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| Se Dio è buono allora perché c'è il male? | |
| | Autore | Messaggio |
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Ros
Numero di messaggi : 41 Data d'iscrizione : 05.12.08
| Titolo: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Gio Mar 12 2009, 18:22 | |
| Salve, ho letto questo libro di cui vi scrivo la nota copiata da un link. Parla di una questione fondamentale nella nostra vita: Se Dio è buono, allora perché c’è il male? È stata una lettura illuminante, con uno stile semplice l’autore chiarisce come nella storia le filosofie abbiano spiegato questa contraddizione terribile. Ve lo consiglio, non solo per l’argomento ma per come è affrontato, con un linguaggio meraviglioso. Se vi va potremmo parlarne. Grazie Ros.
Ti sei mai chiesto come sia possibile conciliare la bontà di Dio con questo mondo ricoperto d'odio, di sofferenza, di malvagità? Se Dio è buono, allora perché c'è il male? Questa domanda ossessiona gli uomini da sempre. Nel mio nuovo libro racconto e spiego come si sia risposto a questa tragica contraddizione dai tempi antichi sino a oggi. Parlo di filosofie, religioni, pensieri e avventure dell'umanità usando un linguaggio colloquiale, tentando di capire e d'illustrare al meglio le risposte inventate dagli uomini per sopportare il peso di questa domanda.
Il titolo è ALTRI DEI, di Andrea B. Nardi, edito da Eumeswil Edizioni (distribuito PDE). Prefazione di Giulio Mozzi.
Si trova nelle librerie Feltrinelli, oppure on-line qui:
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788889378533/Altri_Dei/Nardi_Andrea.html?prkw=altri%20d%E8i&srch=0&Cerca.x=0&Cerca.y=0&cat1=&prm
Altre notizie sul sito dell’autore qui : http://www.andreanardi.it/altridei.php | |
| | | tadiottof
Numero di messaggi : 621 Data d'iscrizione : 04.08.08
| Titolo: politeismo e monosteismo Ven Mar 13 2009, 09:49 | |
| Dio non c'e'. La tesi e l'antitesi, dice Hegel, si risolve nella sintesi. 2000snlp | |
| | | tadiottof
Numero di messaggi : 621 Data d'iscrizione : 04.08.08
| Titolo: sintesi Lun Mar 30 2009, 09:10 | |
| La tesi e': c'e' dio. L'antitesi: non c'e' dio. La sintesi: aver coscienza del dilemma per elaborare un'altra tesi, ad esempio una filosofia della "natura" (dei fenomeni naturali) che dovrebbe giustificare la natura!, senza ricorrere a uno o tanti dei. Non e' una tesi nuova, o meglio, e' sempre stata sviluppata nell'antitesi fino a Kant, che ha finalmente chiuso con la metafisica. Ma non siamo ancora andati oltre ne' dalla sinistra hegeliana, ne' dalla destra. Marx ha orrore delle religioni (sono l'oppio dei popoli), ma e' rimasto nella contrapposizione, nell'antitesi, non e' una nuova tesi. 2000snlp | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Sab Mag 30 2009, 02:22 | |
| Il male in sé non ha alcuna valenza positiva. E' maggiore inversamente al bene, dato che ne è l'assenza. Come il bene assoluto non è, ugualmente non è il male assoluto.
Dicevo infatti sabato a X che l'antitesi posta è erronea. Dio, posto come infinito, non c'è poiché non ha luogo. Ciò detto, Esso se fosse neanche esisterebbe, poiché l'esistere presuppone la dipendenza a certe leggi e/o cause, come l'etimologia rivela. Essendo l'infinito e l'assoluto la stessa cosa, Esso è tutto, e di tutto ve n'è uno solo, senza parti e limiti. Dire che Dio sia buono o cattivo è un'improprietà. Lo è in fondo anche dirne qualcosa. Ciò che interessa diviene quindi il concetto universale di Infinito. Dimostratane l'insussistenza, Dio diventa un dio vacuo e fantasioso. Ma se non fosse, chiedersi perché ci sia il male non è realmente sensato, quanto invece un lasciarsi andare al sentimentalismo.
