Antifascismo o diffamazione? Daniele Maffione, responsabile “Antifascismo” della Direzione nazionale dei Giovani Comunisti (GC), firma un documento pubblicato sul sito nazionale dei GC dal titolo “Il nostro antifascismo: un programma d'azione” (http://www.giovanicomunisti.it/wordpress/archives/3517).
Monitoraggi, inchieste, analisi sul mondo dell'estrema destra neofascista, dichiarata o meno, sono indispensabili per conoscerla e contrastarla. Ma qui, come in altri ambiti di comprensione del reale, sono altrettanto indispensabili serietà, correttezza di metodo e di analisi, intelligenza. Non pressapochismi, superficialità, (interessate) mistificazioni.
Attacchi assolutamente ridicoli, basati su menzogne inventate di sana pianta e su gossip internettiani di quart’ordine, Indipendenza li riceve da anni, e solitamente non si è mai scesi al livello del chiacchiericcio di bassa lega né si è replicato alla serie di infamità sparse. Si è sempre risposto con i fatti, con le iniziative, con i rapporti politici costruiti nella realtà, e con i contenuti che chiunque può verificare attraverso la lettura della rivista cartacea, del nostro sito, del nostro forum, delle nostre pagine facebook. Questa volta però è diverso, dal momento che le panzane arrivano non da singoli individui (magari più o meno anonimi), ma dalla Direzione Nazionale dei Giovani Comunisti, organizzazione nell’ambito della quale diverse realtà locali hanno dato vita, da poco più di un anno a questa parte, a proficue collaborazioni con Indipendenza, attraverso il confronto, lo scambio di idee, iniziative politiche e culturali. A tale proposito è forte –più che il sospetto– la certezza che questo attacco celi un evidente fastidio nei confronti proprio di quelle realtà, ed una loro messa in riga, soprattutto per le attività e le tesi (sovranità nazionale, antimperialismo, fuoriuscita dai Trattati dell'Unione Europea e dall'euro, centralità della Costituzione antifascista, radicale anticapitalismo) portate avanti insieme a Indipendenza, sul cui merito torneremo più avanti.
All'estensore del documento, Daniele Maffione, ma anche e soprattutto alla Direzione Nazionale dei Giovani Comunisti di cui lui è parte, diciamo che è certamente legittimo assumere una linea politica piuttosto che un'altra e quindi portare avanti conseguenti battaglie politiche e culturali. È però inaccettabile farlo, anziché attraverso un confronto sui contenuti, spargendo falsità e menzogne per delegittimare chi la pensa diversamente. È inaccettabile farlo strumentalizzando l’antifascismo, che dovrebbe essere una cosa seria e che, invece, proprio da operazioni come questa è costantemente ridicolizzato.
Veniamo ora al merito delle sciocchezze (per essere eufemistici) contenute nel documento. Leggiamo «
Non si può, infine, non citare il caso del “Campo antimperialista”, de “La Rinascita – Quotidiano della Sinistra Nazionale”, “Sumud – Associazione antimperialista”, “Appello a popolo”, “Rivista indipendenza”, il blog “La patria del ribelle”, che rivendicano tutti il proprio appoggio alla causa palestinese ed araba, sfociando in interpretazioni antisemite, date dall’identificazione di tutto il popolo ebraico nello stato d’Israele e nelle politiche genocide dell’estrema destra sionista. Lo sbocco di queste attestazioni di solidarietà è la “distruzione” Israele (e di tutti gli ebrei)! Qualcuno di questi siti, in tempi recenti, si è spinto persino in un appoggio strumentale al movimento dei No tav. L’obiettivo è sempre il solito: costruire sistematicamente la confusione, riproponendo teorie politiche ed economiche fasciste (vedi il tema della sovranità monetaria, la fuoriuscita dall’euro, il concetto di nazioni che si identificano con delle etnie superiori ad altre, ecc.)!».
