È curioso come non si registri alcuna forte e significativa reazione politica e sociale al nuovo taglio delle pensioni e al ritorno al saccheggio dei fondi Inps. In caso di morte del pensionato, l’erogazione della pensione di reversibilità (parliamo quindi di contributi versati durante la vita lavorativa) sarà legata al reddito familiare, calcolato sull’Isee, con tutta la non realistica modalità di calcolo che l'accompagna, ed in caso di "sforamento" del tetto, tagliata in parte o del tutto.
Sarà perché l'Europa lo impone direttamente con i suoi vincoli e le sue direttive o lo determina indirettamente con gli effetti devastanti di quei vincoli e di quelle direttive? Ancora una volta un diritto conculcato, tra l'altro con penalizzazioni maggiori per le donne (storicamente le principali beneficiarie). Un diritto, però, che non è tra quelli "politicamente corretti" ed allora nisba. W l'Europa!