saluti | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Sab Mag 30 2009, 22:18 | |
| Ciao a tutti, vorrei intervenire nel discorso ricordando che si sono evidenziate due fenomologie diverse nel pur corto topic in cui sto scrivendo,infatti è cosa ben diversa la malvaggità dell'essere Umano,cioè il male in Terra e l'errato concetto che Dio sia il bene,che sia buono all'infinito. Il Dio Cristiano per esempio lungi dall'essere quel buono che ci viene spiattellato quando siamo bambini,se infatti ci si attiene ai fatti nudi e crudi riguardanti la storia del Dio Cristiano, esso molto spesso si è rivelato cattivo,non a caso avrebbe fatto morire la carne della sua carne su di una croce, il suo figlio prediletto, alla faccia del Dio Buono..... Dunque che dio sia buono è da affermarlo solo dopo che si è stabilito cosa vuol dire essere buono. Una cosa è buona,quando ha un buon sapore,oppure parlando di altro,una cosa è buona quando va da se per esempio o quando va semplicemente bene,senza bisogno di troppi aggiustamenti,altrimenti è una cosa che non va bene ma la si fa andare bene lo stesso. Dunque Dio è buono perche è perfetto, non è buono perche sopporta tutto che è cosa ben diversa,cioè vorrebbe significare fesso. Se si è sicuri di stare nel bene,è di obbligo essere imperativi, categorici,in altre parole, cattivi per mantenere il bene. Dunque che dio sia buono, è tutto da chiarire. Invece per quanto riguarda la cattiveria o il male in Terra tra gl'Umani,beh..il Dio o i Dei poco ci c'entrano. Vivere nella bontà di Dio non è difficile,quello che è difficile è sopravvivere nella società, ammeno che non si sia diventati stipendiati dal Vaticano. È infatti il Regime Umano che implica il male,l'essere Umano attualmente ancora si regimenta,si struttura, partendo dalla sua presunta base di partenza e cioè il regno animale,il Regime Umano infatti per quanto progredito si ritenga attualmente ancora si ritiene un Animale e come tale rispondente alle leggi della natura animale. Gl'animali si scannano tra di loro, si mangiano a vicenda se possono,uccidono anche i loro figli se sono troppi,la legge della sopravvivenza,è solo per questo che il genere Umano si autolegittima il male come forma di sussistenza,male che non è visto come tale, visto che è la legge della natura alla quale noi apparteniamo..!!!!????????? Noi Animali???!!!!! Eh che cazz....siamo progrediti a fare,perche viviamo ammassati come bestie nelle città piene di comodità e di belle paorle non che belle intenzioni ???!!! Questa è la nuova illuminazione,Dio è solo un immagine diversa alla quale rapportarsi, specchiarsi,Dio è stato solo il primo gradino per uscire fuori dal regno animale che non ci appartiene,l'essere Umano non deve specchiarsi nel regno animale e questo è il solo motivo della malvaggità sulla Terra,la stessa malvaggità che si può osservare in natura mentre una Madre o un Padre uccide un proprio figlio perche è la legge della Natura.. (Ho qui davanti alla mia finestra(Amsterdam) due papere che hanno fatto i figli,in una settimana da sette che ne aveva ne sono rimasti due,i più forti e più grandi...) In un certo senso la legge base che ci governa a noi Umani è la stessa con le debite proporzioni ma è giusto cosi ????????????!!!!! Allora cosa ci viviamo a fare in una società progredita,quale diritti Umani, quali diritti civili se di fondo siamo come le papere ?????????!!! Saluti Noname | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Dom Mag 31 2009, 16:27 | |
| Ciao nessun nome. Io credo che le due distinzioni tra Dio e male ed uomo e male siano si diverse ma accomunate da un punto. Cosa è la bontà, ovvero il buono?
Siamo sicuri che sia decidibile? E' scontato che ciò pone una miniera di problemi e contraddizioni.
Visto poi invece cosa sia il buono in sé, di certo poi lo si può sviscerare.
due curiosità: -come parlare di Dio al modo cristiano (che è diversissimo dallo scrivere il Dio cristiano) se del cristianesimo si sa ben poco (l'ho dedotto da ciò che hai scritto) -cosa è questa presunta Legge di natura? la reputi così evidente? Sono le concezioni così pessimistiche sull'uomo che hanno scusato le generiche oppressioni per raggiungere la falsa idealità dell'uomo nuovo, da santificare un tempo, da liberare oggi, senza porsi mai la domanda di quali fossero e le sue capacità e le sue volontà. | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Dom Giu 14 2009, 02:52 | |
| - ..... ha scritto:
- Ciao nessun nome.
