Debito ed entrate fiscali in aumento. Sono questi i dati forniti dalla Banca d'Italia. Per attenuare la portata negativa del primo (sfondamento oltre quota 2mila miliardi del debito, massimo storico) si è messo in evidenza che le entrate tributarie dei primi 10 mesi dell'anno segnano un incremento del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Due sono i rilievi da fare: il primo è che nonostante decenni di imposizioni euroatlantiche sui provvedimenti a tutto campo da adottare ("ce lo chiede l'Europa") la situazione è costantemente peggiorata. Più si svende, si taglia, si tassa, più il debito aumenta e nel complesso s'impoverisce e si deprime il paese, con proletarizzazione crescente del ceto medio.
Il secondo è che la situazione ha avuto un'impennata peggiorativa proprio con il governo Monti, il più fedele esecutore dei dettami della troika UE-BCE-FMI, sostenuto dal PD, PDL e centristi. Dal gennaio 2012, infatti, il debito è aumentato di 71,238 miliardi (era pari a 1.943,455 miliardi). In termini percentuali, il 3,7% in più.
Peggio dei governi precedenti. E peggio farà chi, succedendo a Monti, lui stesso o un altro, continuerà a piegarsi e ad obbedire ai vincoli euroatlantici. Di questo bisogna chiedere conto. Da qui si può partire per accumulare massa critica sovranista.
Per una liberazione ed una sovranità non qualunque.