alekos18
Numero di messaggi : 1117 Data d'iscrizione : 04.04.07
| Titolo: Italia commissariata. Guardare in faccia la realtà Dom Ago 07 2011, 14:22 | |
| Italia commissariata. Guardare in faccia la realtà Anticipo al 2013 della manovra da lacrimogeni e sangue in nome del raggiungimento più rapido dell'ingannevole ed illusorio (perché irraggiungibile, se non con trucchi contabili, per le dinamiche materiali da euro&dintorni) «pareggio di bilancio», con concentrazione al 2012 dell'impatto più forte; accelerazione della riforma del «mercato del lavoro», delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni; modifica dell’articolo 41 della Costituzione con introduzione del «principio del pareggio di bilancio e della libertà in base alla quale tutto è consentito per i soggetti economici e per le imprese eccetto quello che non è vietato dalla legge». Le notifiche estere di certi atti si manifestano ormai, come in queste ultime ore, con le ondate speculative finanziarie che s'intrecciano alle direttive delle agenzie di "rating" e alle ingiunzioni di Fondo Monetario Internazionale – Banca Centrale Europea (BCE–FMI). E' questo il manganello del fascismo sovra e anti nazionale del Duemila, diverso nella forma (e solo in certi aspetti congiunturali) da quello novecentesco. Che ha regìe estere e, pure in questo paese, frazioni tra loro litigiose intrecciate di sotto-potere finanziario e grande imprenditoriale, politico ed istituzionale, con annessa cinghia di trasmissione precettistica e da imbonimento generale di gazzettieri, intrattenitori e accademici serventi. Le agenzie informano dell'ok di George Napolitano, l'atlantico americano di ferro «migliorista» nel PCI, in questa fase 'president of the banana republic of Italy', a queste ultime, ma non ultime mordacchie sociali di natura coloniale. Intonando inni patriottici, sventolando tricolori, labari, gagliardetti e medaglieri, facendo squillare vibranti ottoni, vasellinando le coscienze dei più con truffaldini richiami alla «coesione» e agli «interessi nazionali», la trasversale classe ascara politica ed istituzionale, con l'interessato assenso 'interno' di banche, assicurazioni e (particolarmente) grande imprenditoria, sta portando l'Italia, in nome dell'Europa, ad uno status di area di sotto-consumo e a condizioni di vita ottocentesche –precarie e servili– per la stragrande maggioranza dei suoi residenti. I ventilati provvedimenti estetici chiamati «tagli ai costi della politica» mirano a rendere credibili le esazioni di «sacrifici e ancora sacrifici al Paese» e a riassorbire malumori e malesseri che i discorsi 'anti-Casta' provvedono a dirottare su secche moralistico/personalistiche di sostanziale impotenza politica, rimuovendo il cuore del problema.
Che l'inesistente sovranità politica –e quindi una fattiva democrazia– di questo paese sia nodo centrale, 'cardinale' a 360°, emerge sempre più palesemente. Ultimo, ma non ultimo, anche da ciò che scrive uno dei più sfrenati alfieri del partito americano in Italia (frazione stavolta antiberlusconiana intransigente), il partito-"Repubblica" : http://www.repubblica.it/economia/2011/08/06/news/bce_crisi_cavaliere-20092726/?ref=HRER1-1. Ultramercatista, neoliberista, ultratlantico, "Repubblica" è uno dei megafoni delle direttive americane ('repubblicano'/'democratiche', poco importa) si tratti delle «guerre umanitarie» d'aggressione a danno di paesi cosiddetti 'non occidentali', si tratti dell'implementazione via FMI-BCE di una sudditanza finanziario-economica da imporre nei paesi alleati-subalterni cosiddetti 'occidentali' a fini di soggezione concorrenziale.
