Rivistaindipendenza.org
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Rivistaindipendenza.org

Il forum della rivista
 
IndiceIndice  CercaCerca  Ultime immaginiUltime immagini  RegistratiRegistrati  Accedi  

 

 Crisi del Partito Democratico e Polo sovranista di destra

Andare in basso 
AutoreMessaggio
alekos18

alekos18


Numero di messaggi : 1117
Data d'iscrizione : 04.04.07

Crisi del Partito Democratico e Polo sovranista di destra Empty
MessaggioTitolo: Crisi del Partito Democratico e Polo sovranista di destra   Crisi del Partito Democratico e Polo sovranista di destra Icon_minitimeLun Feb 20 2017, 04:03

Crisi del Partito Democratico e Polo sovranista di destra.
Tra interessi e differenti referenze USA

Il proscenio della politica italiana sembra da teatro dell'assurdo, ma a ben vedere non è come appare. Gli attuali (non ultimi) atti vedono
- nel Partito Democratico i rottamati dal neoliberista ed euroatlantista Renzi annunciare la scissione e appellarsi al “socialismo”, salvo essersi tutti contraddistinti prima e durante la (breve) era Renzi per le scelte neoliberiste (quindi nient'affatto socialiste) al governo, anche locale
- e a destra due formazioni (a guida Storace e Alemanno) fondersi in nome del “sovranismo” nazionale, salvo essersi contraddistinti per le scelte neoliberiste (a ben vedere anti nazionali e nemmeno “sovrane”) quando erano al governo, anche locale.
Soggetti (anche) questi che, senza dismettere lo storico 'pedigree' euro-atlantico e la propensione a 'servire', sono accomunati da aspirazioni personali di ripescaggio politico in una qualche nuova formazione con la nuova legge elettorale che si prefigura e nel quadro dei sommovimenti interni che stanno interessando partiti e rapporti di forza in tutte le aree politiche.
I primi 'serviranno' per un compattamento 'a sinistra' del PD e parcheggiare aspettative sociali in una melassa che apparirà 'socialista'/'di sinistra' a parole e neoliberale nei fatti e nelle future alleanze di governo.
I secondi 'serviranno' a screditare l'istanza (necessaria ma non sufficiente) della sovranità nel vicolo cieco del gioco da specchi con i sinistri sinistrati da un lato e soprattutto, dall'altro, a disinnescarla in funzione degli interessi atlantisti. Questi già da diversi anni spingono contro la rendita di posizione di cui gode la Germania con il combinato UE-euro e stanno sponsorizzando un sovranismo anti-tedesco e filo-USA.

I rimescolamenti di cui sopra hanno a che fare con gli effetti (nefasti e non imprevisti) anti-popolari e anti-nazionali del funzionamento vincolistico dell'Unione Europea e del suo sistema monetario e, ultima ma non ultima, con le conseguenze della vittoria del NO al referendum costituzionale del 4 dicembre, che ha allarmato anche oltre i confini nazionali (tanto, ad esempio, da raffreddare le propensioni euro-atlantiste verso il decisionista Renzi). Soprattutto hanno a che fare con gli interessi dei padroni (anche) di questa nazione, con quei decisori d'ultima istanza che risiedono negli States.
I fatti (non solo) italiani stanno risentendo dello scontro accanito, in sé un unicum nella storia degli Stati Uniti per l'intensità e le modalità con cui si sta dispiegando, tra frazioni di dominanti USA anti-Trump, che mantengono collegamenti con i loro subordinati 'di sinistra' ancora al governo nei Paesi del continente europeo, e la frazione filo-Trump che ha il suo seguito tra i subordinati europei 'di destra' prevalentemente (sinora) all'opposizione.
Ciò che accomuna queste frazioni USA, in aperto conflitto tra loro, è l'ostilità con le ambizioni di potenza regionale della Germania, finora 'contenute' dal filo atlantismo moderato della compagine che si riconosce nella Merkel, comunque non disponibile a mettere in discussione i vantaggi (non solo competitivi del proprio export) derivanti dal combinato UE-euro.
Un momento di enorme rilevanza per comprendere come si definiranno questi scontri si avrà il 25 marzo, nel sessantennale dei Trattati a Roma, con la Dichiarazione che indicherà i passaggi successivi del futuro della UE, se questo futuro ci sarà.

È tenendo conto di questo quadro d'insieme che, come Indipendenza, leggiamo certi accadimenti  'di casa nostra' e ci sforziamo di dispiegare al meglio la costruzione dei nostri rapporti politici e della nostra azione politica.
Sovranità, indipendenza, liberazione!

Indipendenza
20 febbraio 2017
Torna in alto Andare in basso
 
Crisi del Partito Democratico e Polo sovranista di destra
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» Dimissioni di Veltroni e crisi del Partito Democratico
» Bandiere rosse, tricolori e Partito democratico
» Dal congresso del PRC, tra scissioni, futuro... e presente
» Vaticano: a destra della destra

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Rivistaindipendenza.org :: Politica italiana-
Vai verso: