Roma, 19 ottobre 2018. Spinelli e il P.S.I. di Nenni

Un’iniziativa per dire e rilevare, circostanziando, una serie di cose:

1. il degrado della ‘sinistra storica’ (PCI e PSI) matura molto prima della caduta del Muro di Berlino (1989) e dell’implosione dell’URSS (1991), a partire dal terreno atlantico dell’europeismo;

2. notevoli l’intelligenza ‘tattica’ e la visione strategica degli apparati USA (al netto di scontri anche accesi tra frazioni) nel ‘lavorarsi’ prima i socialisti del PSI, poi i comunisti del PCI e, in corso d’opera, temiamo anche il grosso dell’area cosiddetta sovranista. Il modulo ‘operativo’, mutando quel che c’è da mutare, è sempre lo stesso e vede la messa in essere di interventi a tutto campo;

3. nella gabbia da incubo del combinato UE-euro ci siamo finiti per gravissime responsabilità delle classi dirigenti della Prima Repubblica. Quelle della cosiddetta ‘Seconda’ sono del resto un prodotto di quelle della ‘Prima’, molto più scadenti qualitativamente e prive di quello scenario da ‘Guerra Fredda’ che consentì all’epoca un ‘controllato’ e sempre indirizzato perseguimento di politiche economiche attente alle ricadute sociali nel Paese (caratteristica da estendere, a diverso grado, in tutti i Paesi dell’area euroatlantica).

Anche su questi temi Indipendenza tornerà a più riprese, stante non solo gli effetti ma anche le ‘lezioni’ da trarre sull’oggi…

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