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 caro Silvio, caro George

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padegre




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MessaggioTitolo: caro Silvio, caro George   caro Silvio, caro George Icon_minitimeMer Ott 15 2008, 22:46

- caro Silvio, caro George -
a cura di Paolo De Gregorio, 14 ottobre 2008

Alla Casa Bianca, in un clima euforico e commosso, tra bevute, pacche sulle spalle, e musiche patriottiche, Berlusconi, riferendosi a Bush, pronuncia la seguente frase: “sei nella storia,l’Europa non ha capito la tua grandezza!”.
E in effetti l’Europa non ha ancora capito la grandezza dell’ammontare dei titoli tossici che i truffatori americani ci hanno rifilato, e, per quanto riguarda l’Europa, il Cavaliere non ha alcun titolo né diritto di parlare in suo nome, visto che l’Europa come entità politica unita non esiste, al massimo può parlare a nome di coloro che l’hanno votato, i rimberluschiti, strana associazione di furbacchioni e di lobotomizzati da Mediaset.
Certo vedere brindare questi due loschi figuri, responsabili di un milione di morti in Iraq, più 4000 americani e 40 italiani, mentre gli stessi americani, per l’80% giudicano l’aggressione all’Iraq un grave errore, e all’interno di una crisi finanziaria determinata dall’ultraliberismo di cui entrambi sono fautori e responsabili, oltre che essere surreale e somigliare all’orchestrina sul Titanic condannato ad affondare, a me risulta come un teatrino offerto alle TV, che con la dittatura delle immagini ridanciane e trionfanti, cancellano le responsabilità dei due compari, perché la gente comune pensa che se si celebrano così qualcosa di positivo in fondo l’avranno fatto.
E tra un calice e l’altro giù a ribadire la santa alleanza tra Usa e UE che è diventato un rapporto contro natura, incestuoso, visto che la strategia americana è puntigliosamente mirata a non far decollare l’autonomia europea, crea situazioni di fatto nei paesi dell’est ex sovietici volte a far reagire la Russia, ci inonda di titoli tossici che mettono in crisi la nostra economia. Non vuole ammettere ciò che è evidente a tutti, ossia che gli interessi anglo-americani e quelli europei sono diversi, sono in competizione anche come moneta, e l’Euro è uno dei fattori decisivi del ridimensionamento e della svalutazione del dollaro, che non è più la moneta più forte del mondo, ma è stato battuto sui mercati mondiali proprio dall’Euro e dalla economia europea.
Quanto alla favola che ci avrebbero liberati dal fascismo, è una balla colossale, in quanto i movimenti partigiani presenti in Europa, magari con sacrifici più grandi, avrebbero preso il potere, erano filosovietici, e proprio questa presa del potere, legittima delle varie lotte di liberazione in Europa, erano venuti a contrastare gli Usa, come dimostra la vicenda della Grecia. Comunque il peso maggiore della guerra contro i nazisti lo sostenne l’Unione Sovietica che annientò le divisioni di elite tedesche e pagò questo impegno con 20 milioni di morti, più di tutti gli altri messi insieme.
Ai nostri giorni, le guerre di aggressione al Vietnam, all’Iraq, all’Afghanistan, hanno dimostrato che è una follia spendere così tanto negli eserciti, anche i più forti del mondo non sono riusciti a passare dove ci sono i popoli che combattono, e non passeranno ancora di più nel futuro.
L’Europa non ha bisogno di nessun ombrello americano, la favola che dobbiamo temere la Russia è una pagliacciata, nessuno è in grado di conquistare l’Europa, e soprattutto nessuno è fuori di testa come Bush nel vedere questo pericolo.
L’unica calamità per l’Europa è la presenza della Nato e delle basi Usa che ci vogliono coinvolgere nella loro demente strategia guerrafondaia.
Paolo De Gregorio
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tadiottof




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MessaggioTitolo: la crisi come occasione per spostare gli equilibri   caro Silvio, caro George Icon_minitimeGio Ott 16 2008, 08:26

Con Enrico Berlinguer si mise fine alle manifestazioni di piazza come supporto alle lotte politiche del PCI.
C'era allora abbondanza, che gli iscritti non si chiedevano da dove piovesse.
Dopo 30 anni, era il 1977, l'abbondanza e' finita.
Prima di essere schiacciati dalla reazione, che protegge i suoi privilegi, bisogna riproporre i fondamentali del marxismo come la proprieta' collettiva dei mezzi di produzione.
Bisogna tornare alle partecipazioni statali.
2000snlp
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meryluna