Io credo che le due distinzioni tra Dio e male ed uomo e male siano si diverse ma accomunate da un punto. Cosa è la bontà, ovvero il buono?
Siamo sicuri che sia decidibile? E' scontato che ciò pone una miniera di problemi e contraddizioni.
Visto poi invece cosa sia il buono in sé, di certo poi lo si può sviscerare.
due curiosità: -come parlare di Dio al modo cristiano ( che è diversissimo dallo scrivere il Dio cristiano ) se del cristianesimo si sa ben poco( l'ho dedotto da ciò che hai scritto ) -cosa è questa presunta Legge di natura? la reputi cosi evidente? Sono le concezioni così pessimistiche sull'uomo che hanno scusato le geniriche oppressioni per raggiungere la falsa idealità dell'uomo nuovo, da santificare un tempo, da liberare oggi, senza porsi mai la domanda di quali fossero e le sue capacità e le sue volontà. Ciao, puntini puntini... Non sono interessato assolutamente all'aspetto ed alla conoscenza cristiana, quanto invece insistere in ogni dove con questo aspetto che secondo me è alla base di una qualche rivelazione. La Civiltà attuale è basata sul concetto per la quale in ogni caso la vita è pressappoco simile ad una giungla, in altre parole a questo punto cosa vuol dire Civiltà e cosa vuol dire Giungla ???? Mi si vorrebbe dire che le bestie che animano una giungla dopo un culo che dura millenni, strade missili e quanto di più, ancora si mozzicherebbero uno contro l'altro e perché mai, a questo punto l'animale più stupido di loro si domanderebbe ??!!!! La Politica, i sistemi, le teorie, tutte falliscono se non rimuovono questo inutile ed obsoleto pilastro che impedisce la materializzazione di un nuovo io universale. La diffusione di armi nel Mondo ed in particolare nella famosa America è dovuto a questo pilastro. Tutto va bene, la legge, le regole ma se alla fin fine la legge regina è quella che viviamo in una giungla, va da sé che è solo un'arma l'unica cosa che ti può difendere ed è per questo che in America le armi si comprano al supermercato, perché sono generi di prima necessità. Ecco questo è un aspetto, una parte, un ingrediente per combinare il male sulla Terra. L'essere Umano deve vivere secondo la legge della Natura, dove cioè il più grande mangia il più piccolo ed in questa regola trovare del bene, trovare la Democrazia ???!! (fuori tema..non credo) ciao | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Dom Giu 14 2009, 18:42 | |
| La conoscenza in sé, essendo reale e vera, non ha aggettivi esclusivisti che le si possono accostare. Se il cristianesimo porti alla conoscenza ciò indica il suo porsi a mezzo rispetto ad essa e non di certo che il cristianesimo in sé detiene una diversa verità, giacchè la verità è sempre uguale a sé stessa.
Pongo semplicemente alla tua attenzione che un io universale è una impossbilità, cioè un'impossibilità è che l'uomo non si riconosca come animale.
La tua particolare intepretazione del pensare Dio per fuoriuscure dal regno animale, oltre quest'ultima contraddizione già segnalata ne pone un'altra che è forse alla base sia del tuo parere anti religioso che della domanda qui posta. Dio semplicemente non è pensabile; basterebbe questo per poter iniziare a far un po' di luce. L'essere umano fin tanto che ha Principi veri su cui basarsi anche se di certo ha in sé il male (dato che bene e male devono manifestarsi assieme poiché sono correlativi) ha i mezzi per estirparlo.
Svaniti i Principi vi è solo una gran confusione e mille teorie politiche che sentimentalisticamente cercano soluzioni e risposte ma contruibiscono soltanto ad incrementare il caos.
Ciao | |
| | | tadiottof
Numero di messaggi : 621 Data d'iscrizione : 04.08.08
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Ven Set 11 2009, 04:59 | |
| - ..... ha scritto:
-
Svaniti i Principi vi è solo una gran confusione e mile teorie politiche che sentimentaisticamente cercano solzioni e risposte ma contruibiscono soltanto ad incrementare il caos.
