Deliri euroatlantici.
Si distingue oggi Giorgio Napolitano, con un suo messaggio al Forum Ambrosetti di Cernobbio, dicendo: «L'Unione Europea rimane un modello di successo ma è chiamata oggi a questo salto di qualità: procedere sulla via dell'integrazione» per avere «maggiore autorevolezza politica» e «maggiore capacità di attirare capitali». Dal pianeta Marte, da dove probabilmente il presidente della Repubblica ha inteso mandarci queste sue perle, viene dell'altro e cioè la sua preoccupazione per «pericolose correnti di scetticismo e di rifiuto verso l'indispensabile ulteriore integrazione» dell'Unione Europea.
Il messaggio è stato letto dall'altro uomo di Washington, cioè della troika UE-BCE-FMI, l'ex premier Mario Monti, al quale così si è rivolto il suo degno 'compagno di merende', il presidente del Consiglio UE, Herman Van Rompuy: «Senza Monti, l'Italia sarebbe andata incontro ad una situazione drammatica. Grazie Mario». Senza senso del limite e del pudore ha quindi concluso: «La storia ti renderà merito».
Meglio chiuderla qui e non lasciarci andare a turpiloqui.