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 Emergenza Cinecittà!!!

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Lamprologus




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Emergenza Cinecittà!!! Empty
MessaggioTitolo: Emergenza Cinecittà!!!   Emergenza Cinecittà!!! Icon_minitimeLun Nov 03 2008, 17:48

EMERGENZA CINECITTA’
Cinecittà è stata inaugurata il 28 Aprile 1937, è la sola struttura cinematografica europea dotata di tutte le strutture tecniche e professionali per la realizzazione di film con un ciclo completo per la produzione, edizione e gli effetti speciali.
Il progetto fu affidato all’ingegnere Carlo Roncoroni e l 'architetto Gino Peressutti. Inizialmente, su una superficie di 600.000 mq, sorgono 73 edifici comprensivi di 16 teatri di posa, 40.000 mq di strade e piazze, 35.000 mq di giardini, e di tutti i reparti tecnici necessari per la produzione e realizzazione di film: dal primo ciak fino alla stampa della prima copia Si tratta di un complesso totalmente autosufficiente. L’impulso dato da Cinecittà alla produzione nazionale è notevole: nel 1943, in soli sei anni di attività degli studi, vengono realizzati circa trecento film. Registi come Alessandro Blasetti, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Luchino Visconti con le loro opere cinematografiche danno vita al mito di Cinecittà consolidato in tutto il mondo dall’arte di Federico Fellini.
Cinecittà è sempre stata la città dei sogni, negli anni 50160 ha dato lavoro a migliaia di persone coprendo ruoli di ogni genere, dalla semplice comparsa fino ai mestieri artigianali e d specializzazione come scultori, pittori, decoratori facendo da capofila la famiglia De Angelis ancora oggi con un laboratorio storico all’interno a Cinecittà.
Cinecittà ha dato vita a maestri scenografi, costumisti, attori e registi che hanno primeggiato nella loro attività artistica in Italia e nel mondo. Sottolineando che IL CINEMA
E’ IL NOSTRO BIGLIETTO DA VISITA DELLA NOSTRA CULTURA ALL’ESTERO E IN TU1TO IL MONDO.
Questo nostro biglietto da visita, questa nostra cultura è stata viva fino ai primi anni ‘90 con una Cinecittà non sempre in uno stato ottimale ma sempre attiva e proiffera, con diversi Presidenti che si sono susseguiti e con un Direttore Generale che nei suoi 30 anni di attività è stato sempre presente con tutti gli operatori del settore dal macchinista al produttore, direttore che tutti riconoscono con il nome di Tonino Morò.
Poi negli anni ‘90 subentra un nuovo Presidente a Cinecittà Studios dal nome Luigi Abete. Subito dopo la sua nomina toglie l’incarico al Dir. Generale Tonino Morè, sostituendolo con Lamberto Mancini ancora in carica, con un esperienza professionale totalmente diversa dal settore cinematografico. E in carica da più di 10 anni, e si è materializzato pubblicamente soltanto 5/6 volte.
Luigi Abete, inserisce nel gruppo di Cinecittà Studios due imprenditori, Della Valle e Merloni , inaugurando nel 1997 il Tour di Cinecittà, inserito nel manifestazioni di Estate Romana e dando la gestione dell’evento alla Dott.ssa Paola Merloni. Fu un buco economico, te voci del periodo sottolineano una perdita che supera il miliardo dalle vecchie lire.
In quello stesso anno viene inaugurato il Campus, spazio destinato alla formazione di attività artistiche, danza, canto e recitazione, all’inaugurazione presiedono; Walter Veltroni sindaco di Roma, Sandro Medici Presidente del X° Municipio, Luigi Abete Presidente di Cinecittà Studios, Stefano Cigarini responsabile di Cinecittà Entertaiment e per ultimo Maurizio Costanzo come géstore dello spazio. L’attività non dura molto, le rette per gli allievi sono troppo alte mentre la gestione e gli insegnanti non sono sempre ottimi professionisti. OGGI il Campus è chiuso, non si è più attivato, e si dice che la struttura deve essere demolita per la scadenza dei termini di licenza data dal X Municipio.
Da quel periodo a oggi le attività di di Cinecittà Studios sono andate sempre peggio, gli scenografi e i produttori non portano più il lavoro a Cinecittà, i costi sono troppo elevati enon più competitivi sul mercato. Dirottando il lavoro presso gli ex studi della De Polis sulla Tiburtina.
/ La Cinecittà di Abete, compra e monopolizza i teatri del Lazio e non solo, compra Dino Città ex De Laurentis sulla via Pontina, Papigno a Terni e CIa Studios in Marocco.
Oggi i teatri di Temi non funzionano più, un capitale fermo inattivo, come tutte le strutture che gestisce Abete pian piano si esauriscono vanno alla deriva. Cosa strana meno lavoro entra a Cinecittà più i costi si alzano.
A Cinecittà ci sono 22 teatri, attivi solo 2o3 forse, non ci sono più operai specializzati e professionalmente validi, anzi ultimamente se arriva una commessa Cinecittà da il lavoro in appalto esterno e noi ci ritroviamo a lavora con gli extra comunitari che non ti capiscono. La gestione oggi, crediamo che sia volutamente pessima, iniziando dal Dir. Generale Lamberto Mancini, al Dir. delle produzioni l’lng. Maurizio Sperandini, al capo costruttore Enzo Vittori fino ad arrivare alla Signora Fiorella Oldoini che sviluppa preventivi e contratti.
Ultimamente, un articolo su un giornalino “IL MARGINE” sottolineava l’impegno di due consiglieri regionali, l’On. Erder Mazzocchi e ron. Enzo Foschi che in collaborazione si interessano del blocco dell’attività delle giostre dell’EUR. La struttura non è attiva da ben due anni, lasciando a casa circa 1200 addetti. Casualmente l’attività si è bloccata da quando è entrato in quella gestione il Dott. Luigi Abete con Cinecittà Studios.
E’ solo un caso?
Circa tre mesi fa viene ufficializzata l’acquisto del ramo d’azienda di Cinecittà Entertaiment dove troviamo sempre Abete e Della Valle.
E’ il caso di porsi delle domande?
E’ giusto che la nostra cinematografia italiana, la nostra cultura e gli studi di Cinecittà, i più grandi d’Europa, vengano cosi abbandonati?
Ricordo che intorno al cinema e intorno a Cinecittà ci sono miliaia d operai specializzati, tecnici, artisti, registi, attori, ecc. ecc. Aggiungendo nella filiera più di 2000 aziende che ruotano in questo lavoro solo nel Lazio senza contare le attività similare delle altre regioni d’italia.
Spero che questo scritto sia di aiuto a comprendere l’emergenza cinecittà con la sua cultura e con la sua industria.
Sperando che le istituzioni territoriali Comune, Regione e Provincia si impegnino a
verificare il problema e riattivare uno spazio cosi importante per Roma per l'Italia e
per il resto del Mondo che si chiama CINECITTA’.
GRAZIE.
Roma, 22 settembre 2008
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