A parte l’assoluta ignoranza nel merito, che fa mettere in un unico calderone realtà assai differenti (e su questo torneremo più avanti), quando e in che modo Indipendenza avrebbe scritto, sostenuto, anche solo fatto ventilare «
interpretazioni antisemite, date dall’identificazione di tutto il popolo ebraico nello stato d’Israele e nelle politiche genocide dell’estrema destra sionista»? Quando e come Indipendenza avrebbe affermato «
il concetto di nazioni che si identificano con delle etnie superiori ad altre»?
Perché non si cita uno scritto, un paragrafo, una virgola (tra rivista cartacea, sito, note su facebook, ecc.) in cui Indipendenza abbia mai affermato cose simili? Non si è in grado semplicemente perché falsità e calunnie non si possono provare. Chi lancia delle accuse, ha l’onere della prova, del riscontro, quantomeno dell'argomentare sempre su dati di fatto, altrimenti si qualifica come diffamatore o provocatore, se non peggio.
Non parliamo poi del fatto che, nel documento, Indipendenza viene di fatto accostata sia a forze dichiaratamente fasciste (e qui siamo al delirio puro e semplice) sia a realtà che si rifanno a ideologie come l’eurasiatismo e il comunitarismo (e qui siamo al delirio surrettizio), nei confronti delle quali da sempre abbiamo argomentato e manifestato un rifiuto politico. Chiaro, netto, inequivocabile. Attraverso articoli, attraverso il lavoro politico e culturale, comunque con cognizione di causa. Non con menzogne, approssimazioni, ignoranza, che contraddistinguono il su citato documento e che, a ben vedere, possono queste sì favorire confusionarismi, fraintendimenti ideologici e discredito di nobili istanze come l'antifascismo.
Solo per citare i più recenti articoli (molti dei quali disponibili anche in rete)
- n. 14, giugno/luglio 2003: Comunità contro comunitarismo http://www.rivistaindipendenza.org/Teoria%20nazionalitaria/COMUNIT%C0%20CONTRO%20COMUNITARISMO.htm
- n. 15, novembre/dicembre 2003: Critica all'antimericanismo http://www.rivistaindipendenza.org/Teoria%20nazionalitaria/Critica%20all%27antiamericanismo.htm
- n. 19/20, febbraio/maggio 2006: Comunitarismo, Eurasia, Impero. Le ragioni nazionalitarie di un rifiuto (prima parte) http://www.rivistaindipendenza.org/Teoria%20nazionalitaria/Eurasia%20prima%20parte.htm
- n. 22, luglio/agosto 2007: Comunitarismo, Eurasia, Impero. Le ragioni nazionalitarie di un rifiuto (seconda parte) http://www.rivistaindipendenza.org/Teoria%20nazionalitaria/Eurasia%20seconda%20parte.htm
- n. 22, luglio/agosto 2007: Comunitarismo, Eurasia. Parla Costanzo Preve. http://www.rivistaindipendenza.org/Teoria%20nazionalitaria/Intervista%20a%20Costanzo%20Preve.htm
- n. 22, luglio/agosto 2007: Le ragioni di un dissenso. Notazioni critiche a Costanzo Preve http://www.rivistaindipendenza.org/Teoria%20nazionalitaria/Risposta%20a%20Costanzo%20Preve.htm
- n. 28, luglio/agosto 2010: Fascismo contro nazione. Storia e attualità di una strumentalizzazione http://www.rivistaindipendenza.org/Teoria%20nazionalitaria/fascismo%20e%20nazione%2028.htm
- n. 29, novembre/dicembre 2010: L'idea di comunità: teoria, ambiguità, contaminazioni
- n. 29, novembre/dicembre 2010: Intervista a Indipendenza. Le ragioni di un progetto politico
- n. 31, novembre/dicembre 2011: Quale antifascismo? Tra smarrimenti, involuzioni e attualità
- 14 gennaio 2012: Antifascismo, “rossobrunismo”, “destra” e “sinistra”. Note per una discussione http://www.rivistaindipendenza.org/Teoria%20nazionalitaria/neofascismo%20e%20rossobrunismo%20sito%20(1).htm
Detto delle menzogne e falsità oggettivamente degne di querela (cui per ragioni di etica politica non intendiamo ricorrere, ma la cui gravità in quei termini resta...), veniamo poi all’affermazione più esilarante in assoluto: «