Ciao I partiti politici saranno 1000, ma le teorie politiche sono solo 2: capitalismo e comunismo o meglio, per tenerle fuori dal "tempo", egoismo e altruismo. 2000snlp | |
| | | tadiottof
Numero di messaggi : 621 Data d'iscrizione : 04.08.08
| Titolo: altruismo Ven Set 11 2009, 08:19 | |
| forse piu' corretto "solidarieta' " 2000snlp | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Ven Set 18 2009, 19:05 | |
| Io non ho mai visto una bestia feroce essere più feroce del dovuto ma ho visto bestie feroci impressionare per la loro Umanità... Ne deduco che se una bestia feroce trovasse lì, ogni giorno, una bella preda cotta fulminata, smetterebbe anche di essere feroce, perché la sua ferocia è degna del suo soddisfare l'appetito. La bestia feroce non è cattiva, uccide per mangiare, è feroce secondo la nostra perversa morale. I dieci comandamenti tanto per restare nel conosciuto, innalzano proprio l'essere Umano ad un livello superiore a quello Animale. Gli unici infatti, sulla Terra, degni ed obbligati a non rispettare tali regole sono proprio gli animali.
noname | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Mar Set 22 2009, 13:52 | |
| Una bestia feroce è feroce per me, uomo, che la vedo. Il suo comportamento è chiaramente dettato dalla sua natura, come tutti quegli aspetti che ti fanno pensare di un qualsiasi animale come "più vicino all'uomo". Ciò ha una spiegazione semplice poiché converebbe riflettere che l'anima è una facoltà di cui dispone ogni esistenza, dalle pietre ai metalli, la terra e la vegetazione, i mari, gli animali e l'uomo. Il fatto che gli animali abbiano capacità da noi intendibili non fa che segnalare il fatto che siano molto più vicini a noi nella loro costituzione rispetto ad un albero. Ma è inevitabile che l'anima sia in tutto il "creato". Nell'uomo assume un valore peculiare per il semplice fatto che tale anima è razionale, ossia al suo livello , nel mondo terrestre, più alto. (Chiarisco un maledetto punto. Homo è l'intera specie umana, la Donna è il correlativo del Don, e viceversa.) Che una bestia feroce trovasse poi ogni giorno una preda fulminata è uno di quegli esempi che sforano nel fantastico perché è un' impossibilità, e proprio per tale non eventualità(come mile altre) che tali bestie sono quel che sono. La bestia è feroce semplicemente perché violenta, il che non può essere associabile affatto alla malvagità ipso facto perché vi sono violenze "buone" (legittima difesa ad esempio ) e "cattive". Dato che l'uomo è genericamente meno violento degli animali feroci, ha probabilmente decretato essi come più cattivi che buoni, in base a sé, ma non ha che un'aderenza parziale alla realtà. Esulando dal mondo umano tali etichette buono e cattivo non sono infatti applicabili agli animali; che l'uomo sia superiore all'animale come tale è evidente ; che rimanga un animale pure. E' in un certo senso il sommo degli animali.
La natura del male nell'uomo è semplicemente da trovare , come accennavo , nell'ignoranza e nel vizio.L'ignoranza non permette alla ragione di applicarsi al meglio.Il vizio deteriora il corpo e ne favorisce l'ottundimento. La sinistra di oggi è un coacervo di queste due posizioni.
Per tadiotoff:
Il comunismo per come ho avuto modo di conoscerlo è figlio del capitalismo, amante della globalizzazione. Per me rientra nel capitalismo.
Rigurado egoismo ed altruismo:
Una politica che sia quel che deve non ha bisogno di declamarsi altruistica. Come un insano egoismo è il disprezzo dell'altro, troppo spesso ammiriamo un altruismo che non è altro che disprezzo di sé,mancanza di dignità, oblio delle proprie caratteristiche; un aiuto agli altri mai maturato nel cuore, una falsa umiltà. Una politica che sia quel che deve è al contempo egoistica ed altruistica per forza di cose.Dove si aiuta il singolo ne guadagna la collettività, dove si aiuta la collettività, il singolo da essa ne viene ripagato. Gratificazione indiviudale ed un aiuto sociale diventano quindi interdipendenti. Che poi qualcheduno voglia sempre e solo godersi da sé le sue cose, e che qualche altro non goda mai del suo ma aiuti solo gli altri , queste sono eventualità sempre fattibili. L'importante è eliminare gli elementi sistemici che già determinano la scelta a priori e rinchiudono l'umanità in posizioni predefinite.
