Interventi su facebook, alla pagina di "Indipendenza"...
Francesco Ferraro alle 21.20 del 30 marzo
Spero di trovare la vitamina C, almeno nelle confezioni di succo, dove c'è scritto che è presente !!!
Laura Iacopini alle 21.23 del 30 marzo
ma come si fa? non ho parole!
Roberto Randazzo alle 21.37 del 30 marzo
che vergogna!!ma la comunita' europea serve solo a peggiorarci la vita con queste assurdita'??
Salvatore Molino alle 21.40 del 30 marzo
Purtroppo queste leggi del cazzo della UE sono ridicole e noi ne paghiamo le spese (vedi quote latte, costretti a buttare il latte prodotto in eccesso). Con tutte le arance che marciscono sugli alberi in Sicilia adesso facciamo l'aranciata artificiale. PERO' NOI POSSIAMO PORRE RIMEDIO A QUESTE LEGGI RIDICOLE... SEMPLICEMENTE BOICOTTANDO ASSOLUTAMENTE QUESTI PRODOTTI. Grazie a facebook ormai nel 2009 non ci rendiamo conto, ma abbiamo un veicolo di informazione molto più importante della tv e dei giornali.... con il passaparola su faceboob possiamo fare quello ke vogliamo, purtroppo essendo pieno anke di 100.000 di minkiate, magari uno non legge nemmeno le cose serie. ce la possiamo fare però. BOICOTTIAMO L'ARANCIATA SENZA ARANCE.
Andrea Lagravinese alle 21.46 del 30 marzo
siamo fritti (CON OLIO SINTETICO). AVETE VSTO IERI A REPORT LE MENZOGNE E LE OMISSIONI DELL'OMS SUGLI EFFETTI DELLE RADIAZIONI SULLA POPOLAZIONE CHE VIVE NEI PRESSI DI UNA CENTRALE NUCLEARE?
Roberto Randazzo alle 21.49 del 30 marzo
sono d'ccordo con Salvatore Molino, boicottiamo l'aranciata senza arance!l'informazione è la nostra arma migliore finche non ci tolgono internet usiamolo anche per fare vera informazione!
Francesco Ferraro alle 22.05 del 30 marzo
A Roberto Randazzo; stavo pensando la stessa cosa: finché non ci tolgono internet.
La possibilità che chiudono facebook è direttamente proporzionale alla riuscita della condivisione della verità che noi ne facciamo.
Tanto più diventeremo efficienti nei nostri intenti quanto più repentine saranno le legiferazioni bulgare che il nostro amatissimo governo emetterà.
Rivista Indipendenza alle 22.09 del 30 marzo
Il boicottaggio è il minimo, una basilare forma di resistenza. Sarebbe anche necessario allargare il sistema dei gruppi d'acquisto e valorizzare direttamente i produttori biologici. Se non si crea un'alternativa seria su ampia scala, il boicottaggio rischia di essere una scelta elitaria, per pochi. D'accordo sulle potenzialità informative di facebook; resta la necessità di portare le lotte anche fuori del virtuale. Due note: questo provvedimento UE è un ulteriore colpo all'agricoltura italiana (che vogliono di fatto smantellare ad uso e consumo di multinazionali) e nel comparto agrumi ad essere penalizzate sono soprattutto le regioni del sud Italia.
Maria Giovanna Tamburello
facciamoci l'aranciata da soli, con le vere arance di Sicilia!
Salvatore Tigani alle 22.24 del 30 marzo
ma che legge è? sono una specie in via d'estinzione le arance? non capisco...
Maria Giovanna Tamburello alle 22.42 del 30 marzo
A me sembra chiarissimo: un colpo al cerchio (le multinazionali) ed un colpo alla botte (l'americanizzazione di massa). E chi ci rimette siamo sempre noi. I bambini italiani sono obesi? Benissimo: diamogli ancora più televisione e non reagiranno più quando saranno cresciuti.
Salvatore Tigani alle 22.43 del 30 marzo
ma, ufficialmente, qual è il motivo? continuo a non capire...
Nicola Vallerini alle 23.06 del 30 marzo
io mi faccio la spremuta...
Maurizio Furfaro alle 10.38 del 31 marzo
Coldiretti & C. fanno a gara per andare su tg salute e programmini vari e poi non fanno un cazzo se uno stupido come me e come migliaia di lavoratori della filiera perde il lavoro! Complimenti a tutti coloro che parlano di Made in Italy e poi non fanno niente per tutelarlo (altro che cinesi! ci pensiamo da soli a distruggerci). Adesso anche la Svizzera potrà essere esportatrice di Succhi d'arancia. Per le regioni che si affacciano sul mediterraneo, la lavorazione degli agrumi abbracciava oltre il 60% dell'occupazione. Risultato....ANDIAMO TUTTI A RUBARE! "O prestatemi un Cappio"
Nicola Vallerini alle 11.11 del 31 marzo
purtoppo non siamo tutelati, siamo solo delle fonti di guadagno per il libero mercato...
Tommaso Pedio alle 20.24 del 31 marzo
Lascia stare il cappio, Maurizio. Piuttosto spiega in che senso Coldiretti & Co. si disinteressano delle sorti dell'agricoltura italiana. A tuo avviso che andrebbe fatto per aiutare il comparto? Qual è il tuo giudizio sulle politiche agrarie europee?
Maurizio Furfaro alle 9.54 del 01 aprile
Purtroppo non è la prima volta che l'agricoltura italiana viene lasciata alla mercè di interessi personali di enti politicamenti forti. In tal caso, la prima spallata data da Coldiretti all'agricoltura è stata nello spingere per il disaccoppiamento totale e non parziale (come fatto dalla Spagna, nazione concorrente) beneficiando ancora per 2 anni dell'aiuto comunitario sul conferimento del prodotto destinato all'industria di trasformazione. Questo perchè, il lavoro che prima veniva fatto dalle O.P. (Organizzazioni di Produttori) adesso viene fatto dai CAA (Centri Assistenza Agricola), dove Coldiretti ne fa da padrone. Per quanto riguarda la politica agraria europea, credo che si cerchi in tutti i modi di abbattere i costi di produzione a discapito della qualità. In Italia parliamo tanto di IGP, DOCG, DOP e poi non siamo capaci di tutelare il comparto agrumicolo.
Maurizio Furfaro alle 9.56 del 01 aprile
Incominciamo a dissociarci da questo progetto di legge che fa sono male all’Italia, e se la restante UE non dovesse capire a cosa si va incontro (tanto non gli frega niente visto che siamo solo Italia, Spagna e Grecia a produrre agrumi), bloccare l’importazione di "succhi non succhi" la stessa cosa viene già fatta per i cibi di origine cinese. E’ vero che rischieremmo di diventare un mercato di nicchia, ma perlomeno non si perderebbero migliaia di posti di lavoro
Francesco Saverio Gargiulo alle 16.10 del 01 aprile
tre giorni di vergogna nazionale !