Immondizia euroatlantica del giorno. Il governo Renzi, per bocca dell’ascaro Padoan ieri al workshop Ambrosetti di Cernobbio, affida il manganello delle “riforme strutturali” (il "monitoraggio dei livelli di attuazione") all’Unione Europea.
Insomma, maggiori poteri alla UE in linea con una più stringente eterodirezione commissariale euroatlantica delle sorti (non solo) dell’Italia. Gli esiti sempre più devastanti in atto da almeno vent’anni, ed evidenti in questi ultimi, sono ormai sotto gli occhi di tutti.
Acquiescenti all’asse UE-BCE-FMI nemmeno lontanamente si vede un accenno di inversione di rotta.
Così duettando (Renzi: “non è l’Europa che ci deve dire cosa fare”; Padoan: “è l’Europa che ci deve dire cosa fare”) anche l’Italia sprofonda piegandosi alle direttive agostane dell’altro servente atlantista Draghi ( http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/07/riforme-draghi-per-paesi-eurozona-e-momento-di-cedere-sovranita-alleuropa/1084871/ )