Roma, 4 novembre. "Latino nelle scuole, latino nella vita"

Un interessante scambio d'idee sulla pagina facebook di Indipendenza". Utile a dare il senso della nostra iniziativa.

Danilo Di Mambro In proposito penso che una battaglia legittima dei popoli europei di lingua neolatina sarebbe quella di far adottare il latino come lingua ufficiale dell'Europa

Rivista Indipendenza Il latino è parte della nostra cultura, della cultura italiana, non solo a livello linguistico. Ben al di là del periodo di Roma, se pensiamo all'Umanesimo e al Rinascimento. In generale può con valide argomentazioni essere considerato formativo e non solo a beneficio di una migliore conoscenza della nostra lingua. Come lingua internazionale, come 'veicolo' di comunicazione non solo culturale può essere un'idea molto interessante su cui confrontarsi. Peraltro ben oltre quel continente geografico, dai confini incerti, chiamato Europa. Questo è un piano. Che non ha nulla a che vedere, dal nostro punto di vista, con un'idea politica artificiale di Europa, non solo in termini di Unione Europea. Dalla quale piuttosto ci dobbiamo liberare. Il senso dell'iniziativa che promuoviamo mira innanzitutto a valorizzare il nostro patrimonio culturale. Contro lo sfascio programmato e sistematicamente perseguito da decenni nella scuola pubblica italiana. Un'iniziativa di valorizzazione e di resistenza rispetto a chi vuole che dalla scuola pubblica italiana non escano individualità ragionanti e di personalità. Nella modernità, attaccare la scuola pubblica significa attaccare il cuore pulsante di una nazione. La nostra resistenza patriottica mira ad intervenire su più livelli, raccordandosi con intelligenze e realtà sociali, culturali, politiche non asservite. C'è un grande movimento di liberazione nazionale e di emancipazione sociale da costruire (anche) nel nostro paese.

Peccato non abitare a Roma, iniziative come questa sono assolutamente lodevoli.

Io credo che lo studio del latino sia benefico anche per l'elasticità mentale di una persona. Ricordo ancora quando facevo la prima media e per la prima volta mi trovai alle prese con il latino, le declinazioni non erano proprio il mio forte, ma quella lingua aveva un grande fascino, e avrei voluto continuare a studiarla anche in seconda quando ecco, l'illuminato legislatore decise che era ora di eliminarlo dalla scuola media...

sovranista ha scritto:

Peccato non abitare a Roma, iniziative come questa sono assolutamente lodevoli.

Assolutamente d'accordo. Come ho già detto in passato, trovo tutte molto interessanti le iniziative di Indipendenza. Io ci leggo molta ricchezza di idee e di progetto.

sovranista ha scritto:

Io credo che lo studio del latino sia benefico anche per l'elasticità mentale di una persona.

Una buona ragione per Lor Signori per svuotarlo di significato con la riduzione progressiva delle ore di insegnamento. Forse non è l'unico motivo...

iskra ha scritto:

sovranista ha scritto:

Peccato non abitare a Roma, iniziative come questa sono assolutamente lodevoli.

Assolutamente d'accordo. Come ho già detto in passato, trovo tutte molto interessanti le iniziative di Indipendenza. Io ci leggo molta ricchezza di idee e di progetto.

sovranista ha scritto:

Io credo che lo studio del latino sia benefico anche per l'elasticità mentale di una persona.

Una buona ragione per Lor Signori per svuotarlo di significato con la riduzione progressiva delle ore di insegnamento. Forse non è l'unico motivo...

L'altro motivo nemmeno troppo recondito è il fatto che nei loro progetti di omologazione culturale dei popoli il destino dell'Italia è quello di perdere gradualmente per poi dimenticare la nostra bella lingua madre, e oscenità tipo il politecnico mlanese che svolgerà a partire da non so quale data i suoi corsi IN INGLESE ne è la dimostrazione.

Quello che vogliono è annullare completamente l'italianità.

Studiare latino è una ginnastica per la mente, per ragionare. Lo dico per averlo studiato al liceo. Non conoscevo questa Accademia e trovo molto interessante la didattica che propongono. Ho delle conoscenze romane e ho già mandato le informazioni necessarie.
Trovo molto valido questo discorso sul latino, perchè è un modo per parlare in concreto agli studenti e alle famiglie che tengono alla preparazione dei propri figli. Cose analoghe andrebbero proposte per tutte le materie. Per far tornare la scuola ad essere luogo di qualità formativo.
Complimenti, ragazzi, complimenti davvero

iskra ha scritto:

Studiare latino è una ginnastica per la mente, per ragionare. Lo dico per averlo studiato al liceo. Non conoscevo questa Accademia e trovo molto interessante la didattica che propongono. Ho delle conoscenze romane e ho già mandato le informazioni necessarie.
Trovo molto valido questo discorso sul latino, perchè è un modo per parlare in concreto agli studenti e alle famiglie che tengono alla preparazione dei propri figli. Cose analoghe andrebbero proposte per tutte le materie. Per far tornare la scuola ad essere luogo di qualità formativo.
Complimenti, ragazzi, complimenti davvero

E' proprio nel senso delle cose che dici, Iskra, che è importante entrare nel merito anche del latino. 'A monte' c'è l'esigenza di interrogarsi su quale scuola contrapporre agli artefici del suo non casuale sfascio pluridecennale.
Nello specifico, valorizzando lo studio del latino, si valorizzerebbe ciò che vi è incorporato. Ritengo che, dopo una scuola elementare rigenerata, reinserirne l'insegnamento favorirebbe negli adolescenti lo sviluppo delle facoltà astrattive, risulterebbe propedeutico al ragionamento logico e -altro elemento da non sottovalutare- incorporerebbe una forza di retroazione nell'apprendimento e nella conoscenza stessa della nostra lingua. Benefici che accompagnerebbero la crescita formativa di ognuno nel corso dei suoi studi, non solo di chi proseguisse al Liceo.
Insomma, si tratta di una questione da riprendere e discutere, senza pregiudizi.

alekos18 ha scritto:

Ritengo che, dopo una scuola elementare rigenerata, reinserirne l'insegnamento favorirebbe negli adolescenti lo sviluppo delle facoltà astrattive, risulterebbe propedeutico al ragionamento logico e -altro elemento da non sottovalutare- incorporerebbe una forza di retroazione nell'apprendimento e nella conoscenza stessa della nostra lingua. Benefici che accompagnerebbero la crescita formativa di ognuno nel corso dei suoi studi, non solo di chi proseguisse al Liceo.
Insomma, si tratta di una questione da riprendere e discutere, senza pregiudizi.

Hai assolutamente ragione.

la rivendicazione della propria sovranità non è solo fatto tecnico ma anche culturale, e la riscoperta delle proprie radici e del proprio passato fa parte di questo.

Per cui impariamo pure l'inglese, ma teniamocelo come lingua per le comunicazioni internazionali, anche se per quel che mi riguarda, chi viene in Italia dovrebbe almeno in minima parte imparare un pò di italiano.

E' una questione di rispetto...