E' necessario riorientare l'azione politico-sociale per incidere sul nodo-cardine che soffre (anche) questo paese, sulla madre di tutta la serie di problematiche che ne derivano 'a cascata'. Uscire dalle secche dell'antiberlusconismo, controfaccia dello speculare berlusconismo. Uscire dal pantano di un sub/potere e della sua opposizione urlante bramosa di sostituirvisi per analoga prassi e più consistenti interessi d'apparato e di clientele. Riempire di significato e riaffermare una prospettiva neopatriottica rivoluzionaria e sociale che siano parte integrante di ogni rivendicazione, di ogni lotta. Costituire organismi in ogni dove per la riconquista della sovranità politica. Ricreare le condizioni di un consenso ampio nel paese per una nuova resistenza partigiana, per la liberazione dal dominante nuovo fascismo euroatlantico, per un Terzo Risorgimento. Spezzare le catene della dipendenza comporterà necessariamente: l'uscita dell'Italia dall'Europa, la reintroduzione della lira, il non riconoscimento del debito estero con connessa richiesta d'indennizzo ad enti e grandi gruppi interni ed esteri per le spoliazioni ed i danni sociali ed economici arrecati al paese, lo sganciamento da NATO e FMI-BCE, il ridirezionamento della politica estera, nazionalizzazioni ed espropri sotto controllo e d'utilità collettiva di beni materiali ed immateriali privatizzati o appannaggio di clientele/frazioni sedicenti pubbliche, riscrittura dei rapporti sociali (a partire dalla cancellazione di tutti i provvedimenti neoliberisti sul lavoro) e di produzione interni, eccetera eccetera. Passo dopo passo, preguntar caminando, consapevoli che senza liberazione nazionale, senza una piena ed effettiva sovranità politica, nessuna inversione di tendenza –per una liberazione di tutti e di ciascuno– è possibile. Non c'è tempo (ulteriore) da perdere.
Indipendenza 7 agosto 2011 | |
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tadiottof
Numero di messaggi : 621 Data d'iscrizione : 04.08.08
| Titolo: GliG Dom Ago 07 2011, 14:43 | |
| Mi sembra che ci siamo dimenticati di essere nell'epoca post-industriale. Gli operai sono stati espulsi della produzione. Le macchine, guidate dai computer e messe in moto dai motori, lavorano da sole. Gli operai non possono piu' condizionare l'economia con lo sciopero e con le organizzazioni sindacali. L'economia oggi e' nelle mani della Finanza. Cosi' come si mandava la Celere contro gli operai in sciopero, bisognerebbe mandare la Celere nei palazzi delle Borse. Ci sperate? 2000snlp | |
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iskra
Numero di messaggi : 224 Data d'iscrizione : 22.08.09
| Titolo: Re: Italia commissariata. Guardare in faccia la realtà Dom Ago 07 2011, 22:52 | |
| Bell'articolo davvero. Le cose che avete sempre detto si stanno rivelando in tutta la loro evidenza. Ancora, però, non si vede una reazione popolare adeguata. Continuate così, ragazzi. Il vostro lavoro è preziosissimo. Vedo che anche su facebook siete seguiti. I vostri scritti sono ripresi e discussi. Importanti saranno le iniziative, gli incontri e le discussioni che riuscirete a creare. Per poi andare a costruire qualcosa di più... La mia massima stima. | |
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sankara
Numero di messaggi : 416 Data d'iscrizione : 14.04.07
| Titolo: Re: Italia commissariata. Guardare in faccia la realtà Lun Ago 08 2011, 10:53 | |
| - iskra ha scritto:
- Bell'articolo davvero. Le cose che avete sempre detto si stanno rivelando in tutta la loro evidenza. Ancora, però, non si vede una reazione popolare adeguata. Continuate così, ragazzi. Il vostro lavoro è preziosissimo. Vedo che anche su facebook siete seguiti. I vostri scritti sono ripresi e discussi.
Importanti saranno le iniziative, gli incontri e le discussioni che riuscirete a creare. Per poi andare a costruire qualcosa di più... La mia massima stima. Grazie... | |
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| Titolo: Re: Italia commissariata. Guardare in faccia la realtà | |
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