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MessaggioTitolo: Re: caro Silvio, caro George   caro Silvio, caro George Icon_minitimeVen Ott 17 2008, 14:29

... mi intendo poco di politica internazionale, ma ciò che vedo io nn è affatto piacevole. 2001 berlusconi presidente del consiglio in Italia, Bush alla Casa Bianca, ed altri capi di stato loro alleati, hanno pesantemente alterato quel sottile gioco di potere su cui si basavano le relazioni internazionali. gli effetti si notano oggi nell'attuale situazione politica italiana, nella crisi economica americana (che ancora non si è manifestata appieno nè a livello europeo nè a livello italiano) e, ultimo punto e forse il peggiore di tutti, grazie agli eventi dell'11 settembre è stato alterato irrimediabilmente quel rapporto che esisteva tra la cultura occidentale e la cultura araba. per secoli gli arabi sono stati i depositari di una ricchezza culturale e di pensiero, di elaborate e preziose conoscenze matematiche e geometriche che sono alla base di alcune delle più monumentali opere architettoniche realizzate dagli artisti europei. oggi gli arabi sono diventati solamente estremisti islamici, disperati che vanno in giro con una mitragliatrice a sparare all'impazzata su inermi civili o indifesi soldati americani, kamikaze imbottiti di esplosivo pronti a farsi saltare in aria in qualsiasi momento o terroristi pericolosissimi che girano il mondo in attesa di scegliere il prossimo obiettivo da colpire.
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alekos18

alekos18


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MessaggioTitolo: Re: caro Silvio, caro George   caro Silvio, caro George Icon_minitimeSab Ott 18 2008, 02:15

meryluna ha scritto:
... mi intendo poco di politica internazionale, ma ciò che vedo io nn è affatto piacevole. 2001 berlusconi presidente del consiglio in Italia, Bush alla Casa Bianca, ed altri capi di stato loro alleati, hanno pesantemente alterato quel sottile gioco di potere su cui si basavano le relazioni internazionali. gli effetti si notano oggi nell'attuale situazione politica italiana, nella crisi economica americana (che ancora non si è manifestata appieno nè a livello europeo nè a livello italiano) e, ultimo punto e forse il peggiore di tutti, grazie agli eventi dell'11 settembre è stato alterato irrimediabilmente quel rapporto che esisteva tra la cultura occidentale e la cultura araba. per secoli gli arabi sono stati i depositari di una ricchezza culturale e di pensiero, di elaborate e preziose conoscenze matematiche e geometriche che sono alla base di alcune delle più monumentali opere architettoniche realizzate dagli artisti europei. oggi gli arabi sono diventati solamente estremisti islamici, disperati che vanno in giro con una mitragliatrice a sparare all'impazzata su inermi civili o indifesi soldati americani, kamikaze imbottiti di esplosivo pronti a farsi saltare in aria in qualsiasi momento o terroristi pericolosissimi che girano il mondo in attesa di scegliere il prossimo obiettivo da colpire.
Ben arrivata. Non farti problemi se ritieni di intendertene poco di politica internazionale. A parte che le situazioni possono sempre evolvere in senso positivo, mi pare che non ti manchi una certa sensibilità critica. Già è importante il non reiterare le banalità anti-arabe che il battage propagandistico massmediatico italiota rilancia per allineamento servile alle direttrici geopolitiche della Casa Bianca. Sensibilità e buon senso sono fondamentali. Il resto vien da sé, se c'è voglia di acquisire conoscenza e consapevolezza, se si è disponibili a partecipare e a socializzare cultura politica.

Ah, un'ultima cosa, in relazione a quanto scrivi: di "irrimediabile" c'è solo la morte. E c'è chi mette in discussione questo assunto, un po' per fede, un po' perché piace immaginare di ritrovarsi in "celesti praterie" o in quant'altro di affine. Insomma, come diceva un tale, la situazione è disperata ma non è seria.
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MessaggioTitolo: Re: caro Silvio, caro George   caro Silvio, caro George Icon_minitime

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