La valenza politica dei tagli sociali e dell'incremento delle spese militari
Nel 2010 l'Italia ha speso per la cosiddetta "difesa" ben 27 miliardi di euro (dati dello scorso maggio del Sipri, Istituto Internazionale di Ricerca con sede a Stoccolma). Buona parte per le guerre imperiali USA. Con costi destinati a lievitare con l'altra guerra atlantica in Libia. Ci sono poi da aggiungere i 17 miliardi nei prossimi anni per l'acquisto dei 131 cacciabombardieri F 35, i cui costi stanno lievitando enormemente nel tempo.
Si tratta del corrispettivo delle due manovre finanziarie (totale -per ora- di 45 miliardi) per il biennio 2012-2013 imposteci dall'asse euroamericano Bruxelles-Francoforte-Washington. Alla Casa Bianca, che ci siano i "democratici" o i "repubblicani" poco importa, vogliono l'Italia sempre più coinvolta, da alleato/subalterno, nelle sue guerre.
Opporsi al commissariamento della politica estera italiana. Opporsi al commissariamento politico, economico, finanziario dell'Italia. Costruire massa critica e forze nel paese per riconquistare la sovranità e l'indipendenza, uscendo dall'euro, dall'Europa e dalla NATO. Patria libera e socialismo.