Oltre al libretto rosso di Pier Paolo e Massimiliano Di Mino sono da leggere "Le mie memorie" di Garibaldi stesso, che sono rosso vivo.
Inizia con la sua avventura in Paraguay in aiuto degli insorti, continua con la sua esperienza a New York, operaio nell'industria di candele steariche di Meucci, e infine in Francia e in Italia nelle guerre del Risorgimento.
Nel 1870 corse in aiuto dei Francesi contro i Prussiani e l'unica battaglia vinta dai Francesi fu quella di Digione guidata da Garibaldi. Sorprendente fu l'ingratitudine dei Francesi che lo cacciarono dall'assemblea del parlamento in esilio a Blois. Solo Victor Hugo lo difese, ma cacciarono anche lui.
Insomma leggetelo.
2000snlp