L’obiettivo è sempre il solito: costruire sistematicamente la confusione, riproponendo teorie politiche ed economiche fasciste (vedi il tema della sovranità monetaria, la fuoriuscita dall’euro…)». Qui, dobbiamo ammetterlo, Daniele Maffione un sorriso di stupore è riuscito a strapparcelo. Sorriso che però ha lasciato subito posto allo sconcerto: possibile che una tale affermazione arrivi da chi ricopre un incarico di responsabilità nella Direzione Nazionale dei Giovani Comunisti? Maffione, ma lo sai che, se i temi della sovranità e dell’uscita dall’euro sono fascisti, allora dovresti coerentemente sollevare un problema politico riguardo la presenza di numerosi fascisti dentro Rifondazione? E ci riferiamo non tanto e non solo a determinate realtà della giovanile che evidentemente tanto disturbano, ma anche e soprattutto a diverse realtà e a diversi esponenti non più “giovani” e di indubbio spessore politico che quelle posizioni sostengono. Dovresti coerentemente affermare pubblicamente che i Comunisti Sinistra Popolare sono fascisti, così come vari soggetti (individuali e collettivi) dei Comunisti italiani. E in Italia si potrebbe continuare. Dovresti coerentemente affermare che vari partiti comunisti europei –come per esempio il Partito Comunista Portoghese o il Partito Comunista Greco– (per non parlare, in tema di patria e di sovranità nazionale, quelli di altre parti del mondo, America Latina in primis) sono fascisti. E nel novero potrebbero rientrare a buon diritto tante figure rivoluzionarie che hanno considerato quello della sovranità un nodo centrale: da Lenin a Mao, da Castro a Ho Chi Minh, da Che Guevara a Chavez, ecc. Fascisti anche loro? A proposito, cosa ci dici su questo raduno di “fascisti”? http://www.marx21.it/comunisti-oggi/nel-mondo/1471-questione-nazionale-e-lotta-per-il-socialismo.html
Senza dimenticare quei movimenti di chiara matrice socialista e anti-capitalista che da sempre coniugano liberazione nazionale e liberazione sociale, come quelli basco, irlandese, còrso, palestinese, nicaraguense, salvadoregno, colombiano… Esattamente i movimenti il cui studio e la cui comprensione hanno costituito un momento fondamentale della crescita e della formazione politica di molti compagni di Indipendenza.
E poi, a volerla dir tutta: «
Il capitalismo ed il fascismo sono due facce della stessa medaglia. Lo insegna la storia del movimento operaio, che i Giovani Comunisti non dimenticano. Ogni giorno prolifera il terreno su cui si sviluppa la reazione squadrista: lo sfruttamento nelle fabbriche, la dismissione del patrimonio industriale, la privatizzazione degli enti pubblici, l’aumento delle tasse, l’espulsione delle masse dalla vita politica del Paese, la crescente condizione di precarietà, l’oppressione economica e sociale, l’attacco frontale al ceto medio, lo svuotamento giuridico ed istituzionale delle sedi democratiche, lo stralcio della Costituzione, producono naturalmente un humus in cui proliferano la paura, l’insicurezza e le idee fasciste». È indicativo che sia proprio la demonizzazione di qualunque rivendicazione sovranista e favorire oggettivamente tutto quanto citato nell’incipit del documento (ultimo, ma presumibilmente –purtroppo– non ultimo, l'inserimento del neoliberistico vincolo del “pareggio di bilancio” con la riforma dell'art. 81 della Costituzione passato, anche a sinistra, pressoché sotto silenzio). Come si può infatti denunciare lo stralcio della Costituzione e allo stesso tempo additare come fascista chi invece la difende dallo svuotamento praticato negli ultimi decenni, ad opera principalmente delle istituzioni europee? Come si può far finta di dimenticare il contributo che i governi di centro-sinistra, anche con il sostegno di Rifondazione, hanno dato alla «
dismissione del patrimonio industriale, alla privatizzazione degli enti pubblici, all’aumento delle tasse, all’espulsione delle masse dalla vita del paese», ecc.? Per non parlare anche del loro accodamento alle guerre imperialiste USA (ri-finanziamenti a “
missioni” e invio truppe).
