Gorbaciov avrebbe portato l'URSS fuori del pantano in cui si era cacciata.
L'URSS con le sue bombe atomiche era un gigante con i piedi d'argilla.
I cavalli di battaglia di Gorbaciov erano perestroika e glasnost (riconversione dell'industria e trasparenza).
Questa sua strategia era un incubo per l'Occidente.
I beni dell'industria civile sovietica avrebbero fatto concorrenza ai prodotti occidentali, percio' non gli hanno concesso gli aiuti finianziari che sollecitava (se vogliamo Gorbaciov e' stato un ingenuo oppure ha preso troppo sul serio i rimproveri dell'Europa e degli Stati Uniti per la mancanza di democrazia).
Quindi, senza aiuti economici, l'URSS e' fallita.
L'Occidente non ha avuto la concorrenza russa, ma adesso c'e' quella cinese.
Inoltre con la destabilizzasione del governo mondiale, prima affare di URSS e USA, e' cominciata una guerra di tutti contro tutti; scaramuccie che gli Stati Uniti potrebbero mettere a tacere con la bomba atomica, ma non se la sentono. Del resto sarebbe come sparare alle mosche con il cannone.
Fino al 1989 l'URSS controllava militarmente l'Afghanistan (il doppio dell'Italia con 30 milioni di abitanti circa), condannata dalla propaganda anticomunista.
Nemmeno i Russi potevano sostenere Gorbaciov: la Nomenklatura perche' veniva azzerata e la gente perche' rimasta senza il sogno di grandeur, come i bambini quando gli si dice che la Befana non esiste.
2000snlp