L’ISIS è diventata la versione ultima della romanzesca Spectre con gli USA sempre nel ruolo dei James Bond della situazione con “licenza di uccidere”. Obama ha dichiarato di voler continuare a “mobilitare il mondo contro questa minaccia". Una minaccia diventata tale –si potrebbe dire: gonfiata– nel volgere di poche settimane.
Chissà perché non si dice che l'ISIS è diventato ciò che è con i consistenti aiuti (comprensivi di rifornimento armi), diretti ed indiretti, di Paesi come USA, Turchia, Arabia Saudita, che hanno sostenuto, finanziato e armato contro le autorità legittime di Libia e Siria questa internazionale wahabbita variamente dislocata e nominata.
In questo più generale teatro dell’assurdo, i kurdi di tutte le diverse fazioni vengono sostenuti perché combattono contro l’ISIS salvo poi, come in Italia (si veda quel che sta accadendo a Milano), perseguirli come “terroristi” (il PKK continua ad essere nell'elenco delle “organizzazioni terroristiche”).
"E' una situazione senza dubbio strana –ha spiegato l'avvocato Gilberto Pagani, che ha assunto la difesa di gran parte dei quaranta curdi– perché qui a Milano li indaghiamo, mentre ai curdi in Iraq inviamo armi e li consideriamo salvatori della patria contro l'Is". Secondo il legale, "anche i curdi del Pkk stanno combattendo contro l'Is in quelle zone, anche perché senza il Pkk vincerebbero gli altri".
http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/09/19/news/milano_40_curdi_indagati_dalla_procura_hanno_finanziato_azioni_terroristiche_del_pkk-96177700/