Riguardo la solidarietà:
Quando la solidarietà diviene obbligatoria, ricordiamoci che oltre alla coercizione subito relativa, morirà lo stesso animo solidale. | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Mer Set 23 2009, 20:22 | |
| Vedi puntini puntini,non è la prima volta che mi capita di ritrovarmi in queste situazioni e spero che non diventi nulla di personale perche non è nelle mie intenzioni,in ogni caso sto parlando di quella situazione in cui un interlocutore, alle mie ricerche speriementali anche se elementari,risponde con le certezze della conoscenza tramandata,dunque, la prima cosa che mi viene da dire,è che proprio quelle certezze che tu citi hanno creato la Civiltà attuale e se ne converrà che la Civiltà attuale è uno schifo che nulla ha di piacevole,seconda cosa quindi come conseguenza, se la società fa schifo pur avendo sulla carta tutte le possibilità per esserlo meno,perche non cercare proprio in quelle sicurezze lo sbaglio ??? In altre parole, sto oramai puntando tutta l'attenzione sulle associazioni di idee,associando due o tre idee, ci si ritrova senza volerlo spesso che si è impiantato una base,una fondamenta e da esse poi è inutile uscirne se si vuole costruire qualcosa perche come tutte le cose razionali hanno una base,una fondamenta, come arcano della realizzazione della stessa. Se dunque la Rai ha mandato in Onda per tutta l'estate e proprio nell'ora preserale cioè la più popolare,un gioco con lo scopo di far associare a milioni di persone, le stesse idee, nello stesso momento,mi sento proprio motivato nel puntare il dito nei riguardi delle associazioni di idee che sono tanto comode ma incatenano l'individuo a percorsi obbligati,a conservatorismi. Magari fuori tema ma ci tenevo nel dirlo anche cosi accennato,non sono pronto ancora per aprire un topic nuovo in merito alle associazioni di idee ma è da li che un qualcosa parte. Puntini puntini,tu mi parli come un libro,mi porti verità che si possono trovare in qualsiasi lettura da biblioteca ma io ti voglio ricordare che è proprio li che c'è l'imbroglio,la società attuale,la civiltà attuale sia essa Musulmana o Occidentale si basa,continua nell'essere strutturata in base a tutte quelle cose scritte gia sui libri e non mi sembra anche se mi ripeto che viviamo in una bella Umanità e questo è il punto,questo forse è il mio spirito di indipendenza... Un caro saluto
noname | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Gio Set 24 2009, 01:33 | |
| Noname probabilmente non ci siamo comprensi; il tema è comunque di quelli seri e pesanti che potremmo invero liquidare con le solite banalità ateistiche rimanendo ognuno del proprio parere. Non troveremmo però alcun tipo di giovamento tra noi e financo collettivamente.
In realtà la mia intenzione era far scorgere l'inanità di certe posizioni pregiudiziali, circoscrivibili nelle "scuole" classiche del tipo: teismo - ateismo- deismo - agnosticimo -gnosticimo e tradizionalismo.
Ognuna di esse non centra che imperfettamente la questione Iddio e la fatidica domanda : Se Deus est unde malum? oppure anche Se Deus non est unde bonum?
Tali domande in Verità ( ma dovremmo allora chiederci cosa tal parola rappresenti per noi e se tale rappresentazione ci veramente comune ) non hanno senso. Tu stesso scrivi che è l'uomo l'artefice del suo destino ed infatti ti accanisci più o meno giustamente contro lo stato attuale delle cose; io non ti ho contraddetto su questo punto però dissento non ritenendolo l'unico fattore in campo. Più che altro mi sembra che questa tua visione hobbesiana abbia latentemente la possibilità di portarsi nel campo politico in un qualche status ibrido gioendo di posizioni che strategicamente hanno rilevanza ma in sé sono e rimangono coercizioni ai miei occhi ( vedasi lo stesso Chavéz , lo stesso regime cubano ) non solo per via delle situazioni contingenti ma anche perché teoricamente instabili e quindi praticamente malindirizzate.
Se comunque mi indicassi quali passi e dove "scriverei come un libro" te ne sarei grato.
