PIL tossico in eurozona o, se si preferisce, creativo. Istat comunica che, in coerenza con le linee Eurostat, ''traffico di sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando (di sigarette o alcol)'', già quest’anno entrano nel calcolo del Prodotto Interno Lordo (PIL).
Si tratta di un artificio contabile per poter dire che alla fine i “sacrifici”, alias l’azione spoliatrice euroatlantica, portano risultati. Bruxelles, infatti, ha già detto che questa “nuova versione delle regole di contabilità” determinerà un “impatto positivo”, con stime al rialzo dei livelli dei PIL, in Italia come in tutti i Paesi dell’Unione Europea. E’, insomma, la ripresa di eurozona da tanti atlantici, Renzi incluso, assicurata.