Ci sembra evidente che dietro questi attacchi scomposti a chiunque ardisca sollevare questioni quali il recesso dai trattati europei (con la conseguente uscita dall’UE e dall’euro), vi sia l’urgenza di legittimarsi agli occhi degli interessi euro-atlantici e imperialisti organicamente rappresentati dal PD e da altre forze del cosiddetto centro-sinistra, in vista di nuovi appuntamenti elettorali. Lo scopo nemmeno troppo nascosto è l’ennesima riproposizione di formule non più credibili e che hanno ampiamente dimostrato di essere fallimentari, come involontariamente dimostrato proprio dalla situazione ben descritta nel virgolettato di cui sopra, tratto dal su citato documento.
Da ultimo (ma non certo per importanza) alcune doverose notazioni: il documento a firma Daniele Maffione cita il blog Patria del Ribelle ( http://patriadelribelle.blogspot.it/2012/04/i-comunisti-greci-sono-fascisti.html ), il cui animatore è colui che fino a qualche giorno fa era il coordinatore dei GC Torino, con i quali esiste da circa un anno e mezzo una interessante e proficua collaborazione, fatta di confronto, di scambio di idee, di iniziative realizzate. Inutile sottolineare la nostra stima per il compagno Salutari e per tutti i componenti della giovanile torinese, compreso ovviamente chi tra loro è distante dalle nostre posizioni, ma che mai si sognerebbe per questo di considerarci fascisti o pseudo tali. Massima solidarietà dunque al compagno Salutari e a tutti gli altri compagni dei GC Torino, a cui tra gli altri è evidentemente rivolto questo ridicolo e maldestro attacco. Riguardo il sito Appello al Popolo forse ignori che il suo fondatore e animatore, Stefano D’Andrea, insieme ad altri soggetti (tra cui noi di Indipendenza), ha recentemente fondato l’Associazione Riconquistare la Sovranità, che si prefigge di concorrere alla costituzione di un fronte popolare delle classi sociali dominate di questo paese e che fa della difesa e della reale applicazione della Costituzione Italiana (quella Costituzione anti-fascista nata dalla Resistenza) uno dei suoi punti rivendicativi fondamentali. Forse ignori articoli come questo, pubblicato da Stefano D’Andrea sia su Appello al Popolo che su Indipendenza http://www.appelloalpopolo.it/?p=5334 . Eh già… i “fascisti” Stefano D'Andrea e di Indipendenza che si battono per la Costituzione… antifascista! Che dire Maffione… ma ti rendi anche solo lontanamente conto delle idiozie che hai scritto?
In un passaggio ti lamenti, Maffione, per il fatto che «
in assenza di una corretta lettura marxista delle questioni internazionali, tesi come quelle rossobrune vengono riprese, con una buona dose di superficialità ed ingenuità, anche da militanti onesti e rischiano di fare “senso comune”». Se tale pericolo esiste, la principale responsabilità è proprio di chi, come te, mette sullo stesso piano fascisti, rosso-bruni (veri o presunti) e compagni sinceramente anticapitalisti e antimperialisti, colpevoli di parlare di temi come la sovranità e l’indipendenza, da te e da altri considerati assurdamente fascisti. Che tu –anzi voi– lo facciate per via della vostra assoluta ignoranza (del fascismo, del marxismo e di «
una corretta lettura marxista delle questioni internazionali»), per via della vostra totale malafede o per entrambe le cose, sinceramente poco importa.
Ora e sempre: Patria, liberazione e socialismo!
Indipendenza
18 aprile 2012www.rivistaindipendenza.org
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“Indipendenza” (rivista cartacea)