Roma, 12 aprile 2014. Liceo scientifico, sull'Ucraina...

Stamattina, nell'aula magna di un liceo scientifico di Roma, si è tenuto un incontro di circa due ore con studenti e professori sul tema “Ucraina: i perché di una crisi” (indotta). Un percorso che, anche con l’ausilio di video, ha consentito di fornire informazioni e dare una chiave di lettura ben diversa dal combinato manipolatorio di parzialità, omissioni e falsificazioni della disinformazione atlantica. Hanno fatto piacere gli apprezzamenti di molti studenti e la richiesta di alcuni docenti (prevalentemente di Storia e Filosofia) di promuovere ulteriori iniziative su altre questioni storiche e geopolitiche, stante l’interesse che i precedenti incontri e quello odierno hanno fatto emergere in loro ed esplicitamente tra gli studenti.

Ricordiamo la disponibilità (gratuita) di "Indipendenza" ad intervenire anche nelle scuole su tematiche sulle quali siamo in grado di parlare con circostanza di causa. A Roma come altrove. Se docenti o studenti sono interessati in tal senso, invitiamo a scrivere in posta privata sulle pagine facebook di "Indipendenza" o a info@rivistaindipendenza.org

Interessanti sviluppi nell’Istituto romano dove sabato si è tenuto l’incontro sull’Ucraina.

Sollecitati dai rispettivi alunni e anche per un apprezzamento ed un interesse proprio, alcuni docenti di Storia e Filosofia hanno chiesto di programmare per l’anno prossimo una serie di incontri sulla falsariga di quelli già tenuti nell’Istituto (UE, euro e debito; Derivati; Ucraina) per integrare e rendere più interessante per gli studenti lo studio della Storia. Partire dall’attualità o da fatti/momenti storici che abbiano delle conseguenze nell’attualità per contestualizzare (anche andando a ritroso nel tempo) e comprendere. Gli insegnanti la ritengono ancor più una necessità in vista, l’anno prossimo, dell’ulteriore riduzione da 3 a 2 ore settimanali dell’insegnamento di questa fondamentale disciplina che, unitamente ad altre, le riforme euroatlantiche nella scuola intendono condannare allo svilimento. A questo tipo di lavoro, per ora, nello stesso Istituto, si sono detti interessati degli insegnanti di Lettere (italiano e latino), alcuni di Matematica e Fisica, uno di Educazione Fisica.

Un insegnante ha segnalato l’interesse di docenti di sua conoscenza di un’altra scuola, cui ha relazionato di volta in volta i su indicati incontri, a ricorrere alle conoscenze (tematiche e di contatti) che “Indipendenza” è disposta a socializzare a titolo sempre e ovviamente gratuito. Il valore inestimabile sta nella valenza culturale e politica di dinamiche di questo tipo.

Seguiranno quindi degli incontri finalizzati, come da richiesta, ad un doppio livello d’intervento: mettere in piedi un gruppo di persone (innanzitutto docenti) che attorno a dei temi concordati vogliano loro stessi sapere e conoscere, si confrontino, per poi essere in grado di amplificare ‘in proprio’. Quindi, drenare il lavoro che scaturirà nelle scuole di pertinenza con modalità curriculari ed extracurriculari, promuovendo incontri sia utilizzando gli spazi di apertura pomeridiana delle scuole stesse, sia individuando sedi nei quartieri di riferimento delle rispettive scuole, per coinvolgere ancora gli studenti, le rispettive famiglie e chiunque sia interessato.

In vista dell’assemblea estiva di “Indipendenza”, l’irrobustimento di questo tipo di interventi nelle scuole delle città in cui siamo presenti o possiamo intervenire, diventa parte assolutamente importante del nostro agire, e sarà quindi oggetto di discussione di merito ed organizzativa. Con un’attenzione da rivolgere anche a facoltà universitarie, per innescare dinamiche con analoghe finalità, pur con le inevitabili diverse modalità d’intervento. Non sarebbe male saggiare situazioni, contattare, vedere insomma di preparare il terreno sin d’adesso. Collaborazioni e suggerimenti in tal senso sono ovviamente graditi.

Sovranità, indipendenza, liberazione

Sapere che "Indipendenza" entra nelle scuole è una gran bella notizia!