Quel che però mi indispettisce è che di ciò che finora ho scritto non si sia approfondito nulla. Il fatto stesso che Dio non possa né esistere né essere mi sembra alquanto motivante per ricercare il senso profondo delle religioni e della domanda posta. Il fatto che il male sia un'impossibilità ugualmente. il fatto che a Dio sia inaccostabile ogni aggettivo quale buono, giusto, vero, ha in me la massima attenzione soprattutto quando leggendo il Santo Vangelo Cristo afferma direttamente " Solo Dio è buono ". A saper mettere tutto al proprio posto , si vedrebbe che non c'è contraddizione affatto , ma stento a comprendere se ciò si voglia fare o se più che altro non essendo in grado di riuscirci e si preferisce etichettare queste cose in base alla propria incomprensione. Non lo so,non mi hai dato la possibilità di saperlo.
La società attuale è così poiché confonde la proprietà pubblica nazionale con la proprietà personale ( divisa in individuale e collettiva ) ed ha edificato su tale incomprensione statuale. L'ignoranza che via via si è incrementata, le scienze che sono state inglobate sotto l'egida statuale, il vizio che è stato favorito da tale decadenza e da tale sfruttamento. Eccoci con l'umanità attuale, che si bea di individui che si pongono di tali riflessioni poiché non hanno più alcun senso nel mondo artificiale e quasi interamente sussunto che ci troviamo a vivere. Dato però che le prime oppressioni furono religiose, non credo sia inutile impegnarsi nel dirimere questioni di questo genere.
Se poi è necessario evidenziare la necessità della proprietà , di un etica base non implicata nel sancire cosa sia vizio o virtù ma cosa sia crimine e cosa sia normalità , non sono di certo io quello in grado di disporre dei mezzi per un lavoro così impegnativo. Rimanderei allora ai lavori del dottor La Grassa e di Massimo Bontempelli che mi hanno colpito molto al riguardo.
Ai miei occhi è scontato che una pietra, una zucca ed una pecora dispongano di un'anima. Ed azni, solo così si potrebbe interpetare ad esempio la reincarnazione di cui parlano gli orientali, che "nell'illustre occidente" si è intesa chiaramente nel suo senso letterale, manifestando la stupidità e l'incomprensione per dei concetti che invece meriterebbero, da capo, molta attenzione. Non trovo nulla di male nell'asserire che io sia più importante di una capra, non foss'altro perché sono me stesso. Il ché non implicava affatto, per come mi sembra tu l'abbia recepito, il desiderio o la giustificazione di atti irrispettosi verso le capre o qualsiasi altro essere vivente.
Cordialmente
notte | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Ven Set 25 2009, 17:07 | |
| - Citazione :
- Ognuna di esse non centra che imperfettamente la questione Iddio e la fatidica domanda :
Se Deus est unde malum? oppure anche Se Deus non est unde bonum?
Chiudo con questo la banale e non voluta spigolosa questione riguardo al parlare come un libro Premessa la mia dichiarata ignoranza che mi è di obbligo ricordare,passo al resto.In questo forum è normale che un qualcuno abbia preferito chiamare il mio nick name o il mio pseudonimo in rete,nessun nome,invece di noname ed io prontamente ho chiamato qualcuno in risposta puntini puntini( anche se in realtà non si potrebbe fare altrimenti ) ma in ogni caso domando alla stessa persona, cosa sta a significare scrivere in Latino o quello che sia ?? Dovrei io dimostrarmi si capace come lei ha dimostrato traducendo il mio nome,di tradurre quello da lei scritto per continuare la conversazione ?? Oh cosa mai accade ?? Forse quello che da anni è accaduto proprio in seno alla Sinistra ed anche quella Comunista,cioè un parlare incomprensibile per il Popolo ??!!!. Il passo successivo quale sarà, l'esclusione da certi giri perche un po ignorantello ???? Ne conviene dunque che se di Nazionalismo si deve parlare e quindi via nomi stranieri,via anche citazioni di lingue arcaiche buone solo per affermare e giustigicare l'andazzo umano attuale o di sempre... Parlare come un libro quindi per me significa esporre le proprie idee grazie a concetti presi qui e li,parlare che appunto non da brividi ne in positivo ne in negativo ma che tende solo nel confermare che cosi è. Per il resto,mi sembra banale non aver chiara l'idea che Dio sia null'altro che un modo di essere e che in quel modo di essere non esiste male se non intendere il male come il dovere. In ogni caso nulla di personale,sono anni sia in rete che "dal vivo" che insisto su questi aspetti.noname | |
| | | .....
Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Ven Set 25 2009, 18:35 | |
| Ah... Guarda, famo così:
il fatto che ti abbia rinominato nessun nome invece che noname era per via dell'inglesismo come noti e notando io stesso che magari ero stato inopportuno e fraintendibile vedi che la mia risposta dell'altro ieri iniziava con noname. Per quanto riguarda puntini puntini ci sta, me lo aspettavo anzi, anche se, ad esagerare full stops full stops ehehe
Sulla frase in latino era semplicemente perché tali domande sono maturate come questioni teologiche.
Per il resto due mie obiezioni:
a) Posso cercare prendendo le tue critiche positivamente di essere più intendibile, cosa necessaria d'altronde. Ricordo a me stesso però che la massa è un ricettacolo di convinzioni e pulsioni delle più varie in cui è facile perdersi, senza sua coscienza propria ( vedasi psicologia delle folle e simili ). Il proletariato come classe rivoluzionaria delle masse sfruttate dei soli operai è un falso e se comunque fosse vero, saremmo davanti alla pseudo-classe non meno rivoluzionaria della storia, bensì realmente ir-rivoluzionaria. Del popolo non mi sono mai posto il problema semplicemente perché il POPOLO non l'ho mai incontrato.
b) la giustezza di un concetto esula da ogni sua positività o negatività. Il fatto che venga avvertito in uno dei due modi presuppone un certo grado di coinvolgimento sentimentale; capita che ciò giovi ma altre volte la sentimentalità porta soltanto a sviare la riflessione od inquinarla.
c) i concetti in fin dei conti sono sempre gli stessi e si dividono in giusti ed errati. Se l'originalità umana fosse realmente così originale come il capitalismo ci vuol far credere, permettimi, ci sarebbe impossibile intenderci.
d) "Per il resto, mi sembra banale non aver chiara l'idea che Dio sia null'altro che un modo di essere e che in quel modo di essere non esiste male se non intendere il male come il dovere".
Non soltanto non è un modo d'essere, ma neanche un essere. Perciò infatti è tutto e perfetto per definizione. Che nella perfezione esista l'imperfezione od il male, mi spiace, è un'impossibilità. Alla luce delle sconcezze che vediamo ogni giorno, ciò risulta contraddittorio? No, se lo si capisce e lo si mette nel suo giusto ordine. In fondo le religioni erano nate per questo... | |
| | | noname
Numero di messaggi : 121 Data d'iscrizione : 02.08.08
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Ven Set 25 2009, 20:45 | |
| - Citazione :
- Non soltanto non è un modo d'essere, ma neanche un essere. Perciò infatti è tutto e perfetto per definizione
Io ho la cortesia di continuare per il momento,partendo però dall'inizio,ancor prima cioè della domanda che viene posta nel topic di apertura e cioè "chi è Dio,secondo te ?"Mi sembra che siamo arrivati all'esigenza di pianificare questo punto prima di andare avanti. Tra 10 anni, ha annunciato un qualche scienziato, forse sarà possibile avere una copia funzionante artificiale del cervello Umano,magari non sarà gelatinoso come il nostro,magari inizialmente sarà di grandezze spropositate come lo erano i primi calcolatori elettronici ma questo è il prossimo orizzonte che quella determinata scienza in congiunzione alle altre vuole raggiungere. Dunque non domani,non dopodomani ma se la Terra non implode su se stessa prima,l'essere Umano sarà in grado di riprodurre se stesso e quel giorno si scoprirà se l'anima è solo una scissione chimica riproducibile o no. Lasciando aperto comunque questo dubbio non da poco per il momento,mi sembra il caso però qui, almeno in questa sede, di aggiornarci un po tutti. Ecco dunque spiegati i miei interventi sornioni o incomprensibili. Dunque alla luce delle nuove conoscenze è, che si dovrebbe provare nel riscrivere le cose e non cercare conferme in affermazioni del passato che se pur giuste erano sempre sprigionate da conoscenze consone all'epoca in cui venivano affrontate. Cosa è dunque Dio ??? Io dico la mia come se fossimo a Porta a Porta..racconto la mia esperienza Io vivevo in Dio ma non lo sapevo,sapevo solo che quel qualcosa scritto dentro di me ma inleggibile ai miei occhi se non dopo essere accaduto,era la strada che dovevo seguire a tutti i costi.Quindi se non mi è facile dire