McGuinness incrementa il consenso del Sinn Féin in Irlanda, pur senza vincere le elezioni che vedono il laburista Michael D. Higgins nuovo presidente irlandese. Il movimento repubblicano conferma di non essere più una voce marginale nella politica del sud dell'isola. Un puntuale dettaggio del voto si avrà nei prossimi giorni stante il complesso sistema di voto irlandese.
La deputata e vicepresidentessa della formazione repubblicana, Mary Lou McDonald, ha sottolineato il passo in avanti importante per le aspirazioni dei repubblicani nel significativo incremento di voti rispetto alle precedenti elezioni generali. Ha quindi richiamato il significato dell'aver il Sinn Féin concentrato la sua attenzione politica, in campagna elettorale, sulle difficoltà che il modello economico dominante sta determinando in Irlanda e la necessità che gli elettori nordirlandesi possano votare nelle presidenziali irlandesi, una questione che spera sia risolta il prossimo anno durante la convenzione che rivedrà il contenuto della Costituzione di questo paese.
Ora Martin McGuinness, un tempo esponente dell'IRA, ritornerà al suo incarico come viceprimo ministro nordirlandese e proseguirà nel suo lavoro nell'esecutivo di Belfast. Ma le sue parole («il mio messaggio di patriottismo ed impegno ha avuto una chiara risonanza in centinaia di migliaia di irlandesi. Credo che gli irlandesi vogliano un nuovo tipo di politica ed una nuova repubblica basata sull'uguaglianza ed il rispetto») indicano chiaramente che la prospettiva politica delle idee repubblicane dello Sinn Féin si muove con sempre più evidenza su uno scenario che non si limita alle sei contee ancora sotto controllo britannico, ma guarda all'insieme nazionale includendo le ventisei del Sud dell'isola.