alekos18
Numero di messaggi : 1117 Data d'iscrizione : 04.04.07
| Titolo: "Rivelazioni" CIA-Wikileaks, Berlusconi, Putin e SouthStream Gio Dic 02 2010, 19:03 | |
| "Gli Stati Uniti hanno chiarissimo [...] che non ci sono assolutamente interessi personali ma che curo solo l'interesse degli italiani e del mio paese" (Ansa). Così Berlusconi, al vertice dell'Osce, a chi gli chiedeva della solidità dei rapporti con gli USA, anche dopo le "rivelazioni" di Wikileaks sui suoi rapporti con Putin. Domanda (tra altre possibili) retorica: quali sono gli interessi degli italiani e dell'Italia in Afghanistan?
Ciò detto, sui rapporti Putin-Berlusconi (cioè in primis Gazprom-ENI, e nella fattispecie il progetto di gasdotto South Stream che intende connettere direttamente Russia ed Unione Europea), le "rivelazioni" di Wikileaks veicolano l'enorme 'fastidio', già ampiamente noto ed evidente, di Washington.
Ronald Spogli, l'allora ambasciatore statunitense in Italia, su cui si basano i cablogrammi in tema diffusi da Wikileaks, parla di una "linea diretta" fra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin che Spogli definisce "non ideale dal punto di vista dell'amministrazione" a costituire "più un danno che un beneficio". Dice di Berlusconi che è un "megafono di Putin", che "ammira lo stile macho, deciso ed autoritario di governo di Putin". Spogli osserva come "sfortunatamente, gli sforzi di Berlusconi per 'riparare' la relazione fra l'Occidente e la Russia stanno minacciando la sua credibilità e diventando veramente irritanti nella nostra [tra USA e Italia, ndr] relazione". Riferisce, in un cablogramma del 26 gennaio 2009, che "l'ambasciatore georgiano a Roma ci ha detto che il suo governo crede che Putin abbia promesso a Berlusconi una percentuale dei profitti che vengono da ogni gasdotto costruito da Gazprom, in collaborazione con l'Eni". Definisce "la visione dell'Eni sulla situazione energetica europea in modo preoccupante simile a quella di Gazprom e del Cremlino" e constata come "un membro del Pd" ha riferito "che la presenza dell'Eni in Russia supera quella dell'ambasciata italiana a Mosca che è a corto di personale".
La tempistica, quantomeno l'utilizzo su questo tema dei cablogrammi resi noti da Wikileaks, rende evidente che, se di imbarazzo e di ricadute negative si vuole parlare, questi sono da riferire non a Washington, ma a Berlusconi stesso e al suo esecutivo. Alla fine, nell'essenziale, niente che già non si sapesse o che non sia immaginabile quale prassi usuale delle relazioni imprenditoriali di natura capitalistica (riferimento alla percentuale sui profitti). Tutto però ora viene condito e dipinto come 'scandaloso' perché, con un occhio alle prevedibili imminenti elezioni, prosegue il lavoro di condizionamento e manipolazione dell'elettorato tramite un gioco di specchio, delle parti, tra centrodestra e centrosinistra. Sullo sfondo resta un dato di fatto: dovendo scegliere tra i referenti subordinati, al servilismo di Berlusconi e del suo codazzo si preferiscono, a Washington, altri soggetti. La partita è aperta tra Fini (con l'appendice di Casini e Rutelli, ed una possibile spaccatura nel PdL) e il centrosinistra. Questo con buona pace delle affermazioni di ieri della segretaria di Stato statunitense, Hillary Clinton, che per ragioni diplomatiche, per riparare alla divulgazione della serie di dispacci di funzionari USA in cui Berlusconi viene descritto come "inutile, vanitoso e incapace" e frequentatore di "festini selvaggi", lo ha elogiato pubblicamente, dicendo che gli Stati Uniti non hanno "un amico migliore". Il che, ad una lettura d'insieme, questione energetica e poc'altro a parte, ha più che un fondo di verità; riflette l'operato (anche) di questo esecutivo amministrativo subalterno italiota. | |
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gian
Numero di messaggi : 41 Data d'iscrizione : 29.12.07
| Titolo: Re: "Rivelazioni" CIA-Wikileaks, Berlusconi, Putin e SouthStream Dom Dic 19 2010, 00:07 | |
| Fra i documenti pubblicati da Wikileaks, non c'è nulla sui precedenti governi felloni di aggressione alla Jugoslavia al seguito di Clinton ecc... ? O qualche documento già pubblicato da Wikileaks che riguarda quel periodo, mi è sfuggito alla lettura ? Mi sembra di no, o sbaglio ?
Mi sembra che quelli del rinnegamento, gli ex comunisti, ex missini, ex democristi, ex socialisti, ecc... si stiano dimostrando, ora, i più servili per il dominante che sta oltreoceano. Vogliono “interrogare” pure il Berlusca sui rapporti con Putin e Ghedaffi !
Ho la sensazione che le soffiate di Wikileaks, non metteranno in difficoltà l'impero a stelle e strisce, ma, con argomentazioni da lavandaia stanno cercando di far fuori chi con accordi commerciali utili agli interessi della Nazione cerca una pur sia altalenante sovranità nazionale. E che le "stupefacenti notizie di Wikileaks ", che poi di stupefacente non hanno nulla, perchè da tempo erano pubblicate su certa stampa, evidenziano il legame tra Wall Street e la City con certa editoria e politichetti di casa nostra. Sono convinto inoltre che l’impero a stelle e strisce non può più permettersi, se vuole mantenere la sua egemonia a livello mondiale, voci fuori dal coro nella cosiddetta “alleanza atlantica”. E la questione South Stream ne è l’esempio, al di la dell'importante valore economico che ha per la nostra Nazione.
Saluti
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