Dal 2008 dedico una mattina alla settimana alla cura di un parco pubblico.
Il primo era il parco di Villa Gruber.
L'ho abbandonato dopo la sfuriata di un cittadino "benpensante": non voleva che bruciassi i mucchi di foglie secche. Sosteneva che dovevo fare il compostaggio.
Bravo! Dopo aver rastrellato, scopato, e ammucchiato, avrei dovuto ancora raccogliere e trasportare da un'altra parte.
Da 2 anni mi sto dedicando ad un altro parco, dove non ho ancora litigato con nessuno.
E' una fatica di Sisifo.
Non mi lamento della mancanza di collaboratori, piuttosto del fatto che la gente continua a buttare bottiglie di vetro e di plastica, cartacce, involucri di merendine, di gelati ecc.
Naturalmente continuero', qualche risultato si comincia a vedere e forse col passare degli anni, riusciro' a cambiare le cattive abitudini.
Ho comunque maturato una convinzione: IL VERDE, IN CITTA', NON E' NEL SUO "ambiente" NATURALE!
2000snlp