chi è Dio,posso affermare che dal giorno che la mano dell'Uomo è intervenuta sulla mia vita,la mia vita è cambiata ed in peggio. Cosa voleva e cosa vuol significare vivere in Dio secondo la mia esperienza ?? Essere Innamorato della vita non più e non meno di come si è innamorati del proprio patner,il patner per la vita. Quando si è innamorati tutto diventa positivo,si è persino preda più degl'altri, di truffatori, per quanto si è tonti d'amore.... La mano infatti dell'Uomo che è intervenuto sulla mia vita, lo ha fatto proprio legittimato dal fatto che il mio essere innamorato della vita,è pressoche fallimentare e degno di essere classificato come deviato,mancante,psicodanneggiato insomma.. (ps.sempre perche non mi sono mai appoggiato alla chiesa ma anzi combattuta) Dunque secondo me c'è un qualcosa che dall'inizio è sballato,sballato come insegnare con le dinamiche da scuola elementare in un Liceo scientifico.Le religioni hanno fatto quello che hanno potuto ma sono secoli che si sarebbe dovuti andare avanti con la crescita,perche si deve crescere e crescere vuol dire sbattere la testa e non imparare come si fa..troppo semplice e ripetitivo.. ,no ??!! Per me Dio dunque è finalmente un modo di essere anche se tutt'ora fallimentare, perche come detto, si risulta essere tonti nel sociale conosciuto, come appunto gl'innamorati nelle relazioni e\o nel loro momento di essere innamorati ma questo è Dio per me,concedersi cioè alla vita.La vita ha un ritmo che non ha nulla a che vedere con i ritmi della società ed io quelli seguo,poi se sono stati creati da Dio uno trino e ca**zi che l'ammazzano non mi interessa,io sento che quelli sono i miei ritmi,ritmi che mi mantengono nell'innamoramento della vita. Ho detto poco,pochissimo,forse nulla.. un saluto noname | |
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Numero di messaggi : 236 Data d'iscrizione : 29.05.09
| Titolo: Re: Se Dio è buono allora perché c'è il male? Ven Set 25 2009, 23:36 | |
| Ateisticamente: un falso problema Deisticamente: ogni cosa Teisticamente: l'oltre Agnosticamente: facciamo qua Gnosticamente e tradizionalmente: tu
In realtà è un'indicibilità totale ed ogni posizione qui sopra è radicalmente falsa seppur inquadra qualcosa, ma se l'infinito è tale, lo si può inquadrare? Cosa dirti...per me può esser molte cose, ma ciò vale per me. L'errore è credere che ci sia una visione univoca , ma non può essere così , ognuno pensa,percepisce, coglie intellettualmente Dio per quel che è lui stesso. L'errore della religione è imporre una visione appunto, laddove lo speculare opposto è negarne ogni visione perché non si riesce più a relazionarcisi e così si inventa la concezione favolistica che, in sé , non è meno favolistica poiché un A-teo , a rigore, è un qualcosa di impossibile ad esistere per via del fatto che l'infinito è ovunque in chiunque.
Dio però, per rimaner pratici, è si un falso problema. Non è il problema di pregare, andare alla Santa Messa, rispettare certe prescrizioni morali. Dio diventa un problema quando si pretende l'ingiustizia per conto di Dio, il che è incongruo. Allora è doveroso combattere la religione, perché la religione a rigore smette di esser tale. Il male deve avere una ragione come ogni cosa al mondo; non per questo dobbiamo patteggiare per esso, soprattutto in questi tempi dove la merda sembra sovrastarci.
Io non ho odio per i potenti, cerco di non odiare chi crea le sconciezze di oggi. So solo che sono sbagliate e vanno corrette.So che spesso l'uomo se avesse avuto altre possibilità sarebbe stato diverso da quel che è , foss'anche uno dei politici nostrani. Quel che è criminale và punito, l'errore corretto, il danno riparato. I bla bla non mi interessano più perché vi sono troppi giustificazionismi. Per questo ti invito a guardare Dio come la verità. Quando sappiamo grazie alla teoria rivoluzionaria ed alla prassi pratica cosa giusto è , usando l'intelligenza, sappiamo anche cosa è criminale. Quello che la società oggi ci passa come criminale può spesso darsi che non lo sia... Questa pratica i cosidetti credenti si ricordano sempre...di dimenticarla accuratamente, ma infin dei conti siamo così un po' tutti. | |
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