Roma. 17 dicembre. Paesi Baschi. "Il sangue e la libertà"

"Il sangue e la libertà", un romanzo storico di Roberto Betz. Parlare di Paesi Baschi (nazionalità, lotte operaie e sociali, repressione e torture di Stato, ETA, progetto politico 'democratico'-bipartitico di Carrero Blanco, ecc.) per parlare anche dell'Italia di oggi ('democrazia' bipolare, diritti e lotte sociali, repressione, indipendenza e sovranità nazionali effettive quali rivendicazioni 'di base', ineludibili e non sufficienti, per una trasformazione di società e di modo di produzione, ecc.).


José Miguel Beñarán Ordeñana, conosciuto con il soprannome di Argala (Arrigorriaga, 1949 - Anglet, 1978), era membro di spicco dell'organizzazione socialista patriottica politico/militare Euskadi Ta Askatasuna (ETA, Patria Basca e Libertà) ed uno degli ideologi marxisti-leninisti più importanti dell'organizzazione durante il franchismo e la transizione spagnola. Insieme ad altri membri di ETA prese parte all'Operazione Ogro ("Orco") nella quale il 20 dicembre 1973 fu ucciso l'ammiraglio Luis Carrero Blanco, nominato dal dittatore Francisco Franco presidente del governo e suo erede designato. Argala fu assassinato il 21 dicembre 1978 da una bomba collocata sotto la sua vettura a Anglet (Paese Basco 'francese') in risposta, anche cronologica, alla morte di Carrero Blanco. L'assassinio di Argala fu rivendicato dall'organizzazione di estrema destra "Batallón Vasco Español", che integrava militari ed uomini dei servizi spagnoli con mercenari di estrema destra, anche italiani.