PERCHÉ ISRAELE NON PIACE ALLA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE GIORNALISTI
Negli anni della Cortina di Ferro, da Mosca era partita una precisa direttiva indirizzata a tutte le segreterie dei Partiti Comunisti e Socialisti europei in cui si prescriveva di considerare lo Stato di Israele come ostile: da quel momento Israele è stata equiparata al nemico statunitense. Questa forma mentis, abilmente pilotata dal condizionamento ideologico sovietico, è stata talmente invasiva da perdurare ancora oggi negli strati culturali delle Sinistre europee, dai centri sociali, agli ambienti radical-chic, ai vertici dei Partiti, non escluso il nostro PD. Da una quindicina d’anni, poi, il jihad islamista è diventato a tal punto efficiente mediaticamente da imporsi coi propri canoni politici e culturali non solo fra le genti mediorientali o nordafricane, ma soprattutto sul suolo occidentale. Il risultato è il continuo antisemitismo imperante tuttora, e l’ultimo scandalo riguarda la Federazione Internazionale Giornalisti.
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