente vero.
Per essere vero deve dipendere da Principi Universali.
Non esiste un'etica laica che permetta di affermare con coerenza che lo stupro è un crimine.
Neanche la religione invero lo afferma da sé poiché deve rimandare tutto alla Ri-velazione divina.

Non sto mettendo quindi in discussione la viltà di un atto così schifoso, sto solo dicendo che tolto l' Universale non può dirsi che sia sbagliato stuprare dacché un limite parla su di un altro limite, un volere su di un altro, un'idealità su di un'altra, una razionalità su di un'altra, tutte cose non oggettive in sé ergo dipendenti.

Per proprietà metafisica inoltre, ogni possibilità che accade è una possibilità "pre-vista" ( previsione non in senso cronologico ma puramente logico ).
Ossia quel che è accaduto non poteva non accadere, anzi doveva accadere.In questo senso uno stupro od un assassinio , e l'omicidio di un innocente, è scontatamente "giusto".
Non so se mi spiego; il ché non implica nessun giustificazionismo di tipo morale né sociale.
Uccidere un innocente e stuprare sono cose da condannare e estirpare sempre, non sarà possibile del tutto poiché non esiste la città di Dio ( il paradiso terrestre è in-formale e quindi è ancora dentro mentre l'esistenza è fuori, dipendente dalla forma spazio-temporale ) né di colpo cambia il cuore degli uomini.
Ma l'opposizione che si deve avere contro tali iniquità deriva dall'Universale che rende verace il giudizio, intellettualmente ed istintivamente intuitivo in ognuno di noi, senza che ce lo spieghiamo.

Tutte queste mie pappe derivano dal fatto che si dia credito a Kant, come a cartesio o ad Hegel,o a severino e chi altro.




Con ciò vedi che non sono né dogmatico, né un idiota.
I cosìdetti credenti ( de che? ma chi vole perde tempo a crede? ancora lo devo da capì )non sono così stupidi come ritenete, alle volte.


p.s. non crediate che ciò non c'entri con la questione nazionale. Il cattolicesimo ideologico e degenerato è una cappa contro la nostra libertà.
C'è ancora un humus cattolico di cui tener conto che, quando si scoprirà definitivamente minoritario e svenduto, si affiderà probabilmente al tradizionalismo, soprattutto i giovani sbandati e scissi ormai da ogni consapevolezza storica.
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MessaggioTitolo: Re: numeri   numeri Icon_minitime

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