“Una grave violazione del giudicato costituzionale e di quello della Corte di Cassazione, nonché una persistente inammissibile violazione della Costituzione”. Dopo la dichiarazione di incostituzionalità (gennaio scorso) dell'attuale legge elettorale da parte della Consulta, sulla base del successivo pronunciamento decisivo della Suprema Corte, gli avvocati patrocinanti la causa, Aldo Bozzi e Claudio Tani, in una lettera al presidente della Repubblica, affermano che “l'attuale Parlamento non ha alcuna legittimazione democratica per apportare modifiche alla vigente Costituzione, né per modificare la legge elettorale risultante dalla sentenza n. 1/2014 della Corte Costituzionale”.
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